Ginocchio

salve nei giorni scorsi ho effettuato una vistita da un ortopedico dott. Cavallini primario di vari centri in italia . il dott. mi ha letto la risonanza e ribadito la vostra diagniosi ma... quando mi ha fatto la visita clinica o prova meccanica come si vuol intendere ( col ginocchio flesso si è seduto sul collo del mio piede per evitare lo spostamento dello stesso e con le mani dietro il mio polpaccio a provato a spingere la tibia in avanti con il risultato.....)mi ha detto che ho il crociato anteriore rotto.... dalla risonanza il quadro non è chiaro si parla solo di lieve ispessimento iperintenso del ligamento crociato anteriore in rapporto ad esiti distrattivi.
io non ho nessun segno di cedimento sia quando salgo scendo le scale sia quando provo a fare una piccola corsetta l'unico fastidio che sento e quando provo a piegare completamente il ginochio ma logicamente il mediale e lesionato e quando piego il gnocchio lo metto in trazione . l'instabilita' la sento sul movimento invalgo ma penso che sia normale. e possibile che il dott. si sia sbagliato e che tale diagniosi sia falsata proprio dalla lesione riportata sul crociato mediale . il dott. mia comunque consigliato di attendere un altro mese continuando a rinforzare la muscolatura aspettando che il collaterale sia ricicatrizzato e disinfiammmato dicendomi che avrei notato da solo in breve tempo il cedimento....cosa mi consigliate ..cosa devo pensare?
Grazie di cuore
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Ortopedico attivo dal 2007 al 2017
Ortopedico
L'aspettare per fare riparare il collaterale mediale è giusto.Ma se la clinica di lesione del Lca è cosi evidente non è il caso di aspettare importanti cedimenti per pensare ad una ricostruzione del crociato anetriore vista l'età. Comunque pensando ad una eventuale ricostruzione personalmente eseguo come primo tempo una visione in artroscopia che mi conferma al 100 % le lesioni itra-articolari presenti e successivamente proseguo con l'eventuale ricostruzione.
In bocca al lupo!
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Dr. Simone Cigni Ortopedico, Chirurgo della mano 711 7
Concordo. Eseguirei senz'altro una valutazione artroscopica.
Cordialità

Dr Simone Cigni