La schiena oppure dall' alto verso il basso

BUONGIORNO ,

PREMETTO CHE SONO UNA RAGAZZA DI 28 ANNI , da piccola mi e' stata diagnosticata un po' di cifosi , iperlordosi e una leggera scoliosi , all' eta' di 7 anni ho praticato x qualche anno la ginnastica corretiva ma non ho mai avuto dolori.
Passo parecchie ore davanti al PC (per lavoro e per hobby) a volte in posizioni scorrette.

Attualmente sono in vacanza da un mese e quindi non ho trascorso tempo davanti al PC , pero' ieri per la prima volta in tanti anni ho avvertito un forte dolore lombare che tuttora permane se mi piego in avanti con la schiena oppure dall' alto verso il basso a gambe tese.

Questo dolore non lo avverto in piedi o seduto , e' solo dovuto ad un mio piegamento volontario.

E' un dolore muscolare credo , che pero' si espande lateralmente , di intensita' molto forte , piu' mi piego e piu' e' forte.

Chiedo inoltre se x caso possa essere un dolore renale.

Chiedevo un consulto preventivo e se devo fare una risonanza.

Inoltre aggiungo che PRATICO UNA LEGGERISSIMA ATTIVITA SPORTIVA 2 VOLTE A SETTIMANA ( TAPIS ROULANT 10 minuti e esercizi sul tappetino tipo addominali e glutei x 20 minuti.

In attesa di vs gradito riscontro porgo

Cordiali Saluti
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
La colica renale ha caratteri ben diversi da quelli che Lei descrive. Perciò senza timore di essere accusato di fare diagnosi online penso che ci siano molti elementi per tranquillizzarLa. Come pure non c'è bisogno almeno per il momento di una RMN. Le cause di questa lombalgia probabilmente sono banali. Le consiglio di non fare ripetuti movimenti che scatenano il dolore: se ha scoperto che il dolore insorge "se mi piego in avanti con la schiena oppure dall' alto verso il basso a gambe tese" (mi sfugge la differenza tra le due dinamiche) eviti di fare questi movimenti e si accontenti di non avvertirlo "in piedi o seduto". Eviti sforzi con la schiena (sollevamento e trasporto di pesi, camminate su terreni accidentati, ecc).
Se nonostante queste precauzioni nei prossimi giorni il dolore continuasse o aumentasse o ancora insorgessero nuovi sintomi sarà opportuno che si rivolga al proprio medico per riconsiderare tutte le possibilità e decidere per una visita specialistica.
Ci tenga aggiornati
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it