Il trapianto della cartilagine o un'artrodesi

Salve a tutti sono un ragazzo di 27 anni ed ho un problema serio alla caviglia dx.
Nel maggio 2006 mi sono fatto male alla caviglia dx in una partita di calcio, ho fatto i raggi che hanno evidenziato: “Infrazione corticale a livello dell’epifisi distale del perone”, curata tramite una fasciatura a colla di zinco per 10 gg.
Ho ripreso a giocare quando nel luglio 2007, dopo che non riuscivo a camminare dal dolore, sono stato sottoposto a questo intervento: “condropatia cupola astragalica e sinovite diffusa - debridement”. Riposo, riabilitazione e poi ho ripreso a giocare, ma non riuscivo a fare nulla dal dolore.
Nuovo consulto e nel maggio 2008 sono stato sottoposto ad un altro intervento, sempre alla stessa caviglia, con questo referto: “recidiva astragalica – nuovo debridement”.
Ho iniziato di nuovo la riabilitazione, ma dopo pochissime settimane ero di nuovo con il dolore insopportabile.
Nuova risonanza con questo esito: “Presenza di artefatti da distorsione del campo magnetico da esiti di intervento in paziente precedentemente sottoposto ad artroscopia per lesione osteocondrale del domo astragalico. Si evidenzia minima imbibizione edematosa della midollare ossea in corrispondenza dell’astragalo sul versante esterno e dell’epifisi tibiale anteriormente. Il legamento peroneo astragalico anteriore è ispessito ed alterato nel segnale per esiti distrattivi. Presenza di naso dell’astragalo. Normale il legamento peroneo, il tendine calcaneare ed il seno del tarso”. Ho fatto anche una Rx con appoggio monopodalico dove si vede: “Segni di artrosi della pinza tibio-peroneo-astragalica, specie nel versante peroneale. Calcificazioni periarticolari”.
Per ora mi stanno facendo una serie di 3 punture di acido ialuronico, ma soprattutto per il dolore.
Io non riesco a camminare molto, ho difficoltà nel dormire, non posso passeggiare con la mia fidanzata, non posso fare nulla. Credo che non sia la vita giusta per un ragazzo di 27 anni.
Dopo vari consulti con vari dottori molto conosciuti, mi hanno consigliato di fare il trapianto della cartilagine o un’artrodesi.
Esistono altre strade? Che successo hanno questi 2 tipi d’intervento?
Non so quello che fare, spero che mi possiate aiutare.
Grazie.
[#1]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Maggio 2006 ----> Distorsione. Tutore
Luglio 2007 ----> Intervento per condropatia (condroabrasione? - microperforazioni?))
Maggio 2008 ---> Ancora intervento. Debridment ( in pratica una liberazione della aderenze, tessuti cicatriziali ed infiammatori).
RMN
minima imbibizione edematosa della midollare ossea in corrispondenza dell’astragalo sul versante esterno e dell’epifisi tibiale anteriormente
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Apparentemente dal referto RMN non vi e' nulla di serio o perlomeno nulla da giustificare un cosi' forte dolore.
Bisognerebbe vedere se vi e' un difetto di appoggio del retropiede che possa sovraccaricare la articolazione tibiotarsica (ad esempio la tendenza al piattismo della volta plantare in un caso come il suo va corretto con plantari).
Dal punto di vista del dolore personalmente prima di pensare ad altri interventi farei altri 6 - 8 mesi di "quiete" senza altri esami o pareri medici in cui eseguire.:
- Cicli di terapie anti infiammatori quali laser e tecar.
- Ginnastica in acqua e nuoto 2 volte la settimana.
- applicazione costante la sera di cerotti antiinfiammaotri sulla parte dolente
Solo dopo l'estate prossima rivaluterei la situazione.
Per esprimermi sul tipo di intervento dovrei esaminare il piede e gli esami strumentali. In ogni caso, tenderei a privilegiare un intervento sulla cartilagine prima di una artodesi vista la sua giovane eta'.
Cordiali saluti

Dr. Roberto LEO

[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto grazie per la risposta.
Si nel maggio 2006 ho subito una distorsione con interessamento del perone, mi hanno applicato una fasciatura a colla di zinco che è tipo un tutore.
Nel luglio 2007 ho fatto questa artroscopia e cosi pure nel maggio 2008, ma non le so risponedre che tipo.
Per la questione dell'appoggio sono sicuro che non c'è nulla, come specificato nelle risposte dell'esame Rx con appoggio monopodalico, indicate sopra.
Neanche io penso ad altri interventi, ma se è l'unica cosa che mi fa camminare normale senza sentir dolore, lo prendo in considerazione.
Mi dice di far nuoto, ma non ce la faccio, è già difficile salire le scali. Come antiffiamatori mi hanno detto di fare queste punture di acido ialuronico.
La cartilagine è finita quindi non posso resistere dal dolore e dal fastidio.
Speriamo bene.
Salve e grazie ancora.
[#3]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
L'appoggio del piede non si valuta con Rx solamente ma con un esame clinico diretto dunque non puo' essere sicuro di avere un corretto appoggio del retropiede solo sulla base di un referto rx!
La cartilagine non e' finita mi creda!
E' purtroppo parzialemnte compromessa.
Quanto al nuoto provi con intensita' minore cambiando stile della nuotata.
Questo e' quanto posso dirle attraverso un consulto telematico in un caso come il suo che e', purtroppo cosi' articolato.
Cordiali saluti.
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