Differenza tra tecnica "ESS" e "FESS" in otorinolaringoiatria
Buonasera agli specialisti che eventualmente vorranno rispondermi.
Dunque, in sede di visita otorinolaringoiatrica mi è stato suggerito dal medico di sottopormi a "Settoturbinoplastica con tecnica ESS".
Il mio problema, in effetti, risiede nel fatto che ho problemi a respirare regolarmente a causa di una forte ipertrofia dei turbinati con scolo retrofaringeo associata a deviazione del setto.
Arrivo alla domanda: leggendo un po' di commenti (a dire il vero straordinariamente positivi) di pazienti operati dal dottore in questione vedo che a tutti è stato praticato il metodo "FESS", contrariamente a quanto è stato proposto a me ("ESS").
Facendo una breve ricerca su internet non sono riuscito a trovare sostanziali differenze tra i due approcci, se non la pagina di un sito che fa capo ad un vostro collega in cui si specifica che la procedura "ESS" sarebbe in qualche modo MENO conservativa della "FESS", senza, però, entrare nei particolari.
Ecco perchè chiedo la cortesia, a chiunque voglia farlo, di spiegarmi sostanzialmente la differenza tra i due sistemi, se eventualmente sono sovrapponibili o, nel caso, se prevedono iter a sè stanti.
Ringraziando anticipatamente, soprattutto per la pazienza, porgo cordiali saluti.
Dunque, in sede di visita otorinolaringoiatrica mi è stato suggerito dal medico di sottopormi a "Settoturbinoplastica con tecnica ESS".
Il mio problema, in effetti, risiede nel fatto che ho problemi a respirare regolarmente a causa di una forte ipertrofia dei turbinati con scolo retrofaringeo associata a deviazione del setto.
Arrivo alla domanda: leggendo un po' di commenti (a dire il vero straordinariamente positivi) di pazienti operati dal dottore in questione vedo che a tutti è stato praticato il metodo "FESS", contrariamente a quanto è stato proposto a me ("ESS").
Facendo una breve ricerca su internet non sono riuscito a trovare sostanziali differenze tra i due approcci, se non la pagina di un sito che fa capo ad un vostro collega in cui si specifica che la procedura "ESS" sarebbe in qualche modo MENO conservativa della "FESS", senza, però, entrare nei particolari.
Ecco perchè chiedo la cortesia, a chiunque voglia farlo, di spiegarmi sostanzialmente la differenza tra i due sistemi, se eventualmente sono sovrapponibili o, nel caso, se prevedono iter a sè stanti.
Ringraziando anticipatamente, soprattutto per la pazienza, porgo cordiali saluti.
[#1]
Salve
La EES è meno conservativa e prevede la chirurgia anche sui turbinati medi . La FEES libera solo da ostruzioni i seni paranasali .Percio’ viene detta funzionale Entrambe procedono attraverso l’utilizzo di ottiche endoscopiche e videocamere. Sono tecniche affermatisi negli ultimi decenni .
Saluti
La EES è meno conservativa e prevede la chirurgia anche sui turbinati medi . La FEES libera solo da ostruzioni i seni paranasali .Percio’ viene detta funzionale Entrambe procedono attraverso l’utilizzo di ottiche endoscopiche e videocamere. Sono tecniche affermatisi negli ultimi decenni .
Saluti
Dr. Gaetano Moccia
Specialista in Audiologia e Foniatria
[#2]
Utente
Gentile dottore, intanto la ringrazio per la rapidità della risposta.
Mi permetta di chiederle solo un' ultima cosa, dopodiché le prometto che non la disturberò più.
Dunque, per quel poco che so i turbinati hanno la funzione di umidificare e riscaldare l' ossigeno che respiriamo; ora, io sono un soggetto molto sensibile ai fattori ambientali e meteorologici e non di rado soffro di faringiti fastidiose e raffreddori.
Soprattutto noto che d' inverno proprio l' aria che inspiro specialmente se fredda mi provoca un pizzicore che puntualmente si evolve poco dopo in mal di gola.
Senza volermi atteggiare a persona "esperta in materia" (non lo sono affatto) lei mi potrà confermare che oggi la medicina segue una prassi sempre più conervativa; so ad esempio che gli interventi di tonsillectomia si sono ridotti drasticamente.
Arrivo al punto: la mia preoccupazione rispetto all' intervento di ESS che mi è stato proposto è che la procedura chirurgica, insistendo sui turbinati medi e, in primo luogo, essendo MENO CONSERVATIVA, possa alterare l' equilibrio già precario delle mie prime vie respiratorie, determinando un peggioramento del problema di cui le ho già scritto.
Le domando quindi se lei crede che questa è un' eventualità che si possa verificare oppure se i moderni strumenti a disposizione dell' otorino (lei parla di ottiche endoscopiche e videocamere) limitano tale possibilità.
Per intenderci, non vorrei fare peggio per fare meglio...
Non mi resta che ringraziarla ancora, chiederle scusa e augurarle una buona serata, sperando che abbia la pazienza di rispondere a "questo rompiscatole!"
Mi permetta di chiederle solo un' ultima cosa, dopodiché le prometto che non la disturberò più.
Dunque, per quel poco che so i turbinati hanno la funzione di umidificare e riscaldare l' ossigeno che respiriamo; ora, io sono un soggetto molto sensibile ai fattori ambientali e meteorologici e non di rado soffro di faringiti fastidiose e raffreddori.
Soprattutto noto che d' inverno proprio l' aria che inspiro specialmente se fredda mi provoca un pizzicore che puntualmente si evolve poco dopo in mal di gola.
Senza volermi atteggiare a persona "esperta in materia" (non lo sono affatto) lei mi potrà confermare che oggi la medicina segue una prassi sempre più conervativa; so ad esempio che gli interventi di tonsillectomia si sono ridotti drasticamente.
Arrivo al punto: la mia preoccupazione rispetto all' intervento di ESS che mi è stato proposto è che la procedura chirurgica, insistendo sui turbinati medi e, in primo luogo, essendo MENO CONSERVATIVA, possa alterare l' equilibrio già precario delle mie prime vie respiratorie, determinando un peggioramento del problema di cui le ho già scritto.
Le domando quindi se lei crede che questa è un' eventualità che si possa verificare oppure se i moderni strumenti a disposizione dell' otorino (lei parla di ottiche endoscopiche e videocamere) limitano tale possibilità.
Per intenderci, non vorrei fare peggio per fare meglio...
Non mi resta che ringraziarla ancora, chiederle scusa e augurarle una buona serata, sperando che abbia la pazienza di rispondere a "questo rompiscatole!"
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 858 visite dal 02/05/2024.
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