Soffio all'orecchio sinistro? Tuba beante?
Salve.Vi scrivo perchè da circa 10 mesi soffro di un fastidio all'orecchio sinistro. Nel momento in cui entro in contatto con dei suoni leggermente più forti del normale (spesso capita anche durante una conversazione), percepisco questo disturbo, un sibilo all'orecchio sinistro. Dura un istante ed è simile alla sensazione di residuo di acqua nelle orecchie (alle volte ho come la sensazione di sentire qualcosa nell'orecchio muoversi). E' davvero insopportabile. Non riesco neanche a tossire o ad ascoltare il rumore dei miei passi dentro casa senza accorgermene. Negli ambienti esterni invece,privi di barriere, non sento alcun fastidio, molto probabilmente perchè i suoni, a contatto con l'ambiente, in parte si disperdono e mi arrivano molto più attenuati. Medico di base,otorinolaringoiatra e odontoiatra hanno escluso:cerume, catarro tubarico, infezione, infiammazione e una possibile connessione del problema con la fuoriuscita del dente del giudizio. Ho preso antibiotici e antinfiammatori,ho usato uno spray per le orecchie con soluzione ad acqua marina, dei coni per la rimozione di eventuale cerume e mi sono infine sottoposto a cicli di aerosol. Ho effettuato l'esame audiometrico dal quale risulta che ho un udito "da invidiare"(parole dell'otorinolaringoiatra). L'orecchio è pulito, sta bene, è sano e non c'è nessuna lesione. L'otorino stesso crede che questo problema possa essere collegato al bruxismo e/o a una malocclusione, e mi ha consigliato per l'appunto l'utilizzo di un bite, che ho acquistato in farmacia e modellato susseguentemente (già l'odontoiatra mi aveva riferito che sono sicuramente un bruxista, che c'è un problema occlusivo e che si sarebbe potuto pensare ad indossare un bite fatto su misura). Fatto sta che lo sto usando da luglio ormai. Diciamo che il sintomo si è leggermente ridimensionato da qualche mese a questa parte. Lo avverto sempre, ma è diventato meno stressante. Sarà che mi ci sono abituato, sarà che i bite (prima quello automodellante poi quello realizzato dall'odontoiatra)hanno fatto il loro dovere. Non saprei. Tuttavia è sempre lì. Negli ambienti chiusi (non all'aria aperta) i rumori stimolano questo crepitio, questo soffio (la mia voce, i miei passi, le stoviglie che sbattono).Voglio ancora sottolineare che in assenza di stimolazione esterna NON HO NULLA, dunque non credo si tratti di acufene perchè, se non sbaglio, l'acufene è un'qualcosa di permanente, di continuo, che prescinde da suoni esterni. Essendomi stufato di sentirmi dire che non ho nulla, che alla fine non mi dà poi così fastidio e di sopportare, ho fatto qualche piccola ricerca per conto mio, e ho trovato delle EVIDENTI CORRISPONDENZE con una disfunzione della tuba d'eustachio (tuba beante). Voi che cosa ne pensate? Altra cosa. Ho letto di un farmaco a questo proposito, il cinazyn. Potrebbe aiutarmi nella mia situazione?.
Grazie.
Grazie.
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Sulla base di quanto descrivi, penso che la causa del sintomo lamentato vada ricercata in una malocclusione. Inadeguato il byte della farmacia, ottimo quello specifico fatto confezionare dall'Odontoiatra esperto in gnatologia o dallo Specialista Maxillo-facciale. Forse, nel tuo caso, sarebbe utile consultare uno Specialista veramente esperto per questo tipo di patologia. Non credo, quindi, si possa trattare di tuba beante, nè tantomeno il farmaco indicato è idoneo per questa patologia. Comprendi che, a distanza, non posso esserti di aiuto piu' di tanto. un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 27/10/2011.
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