Consulto sull'esito di una rmn spalla destra

Buongiorno gentilissimi dottori. Mia madre ha 50 anni e da qualche mese non riesce a muovere il braccio sinistro. Dalla risonanza risulta questo:
Il tendine del sovraspinato risulta inserito, ma appare assottigliato e presenta segni di discontinuità delle fibre come suole osservarsi nei casi di lesione parziale. Il relativo ventre muscolare è interessato da iniziali segni di involuzione atrofico-adiposa. Le restanti strutture tendinee costituenti la cuffia dei rotatoria hanno un normale aspetto RM. Il capo luogo del bicipite è regolarmente alloggiato nella sua doccia anatomica. Lo spazio subacromiale ha ampiezza ai limiti inferiori della normalità in presenza di manifestazioni degenerative acromion-claveari. Non si evidenzia significativo versamento articolare; si segnala minima distensione fluida della borsa subacromion-deltoidea.

Cosa significa tutto questo? Come bisogna agire? Grazie infinite per la cortese attenzione. Cordiali saluti.
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Dr. Ibrahim Akkawi Ortopedico 1.2k 114 8
Ha una infiammazione dei tendini che muovono l'omero. Ha due opzioni o fare l'intervento chirurgico di acromionplastica (limare l'osso sopra i tendini) e sutura del tendine rotto, o fare la terapia conservativa con evitare i movimenti con il gomito sopra alla spalla, iniezioni di cortisone, cure fisiche come laser o onde d'urto e fisioterapia quando il dolore lo permette per rinforzare i muscoli della spalla e della scapola. Saluti

Dr. Ibrahim Akkawi
Specialista in Ortopedia e Traumatologia

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Utente
Utente
La ringrazio veramente tantissimo per la sua risposta celere e molto professionale! Se non le dispiace vorrei chiederle anche un parere su un altro referto, sempre di mia madre:
R M colonna lombosacrale..... Assottigliamento e ipointesita' dei dischi intervertebrali nel tratto L2-L5 per fenomeni di degenerazione - disidratazione. Si rendono maggiormente evidenti segni di sofferenza di tipo edematoso a carico dell'osso subcondrale adiacente alle limitanti somatiche contrapposte a L4-L5 in sede paramediana sinistra. Piccola ernia discale segnalata a L5-S1. Sono stabili le protrusioni discali posteriori ad ampio raggio nel tratto L2-L5 che improntato il retrostante sacco durable e impegnano i recesso inferiori dei formi di coniugazione a L3-L4 e L4-L5 tale reperto è maggiormente evidente verso sinistra all'ultimo livello descritto. Il segnale è la morfologia del cono midollare sono normali. I diametri del canale vertebrale sono conservati.

In questo caso cosa consiglia di fare? Com'è la situazione? La ringrazio nuovamente moltissimo!
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Dr. Ibrahim Akkawi Ortopedico 1.2k 114 8
In questo caso si consiglia di provare con la terapia conservativa con calo ponderale, ginnastoca posturale, terapie fisiche come tecar e/o laser, ozonoterapia o infiltrazione epidurale di cortisone. Se il dolore persiste si consiglia l'intervento chirurgico. Saluti
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Utente
Utente
È stato veramente di una gentilezza rara! La ringrazio veramente moltissimo. Nel caso della schiena potrebbe solo spiegarmi in parole povere quali sono i problemi che ha? Perché abbiamo visto che sono diversi, ma non riusciamo a capire quali sono i reali problemi visto il linguaggio estremamente tecnico.
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Dr. Ibrahim Akkawi Ortopedico 1.2k 114 8
Ha 3 protrusioni discali che comprimono il sacco durale e i nervi. Di solito all'inizio questa compressione non causa di per sé il dolore ma l'infiammazione che sopraggiunge causa ulteriore compressione che causa il dolore per cui il trattamento iniziale è conservativo per cercare di sfiammare e quindi togliere il dolore. Nelle fasi avanzate la compressione da parte dei dischi e dell'artrosi è importante che causa dolore costante e in questo caso si ricorre alla chirurgia. Saluti
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Utente
Utente
Lei è veramente paziente, disponibile, professionale e gentilissimo. La ringrazio davvero moltissimo per tutto.
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Dr. Ibrahim Akkawi Ortopedico 1.2k 114 8
Prego. Saluti
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Utente
Utente
Buona sera dottore. Mi scusi se torno a disturbarla, questa volta le chiedo un parere per il mio bambino di quasi 1 anno e 8 mesi. Il mio piccolo è nato con il metatarso varo (all'ospedale mi dissero solo al piedino dx, ma al consulto con un ortopedico mi dissero bilaterale). Per correggere questo difetto mi fecero fare dei massaggi ai piedini e anche una sorta di solletico sotto la pianta del piede (nella parte esterna). Tornammo a controllo dopo un mese e mi dissero che il problema sembrava risolto e di ritornare una volta che il bambino avrebbe camminato. Ecco, ora il mio bambino ha 20 mesi e ancora non cammina autonomamente. Ho notato che quando assume la posizione eretta tende ad arricciare le dita all'interno e anche quando cammina per mano gli alluci tendono all'interno. Secondo lei potrebbe essere il metatarso varo a far arricciare le dita e a far tendere l'alluce in quella posizione? In più potrebbe essere questa la causa del ritardo motorio? Se sì, visto che ormai ha 20 mesi come si potrebbe risolvere e in quanto tempo? Ovviamente siamo andati anche da un neuropsichiatra infantile che ha scongiurato cause muscolari e neurologiche. Grazie infinite per la sua disponibilità. Cordiali saluti!
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Dr. Ibrahim Akkawi Ortopedico 1.2k 114 8
Bisonga visitarlo per vedere che problema ha. Potrebbe anche essere il metatarso varo. Devi consultare un ortopedico pediatrico che lo visita e valuta se ha il metatarso varo e la cura adatta (correzzione manuale e gesso o intervento correttivo a livello dei tessuti molli e dell'osso). Saluti
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Utente
Utente
Grazie davvero moltissimo. A me dissero che sembrava a posto e di riportarlo quando avrebbe camminato, ma non facendolo ancora non è stato possibile farlo controllare ulteriormente. Onestamente, però, a me sembra che il problema persista (ricordo il piedino come era da neonato e ora mi sembra abbia la stessa posizione). Farò presente questi difetti che ho notato sia al neuropsichiatra che alla psicomotricista che lo sta seguendo. Avevo già detto loro di questo problema ma non avendo fatto ulteriori indagini dall'ortopedico non si sono soffermati sui piedi. Secondo lei, nel caso fosse presente ancora il metatarso varo, potrebbe essere causa del ritardo nella deambulazione oppure un difetto simile non inficia sull'aspetto motorio? Perché non so più cosa pensare visto che fortunatamente non ci sono cause neurologiche e muscolari che giustifichino tale ritardo. La ringrazio ancora moltissimo!
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Dr. Ibrahim Akkawi Ortopedico 1.2k 114 8
L'unico che può aiutarla è l'ortopedico pediatrico (non il neuropsichiatra o psicomotricista giustamente perché le cause non sono muscolari o neurologiche). Il metatarso varo non causerebbe il ritardo di deambulazione ma causa la deambulazione con i piedi intraruotati (girato verso l'altro piede). Saluti
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Utente
Utente
Allora lo porterò il prima possibile dall'ortopedico pediatrico. La ringrazio ancora moltissimo per la sua cortesia e disponibilità!
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Dr. Ibrahim Akkawi Ortopedico 1.2k 114 8
Prego. Saluti