Onde d'urto

buona sera, volevo fare una domanda per mia madre. ha 52 anni e l'anno scorso, accusando forti dolori alla spalla destra, ha scoperto di avere una calcificazione e una forte periartrite. poichè ad oggi la situazione non è migliorata dovrà presto sottoporsi alla terapia con onde d'urto. dunque lei voleva sapere: una volta sgretolata, dove vanno a finire i frammenti della calcificazione? vengono riassorbiti dal corpo? grazie!
[#1]
Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Non sempre le calcificazioni in sede tendinee o periarticolari danno problematiche specifiche, sopratutto se non sono in escursus articolare o nel percorso di scorrimento di un tendine; ovvero s e non creano ostacoli meccanici.
Ogni cos va valutata clinicamente, non dall'esame radiografico o dalla rmn o dall'ecografia, ma dalla funzionalità articolare.
Tante periartriti scapolo-omerali non necessitano di ablazione , asportazione delle o della calcigicazione esistente, ma vanno curate nella loro sintomatologia e nella patologia specifica tendinea.
Sarà lo specialista ortopedico che la segue a stabilire ogni cosa sia come terapia che come specificità di trattamento.
Il trattamento con onde d'urto va eseguito inmaniera e misura adeguata e nei casi selezionati e specifici, ove la calcificazione è veramente la causa di una patologia.
Se sgretolati bene ed in maniera finissaima la poltiglia viene riassorbita o si congloba nei tessuti e non crea alcun problema meccanico.
Saluti cordiali

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2020
Ex utente
gentile dottor Caruso, la ringrazio per avermi risposto. quando mia madre ha scoperto di avere la calcificazione ha eseguito una rmn la cui risposta è stata la seguente: modesti fenomeni artrosici acromion-claveari, iniziali fenomeni tendinosici del sovraspinoso più evidenti in sede preinserzionale ed inserzionale con associati verosimili fenomeni metaplasici ossicalcifici, non significative alterazioni delle restanti componenti della cuffia dei rotatori e del CLB, minima borsite reattiva sottoacromion-deltoidea. mia madre è in cura presso un ortopedico, il quale le aveva consigliato di sottoporsi alla terapia ad onde d'urto poichè la calcificazione le impedisce di usare il braccio a causa del dolore. nell'ultima visita (il 21-01) le ha però consigliato di aspettare perchè il dolore era diminuito e riusciva a muovere in parte il braccio, ma il miglioramento era dovuto al fatto che per 20 giorni ha preso una pasticca di noxon al giorno. il giorno dopo della visita ha sospeso l'assunzione del noxon, e puntualmente il dolore si è riacutizzando, impedendole di nuovo l'uso del braccio. di conseguenza mia madre vorrebbe un suo parere sul da farsi, in quanto la situazione non migliora. grazie ancora per la sua disponibilità.