Borsite pertrocanterica

Ho svolto attività intensa in bici (n.3 volte a settimana) e calcetto (n.1 volta) ed improvvisamente mi è comparso un dolore all'anca sinistra. Problema che avevo già avuto a Gennaio 2012.

il 23/07/2013 RM Artic Coxofemorale SMDC SX:
Esame confrontato con il precedente del 10/01/12
Minimi segni di edamatoso reattivi dei tessuti molli in sede peritrocanterica in accordo con residuo quadro di borsite. Non evidenti lesioni a carico delle entesi della cuffia glutea. Sbcentimetrica formazione a contenuto fluido di circa 8 mm, a morfologia rotondeggiante, nel contesto del muscolo vasto laterale in sede sottotrocanterica. Invariata la piccola alterazione focale del segnale in sede femorale sinistra alla giunzione testa collo verosimile espressione di "herniation pit". A giudizio clinico può essere utile esame radiografico mirato ed eventuale ulteriore approdondimento con esame artro-RM nel sospetto di un possibile conflitto femoro-acetabolare (FAI).

Il mio ortopedico ha verificato e mi ha confermato che non è presente conflitto femoro-acetabolare.

Da Maggio 2013, periodo in cui è comparso questo problema, ho fatto le seguenti cure:

n.2 infiltrazioni di cortisone, successivamente
n.10 sedute fisioterapiche: rieducazione funzionale, laserterapia, tecarterapia, ultrasuoni.

All'altezza dell'anca continuo ad avere un piccolo bozzo ed un leggero dolore.

Da Settembre 2013 non ho più svolta attività fisica.

Adesso mi consigliano le onde d'urto.

Attendo vostro riscontro e cordialmente vi saluto
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
A distanza via Internet e' impossibile fare diagnosi e suggerire terapie. In via generale posso solo dirle che la presenza di una tumefazione in corrispondenza "dell'anca" suggerisce la necessita' di una rivalutazione da parte del suo ortopedico curante sul piano diagnostico.
Resta da capire il motivo per cui si stata consigliata una procedura con le onde d'urto...
Cordialita'
Dr. A. VAlassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante