Il 13 febbraio 2008 mi sono sottoposto ad un intervento

Buongiorno,
nel 1998 ho avuto una distorsione e nel 1999 sono stato operato in artroscopia per sinovite e tenolisi del tibiale posteriore.
Nella zona del tibiale è andato tutto a posto, ma rimaneva un dolore costante alla caviglia sinistra nella zona di incontro fra malleolo esterno, piede e caviglia
Il 13 febbraio 2008 mi sono sottoposto ad un intervento in artroscopia di debridement per impingement fibroso antero-esterno e condrite mediale.
Sono stato 3 settimane senza carico, ma facendo un pò di movimenti passivi e attivi.
Successivamente mi hanno dato altre 3 settimane di non carico in cui ho iniziato esercizi di mobilizzazione in acqua e successivamente ginnastica propriocettiva, tavolette, rinforzo muscolare, ecc.

Ad Aprile ho fatto una R.M. di controllo dalla quale risultava un ispessimento sinoviale a livello del pilastro del tibiale anteriore.
Ho fatto la visita di controllo e l'ortopedico mi ha detto che dal punto di vista fisico e motorio andava tutto bene, dicendomi che quello che risultava dalla RM era frutto della cicatrice interna.
Stava proseguendo tutto bene fino all'inizio di Luglio poi è ricomparso il dolore nella zona operata, ho fatto un ciclo di antinfiammatorio e dopo qualche settimana e quasi totalmente passato, ma sono regredito dal punto di vista motorio, così ho ricominciato l'iter riabilitativo.
In questi mesi fra alti e bassi la riabilitazione è proseguita e oggi stò finalmente iniziando a lasciare anche l'ultima stampella anche se permangono alcuni dolorini nella zona operata, inoltre sento una scossa elettrica che arriva all'alluce e all'indice quando fletto il piede e quando schiaccio (ad esempio quando facciamo i massaggi di scollamento) vicino alla cicatrice d'ingresso esterna.

Fra poco avrò la visita di controllo e nel frattempo ho eseguito un'altra RM l'esito è stato:
Iperemia algodistrofica lieve dell'epifisi tibiale dell'astragalo con sofferenza cartilaginea.
Edema sottocutaneo del seno del tarso.
Ispessimento della guaina tendinea del flessore delle dita.
non lesioni legamentose, ne tendinee, non versamento intrarticolare, ne accentuazione della borsa sovracalcaneare, non lesioni osteostrutturali.

Mi piacerebbe sapere cos'è quello che mi hanno trovato, dove è situato nella caviglia e cosa eventualmente posso fare????

Nella visita di Aprile/Maggio l'ortopedico mi aveva prescritto il flexart per 3 mesi (stò continuando ad utilizzarlo ancora) e un antinfiammatorio al bisogno Celebrex.

Grazie mille a tutti quelli che potranno rispondermi
[#1]
Dr. Michele Calderaro Ortopedico, Chirurgo della mano 115 8
gentile utente,

sembrerebbe che lei abbia una forma di algodistrofia ovvero una sofferenza parziale dell'osso (osteoporosi selettive da non uso) coseguente alla sua patologia iniziale e al periodo di assenza del carico dovuto agli interventi chirurgici, a questo si associa la sofferenza della cartilagine che probabilmente è il motivo per il quale l'hanno operata per la seconda volta ed un'infiammazione dei tendini dei flessori.

spesso queste situazioni sono un po' noiose e tendono a impiegare più tempo del dovuto, abbia pazienza e fiducia nel suo curante.

mi tenga aggiornato
cordiali saluti.

Dr. Michele  Calderaro - Roma
Specialista in Ortopedia e Chirurgia della Mano

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille della risposta tempestiva..volevo chiederle un consiglio, secondo lei oltre a continuare la fisioterapia progressiva potrebbe giovarmi una terapia laser o ultrasuoni o altro?

[#3]
Dr. Michele Calderaro Ortopedico, Chirurgo della mano 115 8
penso di si

auguri
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
approfittando della sua cortesia volevo tenerla aggiornata:

- ho fatto la visita dall'ortopedico e mi ha detto che la caviglia è a posto;
- mi ha detto che le scosse che sento sono dovute alla cicatrice interna che ha inglobato i nervi (devo continuare con gli esercizi di scollamento per far riassorbire la cicatrice);
- ho iniziato ad utilizzare il same plast per accelerare lo scollamento;
- nel frattempo ho iniziato un pò a guidare la macchina e non và male;
- nella parte esterna del piede non cresce un muscolo (credo il muscolo estensore breve delle dita), se tiro il piede verso l'alto e piego le dita si vede (rispetto all'altro piede) come un "buco", si vede ad occhio nudo una mancanza del muscolo...a cosa può essere dovuto?? cosa potrei provare a fare per farlo crescere, perchè questa mancanza mi crea un pò di instabilità e qualche dolore tendineo??

Grazie mille

Osteoporosi

L'osteoporosi è una malattia dell'apparato scheletrico che provoca il deterioramento delle ossa. Come si riconosce, quali sono i fattori di rischio e come si cura?

Leggi tutto