Pubalgia recidivante

Salve
Io gioco a calcio e mi è stata diagnosticata una pubalgia recidivante alla gamba destra , ma provo a spiegare dall inizio !
Avevo iniziato ad avvertire un fastidio leggero alla zona pubica che avvertivo quando dovevo allungare la gamba , per esempio quando mi arrivava un pallone un po lungo e dovevo allungare la gamba per stopparlo , ma era un fastidio leggero e non acuto , col tempo però si è intensificato un po allora ho deciso di andarmi a fare vedere da un medico in Francia perché ero in prova li ! E da quel poco che ho capito la sua diagnosi sarebbe un infiammazione agli adduttori , mi ha dato una crema anti infiammatoria e degli antidolorifici penso , e mi ha detto di stare fermo un mese ! Dopo un mese ho ripreso a giocare e non mi pareva di avvertire dolore , ma poi ha iniziato un dolore parecchio fastidioso solo alla gamba destra , ma non mi fanno male gli adduttori , per niente ,ma la zona dove c'è l osso ,se non l'osso stesso , e mi da molto fastidio nei cambi di direzione , o meglio , mi impedisce del tutto molti movimenti , così sono tornato in Italia e mi sono fatto visitare dall ortopedico che mi ha prescritto il deltacortene forte 25 mg e una risonanza magnetica e la sua diagnosi è una pubalgia recidivante alla gamba destra ,ho fatto la risonanza magnetica al bacino ed è risultata negativa , non appariva nulla di anomalo , ma il dolore lo sentivo ancora , finito il deltacortene sono stato chiamato ad un torneo di beneficienza a cui ho deciso di partecipare ma senza sforzare ! Non ho avvertito dolore alla solita zona ma penso sia perché mi sono limitato , ma dopo un po ho iniziato a sentire male lungo gli adduttori della gamba destra , che mi è passato dopo 3-4 giorni , non avendo sentito dolore alla solita zona dell osso ho provato a giocare con degli amici ma è ricomparso il solito dolore che mi impedisce di fare ogni spostamento rapido e che si intensifica quando gioco e per lo più se lo sforzo il dolore persiste per qualche giorno anche quando cammino o salgo le scale e poi scompare per ricomparire quando mi capita di giocare !ormai sono disperato perché sono passati 3 mesi e ancora non riesco a giocare !
P.s.1
Non lo so dire con esattezza e non so neanche se possa essere inerente o c entrare qualcosa ma questo problema è incominciato dopo che sulla pressa mi hanno detto di alzare 200 kg e fare gli scatti sul campo dopo 5 spinte sulla pressa !
Un altro esercizio che svolgevo per conto mio ma che non mi ha mai creato problemi almeno penso è il classico gesto atletico nel calcio , "il doppio passo" che eseguivo con pesi di 2,5 kg per gamba con ripetute da 45 secondi
P.s.2
Non so se possa essere inerente ma 4 o 5 anni fa ho avuto un distaccamento della spina iliaca sempre giocando a calcio che però una volta guarita non mi ha più dato alcun tipo di problema !
[#1]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Caro utente,

la "pubalgia" in sè non è una vera e propria diagnosi, bensì un sintomo:

https://www.medicitalia.it/blog/ortopedia/1600-pubalgia-questa-sconosciuta-diagnosi-o-mito.html

E' necessario capire bene se vi siano delle cause sottostanti alla pubalgia, una delle più frequenti è il conflitto femoro-acetabolare:

https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/622-conflitto-femoro-acetabolare-femuro-acetabular-impingement-fai.html

Ho alcune perplessità su quello che mi racconta... l'ortopedico Le prescrive la Risonanza magnetica del bacino.... è un esame incompleto, in quanto non ci consente di valutare correttamente in eventuale conflitto, ma solo grave artrosi (che naturalmente Lei non ha), oppure un edema della testa femorale, condizione per la quale invece è molto sensibile. Infatti io prescrivo la RMN del bacino solo se ho il forte sospetto di un edema. Però poi Le dà il cortisone, che con l'edema osseo è controindicato...
Il cortisone può avere alleviato i dolori muscolari, ma in genere non allevia affatto i dolori da conflitto, in quanto meccanici.
Infine, quegli esercizi con i pesi e con la pressa mi sembrano piuttosto eccessivi e controproducenti.

Quello che Le consiglio è di cominciare ad eseguire una RX del bacino con proiezioni assiali delle anche e di mostrarla a qualcuno che si occupi SPECIFICAMENTE di patologia dell'anca, in maniera che possa capire se vi può essere un ssospetto di conflitto ed indirizzarLa quindi ad ulteriori più approfonditi accertamenti.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it