Dolore sacro-coccigeo e sascroileite

Sono una ragazza di 33 anni di Roma. Da circa 4 anni, dopo l'inizio di una attività fisica, ho comincianto ha presentare dolore dorso-lombare sinistro, a tipo bruciore, migliorato dopo terapia antiinfiammatoria (esami negativi) ma persistente sempre in modo lieve e aggravato da sforzi. Per tale motivo a settembre 06 iniziavo rieducazione posturale Souchard con estremo beneficio fino a Gennaio. A marzo 07 compariva dolore in regione sacro-coccigea sn, a tipo bruciore, talora esteso al gluteo sn, all'ano ed all'arto. Eseguivo visita fisitraica,Rx sacro-coccigea, RMN lombare e sacro-coccigea ed ecografia pelvi, scinti ossea (negative). Scarso beneficio da Voltaren, Flectadol, Muscoril e Lyrica con fasi piu o meno intense di dolore che comunque limitavano la mia attività. Vista dal reumatologo posta diagnosi di sospetta sacroileite. Nel frattempo eseguivo vis. proctologica (negativa). Con difficoltà eseguita RMN con mdc che conferma un quadro lieve bilaterale. Iniziata salazopirina da 1 mese e terapia posturale. Dopo il primo giorno di terapia dolore a livelo di coccige ed ano tale che dopo 24 ore in cui il dolore era continuo in qualsiasi posizione, nonostante toradol i.m., sono dovuta andare in P.S.(migliorato con Flectadol e Contramal endovena). Consigliata rettoscopia anche se visita chirurgica sostanzialmente negativa. è possibile che tutto questo dolore sia compatibile con la sacroileite? o l'orientamento diagnostico è stato sbagliato? qualcuno mi parlava di sindrome miofasciale. è possibile che ogni volta la terapia posturale abbia aggravato il problema? Vi ringrazio in anticipo per qualunque consiglio. Anche per eventuali nominativi di specialisti da consultare, anche in altre città.
[#1]
Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
Gentile utente,
la sacroileite potrebbe giustificare il suo dolore.
E' pur vero che una sintomatologia algica che resiste agli antinfiammatori da lei assunti è alquanto strana.
E' fondamentale che comunque faccia diagnosi differenziale, per cui, anche se un po' fastidiosa, ritengo indispensabile la rettoscopia.
Molto spesso alcuni diverticoli del colon o del retto possono essere responsabili del quadro da lei descritto.
Le faccio tanti auguri

Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale