Neurolisi nervo ulnare e sindrome tunnel carpale

Salve signori medici.scrivo questo consulto per avere maggiori informazioni per quant origuarda ciò che sto andando ad affrontare..La settimana prossima con l'esattezza tra martedi e mercoledi (sto aspettando la chiamata da parte del reparto dell'ospedale), dopo 20 giorni di lista d'attesa mi devo sottoporre ad "neurolisi nervo ulnare e decompressione tunnel carpale" il tutto nato circa 2 mesi fa quando da un forte dolore in sede epitrocleare ai sintomi classici quale dolore si son associati forti formicolii alle dita ed una impotenza funzionale nel muovere le dita e un generale addormentamento.Sicuramente il tutto è un quadro acuto dovuto comunque a una patologia che in modo silente mi son portato dietro da anni, Comunque fatta pure una EMG ha confermato i primi sospetti dell'ortopedico infatti ha evideziato una "marcata stenosi nervo ulnare e sindrome del tunnel carpale".E quindi eccoci qua a pochi giorni dal ricovero, vii volevo chiedere in base alla vostra esperienza quanto segue:
1° tecnicamente in cosa consiste la doppia operazione alla mano e al gomito?

2° Quali sono i tempi dell'atto chirurgico in se per se, i tempi di degenza in reparto(mi han riferito 2/3 giorni anche se ogni caso è un caso a sè)e il recupero post-operatorio che mi permetta di tornare a svolgere lavori manuali?

3° Una volta tolto la protezione in gesso e finita la convalescenza , ritornerò a recuperare al 100% della mano?intendo i formicolii,intorpidimento ecc.. dovrebbero sparire vero?!

Sperando di aver scritto e posto il mio quesito in maniera corretta, vi ringrazio per l'attenzione!!Grazie mille!
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Egr. signore non essendo la medicina e sopratutto la chirurgia una materia a quiz o a risposte nette, le dovrò descrivere alcune considerazioni per ovviare alle sue domande.

" La sindrome da intrappolamento del nervo ulnare al gomito o da compressione del nervo ulnare al gomito" va trattata eseguendo la " neurolisi del nervo " ossia la liberazione, lo sbrigliamento, la decompressione del nervo in quella zona del gomito,<<< doccia epitrocleare >>> dove qualsiasi motivo ne impedisce la perfetta funzionalità, ostacolandone la normale conduzione nervosa a valle, ossia all'avambraccio ed alla mano.
Quindi togliendo la causa o le cause che provocano tale sindrome, ossia o una fibrosi dei tessuti molli o uno spuntone osseo o una qualsiasi altra causa, che riduce lo spazio di scorrimento del nervo, con conseguente compressione dello stesso, si dovrebbe senz'altro risolvere la sua patologia.

I tempi post-operatori e di recupero funzionale sono variabili, dipendendo ovviamente dall'intervento chirurgico, dallo stato in cui si trova il nervo ulnare, dallo stato della struttura dell'articolazione del gomito, ovvero il compartimento epitrocleare, dalla modalità della neurolisi, dalla ripresa dell'attività trsmissiva nervosa.
Insomma tanti parametri anatomo-chirurgici ed anatomopatologici, variabili e differenti intervengono ed influiscono nella esecuzione di un intervento chirurgico, nella durata dei tempi chirurgici, nella valutazione postoperatoria e prognostica.

In genere circa 10-15 gg. potrebbero essere più che sufficenti per la guarigione del postoperatorio; la riabilitazione funzionale del gomito e dell'arto superiore dovrà essere ben fatta, ben eseguita dallo specialista Fisiatra con il fisioterapista ed in genere nell'arco di due - tre mesi, con successivi controlli clinici ed elettromiografici, potrebbero essere sufficienti per una ottimo recupero funzionale, che potrebbe benissimo essere al 100%, ma non è possibile dire nulla se non valutando direttamente ogni aspetto tecnico del caso clinico.

Ma ogni cosa va valutata e diretta dal collega ortopedico che lo opererà e dallo specialista Fisiatra che lo seguirà.

Per quanto concerne poi la sindrome del tunnel carpale, non è invece particolarmente impegnativo nè il post operatorio, nè il recupero funzionale.
I tempi chirugici sono molto più brevi ed il recupero funzionale nella norma rapido e completo.
Per sua completa conoscenza poi di ogni dettaglio chieda ovviamente al suo specialista di fiducia ed al collega ortopedico che lo opererà.
Cordiali saluti






Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
E' stato chiarissimo dottore...eh si in effetti noi pazienti tendiamo a porre domande "a quiz" ma in effetti ogni caso è un caso a sè...Comunque mi è stato di molto aiuto nel capire meglio il tutto.La ringrazio!
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