La rotula che spesso usciva

Buongiorno,
sono una ragazza di 18 anni.da molti anni ho problemi con le mie ginocchia soprattutto il sinistro,3 mesi fa sono stata sottoposta ad un intervento di trasposizione del tendine rotuleo perche soffrivo di un'iperpressione esterna con condropatia e la rotula che spesso usciva di posto! dopo 20 gg di gesso ho iniziato la fisioterapia, e dopo poco lo riuscivo gia a piegare perfettamente.un giorno la fisioterapista mi disse che non era normale che dopo 2 mesi avevo ancora forti dolori se lo piegavo e ci appoggiavo,inoltre ad un certo grado di flessione la rotula si sublussa e fa crack,accompagnato da forti dolori! ora il mio ortopedico mi ha consigliato e iniziato a fare infiltrazioni di acido ialuronico!
secondo voi le infiltrazioni mi aiuteranno per questo particolare problema? o dovro' cambiare terapia o addirittura fare un 'altra operazione?
sono molto preoccupata perche sono ancora giovane per avere tutti questi problemi,anche perche prossimo anno dovro' far operare l'altro.
ringrazio molto in anticipo per le risposte!

sarah
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Le infiltrazini di Acido Jaluronico possono indubbiamente essere utili cosi' come sara' altrettanto utile avere pazienza e perseveranza nel seguire il percorso riabilitativo che, sono certo, le e' stato indicato dopo l'intervento.
Cordiali saluti.

Dr. Roberto LEO

[#2]
dopo
Utente
Utente
Stamattina quando sono andata per le infiltrazioni mi ha visitata il primario che mi aveva operata. Mi ha detto che quando lo piego si sublussa e mi consuma ancora di piu la cartillagine e che probabilmente si deve rioperare applicando un'altra tecnica, perchè mi hanno spostato troppo poco la rotula, tocca ancora il femore. E davvero neccessaria una seconda operazione?
molte grazie!
[#3]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
gentile utente,
abbia pazienza ma in un caso delicato come il suo , visto che ha gia' subito un intervento, non mi possibile, smenture o confermare la necessita' di un secondo intervento in quanto un consulto telematico e' per definizione privo della possibilita' di visitare il paziente e di osservare gli esami strumentali eseguiti sulla articolazione "malata".
Mi creda nessun ortopedico professionalmente serio si sentirebbe di consigliarle o di sconsigliarle un intervento solo sulla base di un racconto clinico, pur se correttamente esposto.
Cordiali saluti.