Otite esterna recidivante da micosi

Buonasera,

soffro da circa una ventina di giorni di una otite esterna.

La prima volta si è presentata con dolore alla mascella, leggera perdita di materiale purulento e dolore al padiglione auricolare al tatto. Il medico di base mi diagnostica una micosi perché dall'ispezione del condotto vede delle chiazze biancastre e prescrive una terapia con antibiotici per sei giorni e latte dermatologico Pevisone per una decina di giorni (con due applicazioni al giorno e con lavaggio con acqua borica la sera), al termine dei quali i sintomi sono tutti guariti. Il medico mi prescriveva di fermare la terapia al termine dei dieci giorni e vederci dopo una settimana.

Nel frattempo (terminati i dieci giorni della terapia) il medico mi consiglia durante la doccia di far entrare l'acqua, mentre fino ad allora avevo protetto il condotto usando del cotone. Non frequento più neanche la piscina dall'insorgere del problema, probabile causa della micosi.

Nonostante tutto il problema si ripresenta a 5 giorni dal termine della terapia con un dolore al tatto al padiglione auricolare, senza dolori nella masticazione né di altro genere e senza perdite di liquidi dall'orecchio. Vado subito dal medico il quale riscontra la resistenza del fungo e mi prescrive Localyn gocce, stavolta da adottare per una quindicina di giorni, sempre da associare a lavaggi con acqua borica.

Volevo chiedere un parere circa la correttezza della diagnosi e della terapia adottatta, se l'aver interrotto il trattamento con il Pevisone possa aver reso più resistente il fungo e quali misure debba adottare nel frattempo, cominciando con l'eliminare anche solo il pensiero di fare un bagno in piscina o al mare, ad esempio evitare di fare entrare acqua corrente, evitare turbolenze d'aria, potenziale contatto con la sabbia del mare.

Grazie dell'attenzione.

Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Carlo Govoni Otorinolaringoiatra, Chirurgo plastico 272 6
Ritengo la diagnosi di micosi una diagnosi difficile, difficile anche per un medico di base. Ritengo che a questo punto sia bene non mettere nulla nell'orecchio. Lavarsi semplicemente con acqua. La micosi, se c'è, potrebbe peggiorare con l'acqua ed in particolare con quella della piscina. Il mio consiglio è dopo alcuni giorni di effettuare un tampone auricolare con ricerca germi e miceti e prenotarsi per una visita otorinolaringoiatrica. cordialità

Dr. Carlo Govoni
specialista in otorinolaringoiatria - Milano
cell. 3358040811
www.carlogovoni.it

[#2]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Grazie della risposta,

dopo il primo giorno di applicazioni di Localyn gocce la situazione è molto migliorata, il dolore al tatto si è molto attenuato, quasi sparito direi e non c'è nessun calo di udito.

Dopo il ciclo di antibiotici potrebbe trattarsi ancora di batteri o, visto il rapido miglioramento avuto con le gocce di Localyn si tratta probabilmente di funghi, oppure ancora il miglioramento è dato dall'azione del cortisone che riduce l'infiammazione a carico del condotto uditivo? Perché dopo l'assunzione di antibiotici per via orale ho avuto degli spiacevoli effetti collaterali, perciò spero che non c'entrino.

Il problema è che con l'avvicinarsi del fine settimana per effettuare una visita specialistica si andrebbe sicuramente alla settimana prossima e intanto dovrei continuare la terapia, perciò sono un po' indeciso sul da farsi per i prossimi giorni.

Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Carlo Govoni Otorinolaringoiatra, Chirurgo plastico 272 6
il fatto che lei abbia migliorato rapidamente col localyn oto deve far pensare che non si tratta di micosi ma di otite esterna batterica. Continuerei con il Localyn. Mi sembra che il trattamento antibiotico x via generale l'abbia finito e non lo riprenderei.
Cordiali saluti
[#4]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Grazie Dottor Govoni,

già oggi non sento più alcun disturbo all'orecchio trattato con Localyn in effetti.

Purtroppo comincio a sentire fastidio al tatto al padiglione auricolare dell'altro orecchio che ho trattato con Pevisone latte dermatologico dietro prescrizione del medico di base, in quanto sembravano esserci delle chiazze che facevano pensare ad un fungo, in via preventiva diciamo.

Il fatto che prima del trattamento con Pevisone, terminato oggi, l'orecchio "sano" non mi desse alcun fastidio, mi fa temere che la diagnosi possa essere stata sbagliata e che nel frattempo la situazione sia peggiorata, perciò lunedì mattina mi recherò dal medico chiedendo di sottopormi ad una visita specialistica previa analisi con tampone auricolare.

Nel frattempo La ringrazio del prezioso consulto.

Cordiali saluti