Artroscopia diagnostica condropatia

Salve sono un pallavolista di 25 anni. Dopo praticamente un anno di inattività a causa di una condropatia rotulea sx, sto seguendo il consiglio di un ortopedico facendo rinforzo muscolare assistito da un preparatore atletico. I miglioramenti ci sono ma lievissimi e molto lenti. Ho già fatto due mesi e dovrò fare ancora luglio e agosto (a settembre iniziano gli allenamenti). Io ho già fatto la risonanza che dice soltanto che ci sono segni di condropatia in pararotulea interna. Ora chiedo un consiglio.. L'ortopedico che mi ha detto di rinforzare è convinto che il mio è un ginocchio sano (intanto non posso scattare o atterrare sulla gamba sx).. Un altro invece mi farebbe un'artroscopia diagnostica con eventuale shaving a fine mese. Cosa mi consigliate? Da un lato sono concorde con il rinforzo ma dall'altro mi sembra che sto girando troppo attorno al problema senza andare diritti al ginocchio..
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 938 50 10
Caro utente
Purtroppo la condropatia femoro-rotulea è una patologia di difficile risoluzione.
La terapia riabilitativa proposta mi pare corretta anche se effettivamente visto che la sintomatologia non regredisce fare una artroscopia non sarebbe una cattiva indicazione.
Inoltre le consiglio anche di ricorrere alla terapia con campi magnetici pulsati ( I-ONE della ditta Igea di Carpi, Modena) che in questi casi può dare un effettivo giovamento.
Cordiali saluti

Antonio Mattei

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dopo
Utente
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Grazie per la risposta. Allora vedrò di proseguire con il trattamento conservativo per 2 mesi e aggiungere I-ONE. Consideri che gli allenamenti fisici che sto seguendo sono giornalieri quindi penso che 4 mesi 5 volte alla settimana dovrebbero bastare per capire se ho bisogno o no dell'intervento non crede? Se dovessi aver bisogno di un'artroscopia per effettuare qualcosa di operativo sarebbe meglio farla da gente che opera sportivi come Pascale,Marcacci,D'Anchise o al centro O.A.S.I.. Chi o dove mi consiglia? Farla da ortopedici in sicilia che non operano sportivi alla cartilagine sarebbe un rischio?