Dolore bilaterale spalla

Gentile dottore, mi chiamo Claudio ed ho 28 anni, Le scrivo perché da circa tre settimane avverto un piccolo ma fastidioso dolore ad entrambe le spalle. Le spiego rapidamente l’accaduto. Da un anno circa ho iniziato a praticare attività in palestra, in maniera assolutamente amatoriale e con la frequenza di un paio di volte a settimana. Esattamente tre settimane fa ho eseguito una ripetizione alla lat machine dietro nuca con una carico probabilmente eccessivo, al termine della quale, e non durante, ho avvertito un forte dolore bilaterale in corrispondenza del deltoide anteriore. Incurante del problema, ho portato faticosamente a termine la sessione di allenamento, e il giorno seguente mi sono svegliato con un dolore sempre molto pronunciato alla suddetta zona. Giorni dopo ho provato a riprendere l’allenamento ma, avvertendo sempre il solito fastidio, ho deciso di interrompere, e da allora non ho più eseguito alcun tipo di esercizio optando per un periodo indeterminato di assoluto riposo. Il medico, dopo una settimana di somministrazione di brufen due volte al giorno, mi ha invitato a fare un’ecografia, di cui riporto l’esito:

Esame eseguito a confronto, anche con prove dinamiche.
Da ambo i lati i tendini componenti la cuffia dei rotatori hanno spessore e struttura nella norma.
Regolare anche il tendine del capo lungo del bicipite.
Non si apprezzano versamento articolare o liquido nelle borse sierose.
Fasci muscolari regolari.
Articolazione acromion-claveare regolare.
A destra si segnala lieve irregolarità del profilo osseo corticale del trochite a carattere entesiopatico.
CONCLUSIONI: Note di entesopatia inserzionale a destra.

Volevo chiedere a Lei un parere su questo referto, da cui emerge, mi pare di capire, un conflitto alla spalla destra, quando io invece accuso il dolore esattamente allo stesso modo ad entrambe le spalle. Le vorrei specificare che al momento, nella vita quotidiana, non accuso problemi, riesco tranquillamente a compiere ogni tipo di rotazione e apertura della spalla senza (o con impercettibile) dolore, non avverto dolori notturni, ma solo alcuni scricchiolii proprio all’atto del ruotare. Il test che provoca esattamente il dolore è quello in cui, alzando lateralmente le braccia e portandole avanti per una ventina di gradi, con i pollici ruotati verso il basso sento male nell'applicazione di una certa pressione sugli arti.
Certo di andare al più presto da un ortopedico, vorrei chiederle, data una sorta di preoccupazione degli ultimi giorni avendo sempre praticato sport e temendo fortemente limitazioni future, se si tratta di un genere di problema che con opportuno trattamento arriva a completa guarigione e reversibilità e posso essere certo di tornare a svolgere esercizi con pesi (in maniera certamente diversa, leggera e più accurata) o altri sport senza future recidive. Ringraziandola anticipatamente, Le porgo i miei più cordiali saluti.
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Con la limitazione non indifferente di non poterla visitare mi sento di dirle che data la sua giovane eta' la assenza di traumi e la modalita' di insorgenza del dolore, al di la' del referto ecografico, ritengo che, dopo alcune cure mirate che sicuramente il collega le prescivera', Lei potra' risolvere totalmente il suo problema.
Un passo ulteriore sara' poi quello di evitare che il problema si ripresenti durantnuovi esercizi in palestra.
Una ginnstica di rinforzo specifico della cuffia dei rotatori in intra ed extra rotazione potrebbe essere utile come prevenzione di problemi fururi.
Cordiali saluti.

Dr. Roberto LEO

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Leo, volevo innanzitutto ringraziarla infinitamente per la sua risposta chiara ed immediata, mi scuso se Le riscrivo solo adesso, ma attendevo l'esito della visita ortopedica per chiederLe in merito un parere.
Ebbene, l'incontro è durato pochi minuti, visto il risultato dell'eco il dottore ha visitato le spalle effettuando alcuni test con prove dinamiche e varie posizioni delle braccia. In sostanza, ha affermato che si tratta di un problema di scarsa importanza, da ricondurre ad una probabile borsite o lieve infiammazione tendinea. Come unica cura mi ha prescritto riposo, niente utilizzo di pesi e al massimo un pò di nuoto leggero, specificandomi che il tempo necessario alla guarigione potrà essere anche dell'ordine di qualche mese. Mi ha suggerito anche un trattamento con sedute di tecarterapia, spesso utile in questo tipo di problemi.
Ecco, pur con la grande ed effettiva limitazione di non potermi visitare, come giustamente Lei mi dice, crede che le indicazioni e la strada da seguire siano quelle corrette? Mi devo aspettare un tempo di guarigione effettivamente così lungo? Crede che esercizi di rinforzo della cuffia siano ancora prematuri e che si debbano escludere anche esercizi che non generano dolore? Ringraziandola ancora tanto, la saluto cordialmente.
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
In linea di massima, con la limitazione non indifferente da lei ricordata, ritengo che sia un inizio di strada corretta.
Si affidi ad un bravo medico fisiatra.
Il percorso riabilitativo esatto deve essere affidato a lui.
I tempi di guarigione potrebbero essere di 2 . 3 mesi.
Rinforzo della cuffia NO se coesiste infiammazione del tendine che ovviamnete non posso valutare.
Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore, dopo poco più di un mese torno a scriverLe per spiegaLe l'evoluzione della mia situazione. Nei precedenti consulti è stato molto chiaro e disponibile, quindi sono interessato a conoscere un suo ulteriore parere. In questo periodo ho continuato a stare a riposo, ho fatto 8 sedute di tecar che hanno ridotto ulteriormente il dolore. Adesso la situazione è la seguente, stando fermo il fastidio sembra come sparire, ma andando a risollecitare anche minimamente il tendine esso si rindolenzisce un pò, salvo poi svanire il dolore con due tre giorni di riposo. E' successo ad esempio facendo un centinaio di metri in mare a rana. In più sento le spalle tremendamente instabili, scroscianti a scricchiolanti all'atto del ruotare. Sinceramente non so che fare. Significa che è necessario un ulteriore tempo di riposo e che l'infiammazione non è ancora risolta? E' consigliabile iniziare a fare leggeri esercizi di rinforzo per stabilizzare un pò la spalla? A me sinceramente sembra che col riposo prolungato la fase acuta si sia risolta ma questo doloretto latente sia sempre più percettibile. Inoltre la diagnosi (tendinite mi hanno visitato, i quali però mi hannno detto, a parte la questione della tecar, che col tempò passerà. La ringrazio ancora per una sua eventuale nuova risposta. Cordiali saluti.
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Con la limitazione che lei conosce, ossia quella di non poterla visitare, ritengo che lei abbia seguito solo una parte del percorso riabilitativo ossia quello relativo alla sola cura della infiammazione.
I problemi nuotando sono legati al fatto che, verosimilmente, la spalla non e' ancora stata riabilitata dal punto di vista motorio e muscolare.
Il fatto che la tecarterapia abbia prodotto un miglioramento locale e', a mio giudizio, segno che la strada e' quella corretta!!
Saluti.

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, grazie ancora per la sua pronta risposta, giusto ieri ho effettuato una visita dal fisiatra, il quale, dopo una visita, mi ha detto che il passo da fare ora è un riequilibro posturale e della muscolatura, ossia dalla settimana prossima mi verranno insegnati esercizi per rafforzare i muscoli posteriori in prossimità della zona scapolare in modo da ripristinere l'esatta postura delle spalle, oltre ad esercizi in intra ed extrarotazione, come lei suggeriva, e ancora qualche applicazione mirata per la questione dell'infiammazione. Le faccio un' ultima ma fondamentale domanda; ad ora sono stato visitato da un ortopedico della spalla, da un reumatologo amico di famiglia, da un fisiatra, ciascuno dei quali ha confermato la diagnosi di tendinite, ma con pareri discordanti circa il tendine effettivamente compromesso!Il primo ha detto "tendinite inserzionale cuffia", il secondo addirittura "infiammazione del coraco-brachiale", il terzo "infiammazione del sottoscapolare con interessamento del sovraspinato ad ambo i lati". In sostanza, dopo tre visite e un'eco che alla fine non ha evidenziato alcunchè, ancora mi sfugge quale sia l'esatta diagnosi del mio problema! Impingement? Tendinite? E come faccio ad escludere un problema più serio, tipo qualche genere di lesione? E' giusto, a suo avviso, che nessuno mi abbia indicato di fare una risonanza? Data la storia del problema, poteva essere utile farla? Le confesso che sono ancora un pò preoccupato! Nel ringraziarla ancora, le porgo di nuovo i mie più cordiali saluti.
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Abbia pazienza ma non posso competere con i colleghi nella diagnosi corretta e soprattutto nella causa di base dal momento che loro hanno studiato la sua spalla ed hanno visionato gli esami strumentali.
Dunque loro hanno avuto "certezze" io solo un racconto.
Le diagnosi sono discordanti?
Non posso fare io una ulteriore diagnosi senza una visita.
E' vietato dalle lineee guida del sito!!!
Mi creda non e' possibile aggiungere piu' di quanto non le ho gia' illustrato.
Quello che posso dirle circa le sue domande e' quanto segue:
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ancora mi sfugge quale sia l'esatta diagnosi del mio problema! Impingement? Tendinite?
IMPINGEMENT E' LA CAUSA ---- TENDINITE E' L'EFFETTO.
CIO' ALMENO E' VALIDO IN LINEA GENERALE.

E come faccio ad escludere un problema più serio, tipo qualche genere di lesione?
SE, NONOSTANTE IL MIGLIORAMENTO CHE LEI CI RACCONTA, LEI HA ANCORA DUBBI, ESSI POTRANNO ESSERE FUGATI SOLO DA UN PROFESSIONISTA CHE SI OCCUPI SPECIFICATAMENTE DI SPALLA!!!

E' giusto, a suo avviso, che nessuno mi abbia indicato di fare una risonanza?
EVIDENTEMENTE DALLA VISITA NON SONO EMERSI DUBBI SULLA INTEGRITA' STRUTTURALE DEI SUOI TENDINI DELLA CUFFIA DEI ROTATORI.

Cordiali saluti.