Qualità della vita con protesi discale

Cari dottori,
ho quasi 35 anni, peso circa 67 Kg per 169 cm e da un anno mi sono state diagnosticate 2 protrusioni discali a sinistra tra le vertebre L4-L5 ed L5-S1. Ecco cosa dice il referto della RMN di un anno fa.
Riduzione del segnale in T2 per fenomeno di disidratazione del disco intersomatico L4-L5. A tale livello si rileva una piccola ernia discale posteriore mediana e paramediana sinistra che comprime il sacco durale ed impronta la tasca radicolare L5 omolaterale. Canale vertebrale di regolare ampiezza nel tratto in esame. Cono midollare di regolare volume e segnale. L'ortopedico ha detto che si tratta non di ernia ma di protrusioni e che lo stesso problema è presente anche tra L5-S1. I dolori sono cominciati circa due anni fa e nello specifico consisitono in: dolore lombare destro, dolore in tutta la zona perianale destra fino a raggiungere il testicolo destro ed intorpidimento dell'asta del pene, della coscia e della pianta del piede destro. Di notte, se dormo sul fianco, sono costretto ad avere con un cuscino tra le gambe perché la regione destra del perineo è dolorante. Questa situazione per me risulta particolarmente invalidante perché per lavorare devo stare tantissimo tempo seduto ed il dolore lombare e quello perianale mi rendono la vita impossibile. La prima volta I' ortopedico mi ha prescritto tanto riposo e l'uso del busto per tre mesi. Il busto ha migliorato tanto la mia qualità di vita ma l'effetto è durato solo una decina di giorni. Dopo tre mesi sono ritornato dal medico, il quale mi ha detto di continuare ad indossare il busto, abbinandovi anche sedute dalfisiatra e nuoto. Aggiungo come nota che non mi sono stati prescritti farmaci, cosa che, tra l'altro, ho apprezzato perché soffro di lieve steatosi epatica e sindrome del colon irritato. Il medico mi ha prescritto solo integratori di vitamina B12. Ho cominciato le terapie prescrittemi dal dottore con tutta la buona volontà ma le mie particolari condizioni di lavoro non mi hanno permesso di prendermi un periodo di riposo e, col tempo, solo raramente ho potuto fare sedute dal fisiatra. Dopo un anno la pianta del piede non è più dolente ma il dolore lombare, perianale e del testicolo sono sempre presenti. Inoltre, sempre più spesso, quando faccio movimenti di torsione in piedi, o anche nel letto, sento nella zona lombare, in corrispondenza delle vertebre, un rumore simile a quando si fanno schioccare le ossa delle dita. Nell'ultima visita (dicembre 2012) il mio medico mi prospettò la rimozione totale del disco intervertebrale ed inserimento di una protesi, ma io speravo di poter evitare l'intervento. All'epoca il medico fece solo un accenno all'intervento e quindi non posso riportarvi altri dettagli. Dopo tale noiosa premessa le mie domande sono le seguenti: l'intervento può restituirmi una qualità della vita accettabile? Potrò fare attività sportiva come la corsa?.Questo intervento è perfettamente risolutivo?
Grazie mille in anticipo
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Dr. Konstantinos Martikos Ortopedico 390 11
I livelli discali degenerati (L4-L5 ed L5-S1) possono essere responsabili della lombalgia, ma non corrispondono ai dolori della zona perianale e genitale che lei descrive. Le radici nervose che sono interessate dalla degenerazione discale L4-L5 ed L5-S1 innervano gli arti inferiori, mentre la zona perianale e genitale è innervata da nervi che emergono ad altre zone del tratto vertebrale.
Un eventuale intervento di stabilizzazione vertebrale potrebbe migliorare la lombalgia, ma non saprei risponderle se sarebbe risolutivo anche per quando riguarda gli altri dolori che lei riferisce. Per poter dare delle risposte più decise e fondate su dei criteri obiettivi è necessario un attento esame clinico e neurologico della colonna e degli arti inferiori da parte di un Chirurgo Vertebrale ed un'adeguata valutazione delle immagini radiografiche (valutando non solo L4-L5 ed L5-S1 ma anche gli altri spazi lombari) correlandole al quadro sintomatologico. Eventualmente il suo chirurgo può ritenere opportuno eseguire anche altri accertamenti strumentali di secondo livello se gli esami finora eseguiti lasciano dei dubbi interpretativi.
In genere, se l'intervento chirurgico si basa su un indicazione giusta e diligente, permette un miglioramento della qualità di vita e non esclude necessariamente un'eventuale attività sportiva futura.

Dr. Konstantinos Martikos
Ortopedico specialista in scoliosi e patologie vertebrali Istituto Ortopedico Rizzoli
www.martikos.com

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dopo
Utente
Utente
Salve dottore, grazie per la risposta. Vorrei aggiungere che, per quanto riguarda i dolori alla zona perianale e genitale, in passato ho effettuato visite sia proctologiche che urologiche, che non hanno messo in evidenza problemi specifici in queste parti del corpo e gli stessi specialisti mi hanno indirizzato da un ortopedico. Approfittando della sua gentilezza e le chiedo quali possono essere le zone della colonna vertebrale che eventualmente sono alla base di questi tipi di dolore e se può capitare che la RMN non metta in evidenza problemi in queste nuove sedi. Inoltre, ritiene necessario che mi faccia visitare anche da un neurologo?
Grazie.
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Dr. Konstantinos Martikos Ortopedico 390 11
Il territorio del pavimento pelvico in generale rappresenta una zona di innervazione complessa che deve essere valutata attentamente prima di eventuali decisioni terapeutiche. Devono essere valutati attentamente tutti i segmenti rappresentati nella RM della colonna lombare: da L1 ad S1.
In questo senso, trovo indicata una valutazione neurologica, e successivamente una valutazione ortopedica.
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