Lesione tendine distale bicipide branchiale

salve.sn un ragazzo di 34 anni e otto mesi fa' ho avuto una lesione del tendine distale del bicipide branchiale.negli ospedali della mia zona mi avevano diagnosticato una semplice lesione muscolare consigliandomi riposo assoluto. cn il passare del temp capivo che nn si trattava di lesione muscolare e quindi mi recavo a fare visite in altri centri. finalmente un medico ortopedico di riievo mi diagnosticava suddetta lesione ma riferiva che era impossibile una reinserzione anatomica sul radio. a questo punto io caparbiamente ho girato molti altri centri e ultimamente ho trovato un chirurgo ortopedico che sarebbe disposto a fare l'intervento provando ad ancorare il tendine sul radio mediante l'uso di ancore.la mia domanda e' : prima cosa perche' x molti e' impossibile praticare questo tipo di intervento? e poi' se decidessi di farlo quali sarebbero i rischi reali post intervento?potrebbe peggiorare la situazione attuale?un altra mia paura e' il fatto che mi hanno riferito che il nervo radiale potrebbe essere reciso.data la mia confusione e diciamo un po'di paura dati i pensieri contrastanti degli stessi medici vorrei una vostra risposta grazi e cordiali saluti.
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Si tratta di un intervento molto poco diffuso in quanto e' una lesione rara, quindi non tutti i chirurghi lo praticano!
I rischi reali sono:
- infezione locale
- lesioni neurologiche; difficile che il nervo radiale venga reciso se la tecnica chirurgica e' adeguata, tuttavia vi e' una percetuale di rischio di lesioni neurologiche transitorie.
- incompleto recupero della forza del bicipite brachiale.
Difficilmente la situazione attuale sara' peggiorata se l'intervenmto sara' tecnicamente ben eseguito.
Cordiali saluti

Dr. Roberto LEO

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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
grazie mille della tempestiva risposta. quindi anche se sono passati otto mesi e' possibile reinserire il tendine ?inquanto mi era stato detto che dopo tutto questo tempo con il muscolo retratto e in piu' il tendine che si era cicatrizzato ai tessuti risultava impossibile riportarlo nella sua sede naturale.la mia paura e' proprio questa ;da un lato medici, tra l'altro di un certo livello che nn e' che sconsigliavano, ma addiittura scrivevano sul referto che visti i tempi trascorsi dal trauma un eventuale programma chirurgico di riparazione del tendine anatomica e' impossibile x cui si puo' solo eseguire una plastica sul branchiale anteriore, e dall' altra un medico che nn vede l'impossibilita' di eseguire questo tipo d'intervento.vorrei che voi possiate capire la confusione che c'e' in me visto che proprio i medici che mi hanno rifiutato il percorso chirurgico perche' impossibile provengono da uno dei migliori centri d'italia.ve ne saro' grato di un ulteriore chiarimento e rinnovo i saluti. grazie
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
VERO!
Non si puo' prevedere bene quanto il muscolo ed il relativo tendine si sia retratto.
Devo tuttavia presupere che il chirurgo che ha valutato come eseguibile tale intervento abbia attentamente valutato sia il suo gomito sia gli esami strumentali (ECO o RMN) che lo riguardano ove, verosimilmente l'entita' della rtrazione .
Personalmwente con tutte le limitazioni di non aver ne' visitato ne' potuto valutare la documentazione che la riguarda, ritengo anxche io che una reinserzione anatomica sia molto difficile.
Il punto reale e' il seguente.
Quali sono i reali benefici che si puo' attendere dopo l'intervento?
Ne parli con chi la ha visitata e le ha proposto l'intervento.
Cordiali saluti.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Egr.dott.Leo; grazie mille nuovamente x la risposta data. scusate se abuso troppo della vostra gentilezza ma avrei un ultima cosa da chiederle. Se x caso durante l'intervento il chirurgo si accorgesse dell'impossibilata' di reinserire il tendine a cosa potrebbe optare? verrebbero cmq inserite le ancore sull radio o l'operatore ne avrebbe coscienza prima dell'impossibilita che il tendine possa arrivare sugli appositi ancoraggi? nn e' una questione di diffidenza nei confronti del chirurgo che dovra' effettuare l'intervento ma e' solo che durante la visita da lui effettuata nn c'e' stata la possibilita' di poter chiarire bene queste eventualita' e purtoppo lo rivedro' solo il giorno dell' intervento.Grazie anticipatamente x una sua eventuale risposta e per la disponibilita' offerta.Cordiali saluti
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Sono scelte tecniche di cui il paziente non si deve preoccupare!
Se il chirurgo e' serio, la ha visitata bene, ha visto gli esami e ritiene di poter far qualche cosa per il suo gomito, allora sono sicuro che sara' pronto ad affrontare tutti gli imprevisti che nella quotidianita' del nostro lavoro in sala opertatoria si possono presentare.
Cordiali Saluti
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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Buongiorno
Egr Dr.LEo volevo avvisarla che ieri era stata fissata la data dell. intervento mi sono recato x praticarlo ma mi sono state poste delle domande da chi avrebbe dovuto operare dell tipo:sei sicuro di volerlo fare?A quel punto mi e stato anche detto che se volevo un consiglio era quello di evitarlo inquanto vi erano piu' rischi che benefici e che molto probabilmente il tendine nn veniva trovato.Detto da loro a cinque min. prima di entrare in sala operatoria penso che chiunque nn se la serebbe sentita ed infatti cosi' ho fatto. Visto che io effetivamente ho sempre un dolore al bicipide in molti movimenti ad es. cn un cacciavite nn riesco ad avvitare che subito avverto un crampo e diciamo che la forza e' diminuita di molto volevo chiederle se esiste effettivamente un qualcosa di concreto da fare?oppure se sa' indicarmi un centro indicato e specializzato che potrebbe effettivamente praticare questo tipo di interveto dandomi qualche garanzia.un ultima ma nn si potrebbe innestare un altro tendine?O mi devo rassegnare caro DR Leo. La ringrazio nuovamente e la rinnovo i saluti.
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Ritengo a questo punto non si tratti di recarsi presso centro specializzato ma il problema reale e' il tempo intercorso dalla lesione!!!
A mio giudizio intervenire su una lesione inveterata del tendine distale del bicipite va valutato con molta attenzione e, come gia' le ho detto, concordando serenamente con il chirurgo cio' che e' lecito aspettarsi dopo l'intervento in termini di risultati.
Solo dopo una attenta visita clinica ed un colloquio sereno a quattr'occhi si puo' rispondere a tale quesito con una approssimazione adeguata.
Saluti.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Intanto la ringrazio nuovamente.senta io in breve dato che sarei lieto di essere visitato da lei prenotero' una visita presso un vostro studio. Volevo chiederle dato che io abito in prov. di salerno e nn potro' trattenermi a lungo, se dovevo portare qualche esame specifico di nuova data x rendervi piu' facile il compito?grazie mille
Disinti Saluti
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
L'esame di prima scelta per valutare al meglio una lesione tendinea e' una Risonanza Magnetica Nucleare.
Cordiali saluti.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
La ringrazio x la sua gentilezza e le auguro un buon natale e un felice anno nuovo.Fabio