Cuneizzazione vertebrale ed ernia del disco

Salve, attualmente ho 28 anni, nell'aprile del 2000 (prima dei 18 anni) ho subito un trauma sportivo (rugby) che mi ha procurato una cuneizzazione della prima vertebra lombare con parziale interessamento della T12. Cura seguita: riposo, busto in gesso per 50 gg poi corsetto mobile per altri 40 gg.
Successivamente al periodo di riposo non mi è stato prescritta alcuna riabilitazione. Comunque, dopo la ripresa dal trauma, ho praticato atletica (velocità) per un anno circa, poi calcetto (calcio 5 in palestra per 4 anni circa amatoriale), ed ora pratico arti marziali in maniera amatoriale da circa 4 anni (niente gare e carichi controllati).
Ho sempre sofferto di mal di schiena, sintomo che si è quasi annullato praticando arti marziali con un significativo miglioramento della mobilità della schiena.
Recentemente, eseguendo le classiche flessioni, ho sentito una fitta dolorosa a livello lombare, localizzato a sinistra vicino alla spina dorsale.
Il dolore è simile a dolori già provati ma un po' più intenso (comunque sopportabile). Il dolore aumenta piegandomi in avanti. Nessun aumento se mi piego lateralmente o in torsione.
Vorrei sapere se la cuneizzazione vertebrale può essere un elemento di rischio per la formazione di ernie al disco e quali esercizi è assolutamente bene evitare (oltre ad usare un minimo di buon senso).
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Dr. Vinicio Perrone Ortopedico 125 7
se la cuneizzazione vertebrale è oltre i 25° la colonna cade in cifosi (cade in avanti) e ne consegue che lavora di taglio e non in compressione. Il disco intervertebrale è sicuramente più suscettibile alle lesioni della sua parte esterna. Usi cautela.

Dr. Vinicio Perrone,
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
www.vinicioperrone.com
Roma, Lecce, Sava, Mesagne, Manduria,
cel 347 0028688

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