La rimozione di chiodi e placche dall'osso è consigliata?

Buongiorno,
sono expat in Germania e ho subito un infortunio sul lavoro che mi ha causato la rottura del gomito, sono stata operata quindi in Germania e ho effettuato circa quattro mesi di fisioterapia.
La mobilita dell'arto è stata recuperata quasi totalmente, tuttavia rimane un dolore che diventa particolarmente acuto durante determinati movimenti (flessione sotto sforzo).
Il chirurgo che mi segue in Germania mi ha detto che non ci sono evidenti motivi legati al mio dolore, che la guarigione è avvenuta correttamente, e suggerisce di rimuovere chiodi e placche che potrebbero essere la causa del dolore.

Ora io vi chiedo gentilmente se è effettivamente possibile che la causa del dolore e della difficolta di effettuare certi movimenti venga dai chiodi ancora dentro l'osso?
Io eviterei volentieri una nuova operazione (che tra l'altro dovrebbe avvenire sempre li, visto che tutta la pratica è gestita dal sistema sanitario tedesco che poi si fa rimborsare dall'INAIL), che immagino poi richieda nuova fisioterapia.

Dovrei vedere privatamente da qualche altro specialista per valutare altre opzioni?

Grazie in anticipo
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Dr. Daniele Tradati Ortopedico 596 164
Cara utente,

il suo caso non è sicuramente semplice, ma ho letto con interesse il suo racconto. Purtroppo senza visionare le immagini e visitarla posso solo immaginare la situazione. I mezzi di sintesi (placche e viti in questo caso) posso effettivamente dare irritazione ai tessuti molli circostanti e causare fastidio al paziente. Nella nostra pratica clinica tendiamo a rimuovere i mezzi di sintesi nei pazienti giovani e che riferiscono disconfort. Spesso il dolore si risolve o attenua in maniera rilevante dopo la rimozione delle placche. L'intervento potrebbe comunque rappresentare il primo passo per capire l'origine di questo suo problema. E' da valutare inoltre che con il passare del tempo potrebbe essere più difficoltoso rimuovere i mezzi di sintesi e che potrebbero sorgere difficoltà se (per sfortunata coincidenza) si rompesse nuovamente il gomito.
Ovviamente tali supposizioni si basano sul fatto che la frattura sia guarita in modo corretto. Tenga comunque in considerazione che gli interventi chirurgici inducono comunque la formazione di tessuto cicatriziale (inevitabilmente, non per colpa del chirurgo). La avviso comunque che il gomito necessita usualmente di molta fisioterapia prima di potersi considerare "guarito" e che dovrebbe pazientare almeno 12 mesi dopo l'intervento per poter valutare a pieno l'esito dell'operazione.
Le auguro di risolvere al meglio il suo problema.

Migliori Saluti,
DT

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

la ringrazio innanzitutto dell'interessamento.
Da quanto capisco, sarebbe quindi opportuno aspettare altri sei mesi prima di procedere con la rimozione dei mezzi di sintesi? Nel frattempo sarebbe quindi il caso di continuare con altra fisioterapia? Perché il medico che mi ha in cura non mi ha prescritto ulteriore fisioterapia, ma solo direttamente la rimozione.
Inoltre, vorrei capire meglio in cosa consiste l'operazione di rimozione: si tratta sempre di una operazione in anestesia totale, con nuova apertura e successiva necessita di fisioterapia oppure è meno invasivo? Purtroppo ho anche il problema della lingua e capire i dettagli con i medici non è per nulla semplice.

Grazie mille
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Dr. Daniele Tradati Ortopedico 596 164
1)Da quanto capisco, sarebbe quindi opportuno aspettare altri sei mesi prima di procedere con la rimozione dei mezzi di sintesi?
A guarigione ultimata della frattura i mezzi possono essere tolti senza problemi, dipende dallo stato di consolidazione dell'osso.

2)Nel frattempo sarebbe quindi il caso di continuare con altra fisioterapia?
Sì, rappresenta un approccio non chirurgico al suo problema, quindi potrebbe essere meglio accettata anche da lei. Fisioterapia che potrebbe eseguire anche autonomamente a casa, non necessariamente con un fisioterapista.

3)Perché il medico che mi ha in cura non mi ha prescritto ulteriore fisioterapia, ma solo direttamente la rimozione?
Forse ha visto che le sue condizioni erano molto brillanti per la frattura che aveva riportato e per il tempo trascorso dall'intervento. Sono valutazioni cliniche soggettive e basate sulla visita del paziente.

4)Inoltre, vorrei capire meglio in cosa consiste l'operazione di rimozione: si tratta sempre di una operazione in anestesia totale, con nuova apertura e successiva necessita di fisioterapia oppure è meno invasivo? Purtroppo ho anche il problema della lingua e capire i dettagli con i medici non è per nulla semplice.
Non posso sbilanciarmi su questo perchè, non avendola seguita, mi mancano troppi elementi per formulare una valutazione corretta.

Cordiali Saluti
Dr. Daniele Tradati