Coxoartrosi e crm terapia

Egregi Dottori, vorrei sottoporvi il caso clinico della mia compagna. All’inizio del 2007 le è stato diagnosticata una coxatrosi degenerativa in stato avanzato all’anca sinistra ed una iniziale all’anca destra (nessun precedente in famiglia, nessun incidente o trauma fisco, test reumatoligici negativi). Vista l’età inusuale per una simile patologia, 35 anni, ci siamo messi alla ricerca dei migliori ortopedici per trovare una soluzione duratura e per avere ipotesi plausibili sulle cause di tale problema. Sentito il parere di alcuni esperti l’unica soluzione prospettata è stato l’intervento di chirurgia protesica con l’aggravante di dover ripetere l’intervento più volte nell’arco della vita dovuta all’età ancora giovane della mia compagna. Nessuna risposta plausibile invece per quanto riguarda le cause, né tantomeno indicazioni sui comportamenti fisici da tenere per evitare l’aggravarsi della patologia. Per questo motivo ci siamo messi alla ricerca di terapie “alternative” o che potessero quantomeno ridarle il sollievo di una vita normale senza dolorosi ostacoli. Si è così sottoposta ad un ciclo intensivo di magnetoterapia che ha dato risultati positivi. Dopo di ciò si è sottoposta ad infiltrazioni di acido jaluronico, anche esse con risultati positivi. Poi ci siamo rivolti ad un centro che somministrava la CRM Terapia. L’impressione è che tale terapia serva più per curare la sindrome da stress piuttosto che le patologie di questo genere, e tale risultato ci è sembrato emergere tra le righe di quanto riportato dal medico nel non garantirci la riuscita della terapia a causa della presenza dell’acido jaluronico nell’articolazione, a sua detta corpo estraneo e quindi non compatibile con la postura “originaria” del soggetto. Dubitando un po’ dell’opinione ora non sappiamo se iniziare la terapia anche se ci è stata promessa la soluzione definitiva dl problema in caso di riuscita.
Ora quindi vorrei porvi alcune domande riguardanti i nostri dubbi.
L’acido jaluronico può essere inteso come un corpo estraneo all’interno dell’articolazione, tale da compromettere la postura?
Secondo voi la CRM terapia può essere una cura indicata per la patologia?
Se sì può veramente incidere sulla patologia sino a risolverla senza l’idea di un futuro intervento chirurgico?
Se invece no, esistono secondo voi terapie anche sperimentali alternative all’intervento?
Grazie per la vostra attenzione e disponibilità.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
GENTILE SIGNORA PAOLA, AVENDO LEI UNA COXARTROSI SIN. AVANZATA, TALE DA FAR PROPENDERE I CHIRURGHI ORTOPEDICI INTERPELLATI AD ESEGUIRE UN TRATTAMENTO CHIRURGICO DI PROTESI DELL'ANCA SIN,LE CHIEDO COSA INTENDE PER RISULTATI POSITIVI
OTTENUTI CON L'IMPIEGO DELL'ACIDO IALURONICO E DELLA MAGNETOTERAPIA! QUANTE SEDUTE DI MAGNETO E DI QUALE DURATA ? QUANTE INFILTRAZIONI HA ESEGUITO DI ACIDO IALURONICO ?
Ha eseguito un nuovo controllo di esame rxgrafico e di tac ?
Per ciò che riguarda la CRM terapia, essa non ha alcun significato tecnico per la patologia artrosica; ma è una terapia finalizzata ad ottimizzare lo stato neuropsichico dell'individuo, agendo a risolvere lo stress nervoso.
E' una metodica propagandata come terapia anti stress !
Comunque sappia signora Paola, che non riguarda nulla con le patologie dell'apparato locomotore, ovvero con le patologie ortopediche.
Altresì l'acido ialuronico non è un corpo estraneo di un'articolazione, ma noi ortopedici lo utilizziamo come condroprotettore locale, ossia come cura della cartilagine, con infiltrazioni intrarticolari a cicli periodici per curare le usure della cartilagine articolare, ossia lo strato di rivestimento dell'articolazione ed anche come lubrificante del meccanismo articolare.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
Messina



Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Egregio Professore, la ringrazio per la sua risposta.
Tra giugno e luglio ho eseguito un ciclo di magnetoterapia di 42 giorni consecutivi per 8/10 ore al giorno con apparecchio mobile, come indicatomi da un fisioterapista di fiducia. A settembre ho iniziato il primo ciclo di infiltrazioni con acido Ialuronico con due trattamenti a distanza di quindici giorni, ripeterò il trattamento a marzo. Entrambe le terapie hanno apportato giovamento riducendo il dolore notturno (con la magneto) e quello dato dagli spostamenti (infiltrazioni), tuttavia permangono grosse limitazioni di movimento e veri e propri blocchi che mi spingono a cercare terapie alternative che possano significativamente agire sul problema evitandomi l'intervento.
Al momento non ho fatto altri esami specifici, gli ultimi risalgono al mese di giugno, secondo lei sarebbe opportuno ripeterli (radiografie o rmn) per valutare miglioramenti o peggioramenti dati dalle terapie?
La ringrazio ancora per la disponibilità.
Cordiali saluti.
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Dr. Alessandro Castagna Ortopedico 36
Gentile Paola
Utilizzo la CRM terapia in pazienti con patologie ortopediche, anche in pazienti con Coxartrosi, da quasi 5 anni con risultati apprezzabili.
Ovviamente per poterle rispondere con compiutezza, sarebbe opportuno avere a disposizione le radiografie ed effettuare un esame clinico per valutare l'opportunità di eseguire o nò la terapia con CRM.
La terapia CRM è utile tutte le volte che esiste un cattivo controllo delle funzioni dell'organismo da parte del Sistema Nervoso Centrale.
Traspare dalla sua richiesta che la coxartrosi sia insorta in assenza di: lesioni traumatiche, patologie malformative, patologie autoimmuni o quant'altro.
Da cio' si potrebbe dedurre che esiste una patologia da sovraccarico verosimilmente "posturale" che potrebbe essere all'origine della sua patologia.
Con le premesse di cui sopra, partendo dal presupposto che ogni essere vivente nasce geneticamente simmetrico e diventa asimmetrico per effetto dello stress ambientale (intendendo come stress tutto cio' che ci succede) il fenomeno è arcinoto come “asimmetria fluttuante”.
Il risultato finale di tale discorso è che la asimmetria funzionale "posturale" indotta dallo stress ambientale, puo' essere la causa di patologie degenerative articolari, compresa la coxartrosi.
Ora lungi dall'affermare che la terapia con CRM possa risolvere completamente una patologia artrosica conclamata, nè tanto meno affermare che certamente puo' indurre delle risposte certamente positive, è assolutamente assodato che un migliore controllo del Sistema Nervoso Centrale sulla funzione neuromuscolare, possa in qualche maniera avere una ricaduta positiva sulle patologie articolari, inoltre trattandosi di una terapia generale e non locale, non è possibile affermare con certezza che si possa avere una ricaduta immediata sulla coxartrosi stessa.
Inoltre non esiste alcuna interferenza tra la CRM e le infiltrazioni eseguite.
Ma chi esegue correttamente la terapia con CRM solitamente ne consiglia l'esecuzione da sola, non in associazione ad altre terapie (salvo ovviamente i farmaci salvavita od eventuali terapie di fondo) ciò permette di rilevare la risposta alla terapia stessa, presupposto di correttezza soprattutto nei confronti del paziente, che in tal modo puo’ verificare agevolmente se la terapia abbia dato qualche risultato o no’.
Quindi la terapia con CRM ci azzecca molto con le terapie ortopediche perchè non esistono strutture corporee comprese quelle "ortopediche" che non risentano dell'influenza del SNC.
Mi piacerebbe avere alcune informazioni in piu': ha eseguito il trattamento ONP (cioè la prima seduta che si effettua dopo un accurato controllo clinico)? e che tipo di eventuale risposta immediata ha avuto???

Dr Alessandro Castagna

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dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Egregio Dottore,
la ringrazio molto per l'interesse e per i suoi chiarimenti rispetto l'uso della Crm terapia.
Ho effettuato la prima vista direttamente a Firenze,(Msp test Punteggio totale 89, T 48,50 Centili 53 Punti ponderati 2,72 ) Relativamente al primo trattamento Onp non ho riscontato a livello fisico nessun tipo di risposta/reazione se non un vago senso di alleggerimento immediatamente successivo alla vista stessa e subito svanito. La considerazione che l'esito della terapia potesse essere invalidata dal trattamento da me già iniziato mi ha lasciata con molti dubbi, per cui mi sono presa un pò di tempo per riflettere su se,quando e dove iniziare i trattamenti di Onpf. La settimana scorsa ho ripetuto il trattamento ciclico con acido ialuronico intraarticolare presso l'Istituto Humanitas e ora alla luce anche del suo intervento deciderò cosa fare. Se nel tempo avesse quache altro consiglio da darmi la ringrazio anticipatamente
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Dr. Alessandro Castagna Ortopedico 36
(Per mia esperienza diretta) Ritengo con assoluta certezza! che l'esito della terapia con CRM non venga invalidato da nessuna terapia da lei eseguita in precedenza, ma ribadisco la necessità ... e peraltro le consiglio... che nel momento in cui decidesse di affrontare il percorso terapeutico con la CRM, esegua la terapia da sola (non in concomitanza con altre terapie) cio' le consentirà di valutare la risposta senza "inquinamenti"!!!
E' verosimile che la terapia possa essere utile a garantirle, una possibilità reale di un non peggioramento o quantomeno un rallentamento della progressione della patologia artrosica.
Avesse bisogno di chiarimenti ulteriori .........