Rigidità cervicale, cefalea e dolore orecchie (acufene lieve) dopo mononucleosi

Buongiorno, poco più di 1 mese fa, ho avvertito malditesta/rigidità cervicale e pienezza nelle orecchie, con lieve acufene monolaterale (modulabile) e sintomi simili a raffreddore. Nel giro di qualche giorno, è arrivata la fase acuta della mononucleosi (confermata con esami del sangue), tuttavia, alcuni sintomi menzionati precedentemente, sono affievoliti ma ancora presenti. In particolare:

- Difficoltà a stappare le orecchie e acufene su orecchio destro, modulabile con i movimenti di collo e (lievemente) mandibola (se contraggo e rilascio, sparisce per qualche secondo), tralaltro è l'orecchio che fatico di più a stappare.
Sembra che "inghiottire" e contrarre per qualche secondo lo accentui, ma rilasciando sparisca per qualche secondo, a volte sparisce la notte o la mattina presto.

- Elevata rigidità cervicale, mi sento bene solo la mattina presto, già in tarda mattinata il "peso" della testa mi aumenta l'acufene, che di notte è quasi assente, spesso l'intorpidimento della cervicale mi sale dietro la nuca, causandomi cefalea.

Addirittura mi sono reso conto che, muovendo il collo in determinate direzioni, sento schioccare qualche tendine o nervo (chiedo venia per l'ignoranza) proprio sotto l'orecchio che mi da fastidio e non riesco a compensare ("stappare le orecchie").

Purtroppo "erroneamente" mi sono rivolto all'otorino, ma abbiamo escluso completamente qualsiasi causa otologica; e mi sono ritrovato a fare qualche massaggio e manovra al collo dall'osteopata, ma sono uscito più dolorante di prima. Un automassaggio migliora la condizione dopo qualche ora dall'averlo fatto, ma appena fatto sento ancora più dolore.

Mi è stato consigliato di fare una risonanza all'encefalo, (prima non era cosi palese la mia "modulabilità" dell'acufene, avevo ancora la monucleosi ed avevo tanti sintomi e dolori sovrapposti) ma ad oggi non so quanto sarà utile. Il medico di famiglia mi ha consigliato un neurologo, che è lo stesso medico che eseguirà la risonanza, ma come detto prima, più tempo passa e più questa cervicale mi modula l'acufene, quindi non so se ho imboccato la strada giusta (la cosa positiva è che ne sto avendo cura in termini posturali e ne traggo lieve giovamento).

Quale figura professionale dovrei visitare? Mi sento veramente disorientato a pensare che questa malattia mi abbia causato questa problematica. Grazie.
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 7k 221
Gentile paziente, lei riferisce "malditesta/rigidità cervicale e pienezza nelle orecchie, con lieve acufene e sintomi simili a raffreddore".
Poiché i disturbi permangono nonostante le indagini e le cure del caso, andrebbe considerato che anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatrica o neurologica non sono sostenuti da problemi otologici, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione: di questi sintomi i più tipici sono quelli che lei riferisce.
Sarebbe lungo spiegarle il razionale di questo mio sospetto: può avere notizie utili visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio (trova il link qui sotto la mia firma) e leggendo gli articoli linkati qui sotto, un per ciascuno dei sintomi riferiti. Se si riconosce nella problematica illustrata, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-naso-volte-causa-sta-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
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La ringrazio Dottore, dall'ultimo lavoro dentale è passato un anno, chiedo scusa se non l'ho menzionato precedentemente, essendo passato svariato tempo ma ora sono un pò preoccupato ed ho chiesto per scrupolo al dentista che mi mise gli allineatori invisibili.

Il lavoro è stato "stabilizzato" da inizio anno, usando delle mascherine che tengono i denti in posizione, ma senza eseguire ulteriori spostamenti, ero in attesa della realizzazione di un bite o di applicare di un filo di contenzione dietro ai denti (ho rimandato per impegni di lavoro).

Il dentista mi ha proposto di fare un bite leggermente "rialzato", ma non mi ha detto di fare esami aggiuntivi. Vorrei approfondire cercando un esperto in gnatologia o magari eseguendo degli esami, ma non ho idea (Radiografia? TAC? Risonanza?).

Presenterei volentieri i referti, anche al mio dentista, ma già dalla risposta del mio dentista un pò grossolana, che ho ricevuto dalla visita odierna (ovvero che l'applicazione del bite mi curerebbe il problema, senza il bisogno di "controllare" con altri esami) ho temuto per la mia povera mandibola.

A questo punto mi chiedo, un dentista che mi ha svolto un trattamento ortodontico non è a conoscenza della mia funzionalità mandibolare? Ricordo che feci una radiografia ad inizio lavoro.
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