Difficoltà nel deglutire il pane
Salve,
da circa un mese mio marito ha un senso di fastidio nel deglutire i cibi duri (pane, pizza bianca). Non riferisce dolore, non ha sanguinamenti, nè abbassamenti di voce o altro disturbo. Dice soltanto di sentire fastidio, come se il cibo più duro si bloccasse a livello dell'epiglottide e dovesse forzare per ingoiare. Le premetto che mio marito soffre di apnee dovute ad una deviazione del setto nasale che cura da se' con la Rinazina quando diventa proprio difficile respirare.
Inoltre, non beve, non fuma ed è uno sportivo da sempre. Ha 42 anni pesa 94 Kg. ed è alto 1,88 m.
Abbiamo prenotato una visita medica, ma c'è stato dato appuntamento tra un mese e nel frattempo vorremmo un parere medico ulteriore.
Mi permetto di scrivere al suo posto in quanto restio ad internet ma favorevole ad inserire questo messaggio.
Vi ringrazie e saluto cordialmente.
Monica
da circa un mese mio marito ha un senso di fastidio nel deglutire i cibi duri (pane, pizza bianca). Non riferisce dolore, non ha sanguinamenti, nè abbassamenti di voce o altro disturbo. Dice soltanto di sentire fastidio, come se il cibo più duro si bloccasse a livello dell'epiglottide e dovesse forzare per ingoiare. Le premetto che mio marito soffre di apnee dovute ad una deviazione del setto nasale che cura da se' con la Rinazina quando diventa proprio difficile respirare.
Inoltre, non beve, non fuma ed è uno sportivo da sempre. Ha 42 anni pesa 94 Kg. ed è alto 1,88 m.
Abbiamo prenotato una visita medica, ma c'è stato dato appuntamento tra un mese e nel frattempo vorremmo un parere medico ulteriore.
Mi permetto di scrivere al suo posto in quanto restio ad internet ma favorevole ad inserire questo messaggio.
Vi ringrazie e saluto cordialmente.
Monica
[#1]
Buongiorno e grazie per il suo email.
Le cause del disturbo che accusa potrebbero essere diverse ma in primis forse potrebbe essere interessante comprendere se il soggetto soffra di reflussopatia gastroesofagea. Ne parli con il suo medico di famiglia, in attesa di effettuare la visita programmata.
Nel frattempo, gli consigli di evitare di usare farmaci in autoprescrizione.
Cordiali saluti
Le cause del disturbo che accusa potrebbero essere diverse ma in primis forse potrebbe essere interessante comprendere se il soggetto soffra di reflussopatia gastroesofagea. Ne parli con il suo medico di famiglia, in attesa di effettuare la visita programmata.
Nel frattempo, gli consigli di evitare di usare farmaci in autoprescrizione.
Cordiali saluti
Alfonso Gianluca Gucciardo
Medicina delle arti e della Voce - Medicina per gli Artisti
www.gianlucagucciardo.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la cortese risposta. Mio marito non soffre di reflussopatia gastroesofagea. Ha però il vizio di mangiare troppo velocemente e penso di conseguenza d'ingoiare senza masticare bene. Ma questa sua attitudine non è recente, è sempre stato vorace nel mangiare e non ha mai avuto alcun disturbo. Inoltre, non sta prendendo alcun farmaco in autoprescrizione. Cosa può essere?
Saluti e grazie ancora! Monica
Saluti e grazie ancora! Monica
[#3]
Buonasera. Da quanto dice, penso che l'assenza di reflusso gastroesofageo andrebbe forse ridiscussa, con i possibili contestuali disturbi intestinali che potrebbero talora dipendere dal "vizio" cui si riferisce.
Grazie
Circa l'autoprescrizione, mi riferivo agli spray nasali che avevo erroneamente pensato non fossero stati prescritti da un medico.
Grazie
Circa l'autoprescrizione, mi riferivo agli spray nasali che avevo erroneamente pensato non fossero stati prescritti da un medico.
[#4]
Utente
Salve dottore,
in seguito alla visita OTL, il medico ha prescritto a mio marito un'ecografia tiroidea e un RX all'esofago con contrasto.
Durante la visita il medico non ha riscontrato al tatto alcun gonfiore sospetto ed ha escluso come causa il reflusso, ma ha parlato di un possibile problema "meccanico" di deglutizione.
I referti degli esami sono i seguenti:
ECOGRAFIA DEL COLLO: Tiroide di dimensioni normali (mm.41*10*19 a DX e mm.41*10*14 a SN) istmo sottile, struttura parenchimale normoecogena ed omogenea; microfocalità colloide in corrispondenza della regione caudale del lobo DB (2 mm) priva di significato patologico attuale in rapporto alle esigue dimensioni e che necessita solo di monitoraggio ecografico con cadenza annuale.
Non alterazioni di rilevanza ecografica a carico delle ghiandole salivari maggiori. Non significative adenomegalie cervicali in presenza di alcuni linfonodi con morfologia reattiva delle catene sottomandibolari e giugulari interne.
RX ESOFAGOGRAFIA OPACA:
Esame eseguito a contrasto semplice. All'altezza dei corpi D1-D2 si reperta impronta estrinseca ad amplissimo raggio sul lato sinistro che disloca modestamente a dx esofago e trachea senza peraltro provocare rallentamenti della colonna liquida. Appare probabile ingrandimento del lobo tiroideo sinistro.
Onde di contrazione terziarie a carico del terso medio distale dell'esofago, a carico del quale non si apprezzano lesioni parietali produttive. Nient'altro di particolarmente significativo da segnalare.
Potrebbe darmi un parere?
La ringrazio e saluto distintamente. Monica
in seguito alla visita OTL, il medico ha prescritto a mio marito un'ecografia tiroidea e un RX all'esofago con contrasto.
Durante la visita il medico non ha riscontrato al tatto alcun gonfiore sospetto ed ha escluso come causa il reflusso, ma ha parlato di un possibile problema "meccanico" di deglutizione.
I referti degli esami sono i seguenti:
ECOGRAFIA DEL COLLO: Tiroide di dimensioni normali (mm.41*10*19 a DX e mm.41*10*14 a SN) istmo sottile, struttura parenchimale normoecogena ed omogenea; microfocalità colloide in corrispondenza della regione caudale del lobo DB (2 mm) priva di significato patologico attuale in rapporto alle esigue dimensioni e che necessita solo di monitoraggio ecografico con cadenza annuale.
Non alterazioni di rilevanza ecografica a carico delle ghiandole salivari maggiori. Non significative adenomegalie cervicali in presenza di alcuni linfonodi con morfologia reattiva delle catene sottomandibolari e giugulari interne.
RX ESOFAGOGRAFIA OPACA:
Esame eseguito a contrasto semplice. All'altezza dei corpi D1-D2 si reperta impronta estrinseca ad amplissimo raggio sul lato sinistro che disloca modestamente a dx esofago e trachea senza peraltro provocare rallentamenti della colonna liquida. Appare probabile ingrandimento del lobo tiroideo sinistro.
Onde di contrazione terziarie a carico del terso medio distale dell'esofago, a carico del quale non si apprezzano lesioni parietali produttive. Nient'altro di particolarmente significativo da segnalare.
Potrebbe darmi un parere?
La ringrazio e saluto distintamente. Monica
[#5]
Buonasera.
Grazie per il suo email.
I disturbi di suo marito persistono immodificati? Sono peggiorati? Migliorati?
Ha fatto visionare al suo medico l'Rx esofagografia? Parli con lui e valutate insieme se, piuttosto che una visita ORL, non sia più indicato, ove lui lo ritenesse, un approfondimento neurologico e/o osteopatico.
Cordialmente
AGG
Grazie per il suo email.
I disturbi di suo marito persistono immodificati? Sono peggiorati? Migliorati?
Ha fatto visionare al suo medico l'Rx esofagografia? Parli con lui e valutate insieme se, piuttosto che una visita ORL, non sia più indicato, ove lui lo ritenesse, un approfondimento neurologico e/o osteopatico.
Cordialmente
AGG
[#6]
Utente
Buonasera dottore,
siamo stati dall'OTL che ha prescritto una tac al collo e mediastino con m.d.c. per verificare la presenza di una eventuale anomala forma dell'esofago o la presenza di una ghiandola di nome timo che dovrebbe atrofizzarsi alla nascita ma che in alcuni casi si riforma. L'appuntamento è per il 15 Dicembre. Lei ritiene sia necessario nel frattempo eseguire ulteriori controlli?
Nel frattempo i sintomi che accusa mio marito sono rimasti invariati e il medico di famiglia ha rimandato tutte le decisioni allo specialista OTL.
Grazie mille per l'aiuto che mi sta dando e dei suoi preziosi consigli :)
Monica
siamo stati dall'OTL che ha prescritto una tac al collo e mediastino con m.d.c. per verificare la presenza di una eventuale anomala forma dell'esofago o la presenza di una ghiandola di nome timo che dovrebbe atrofizzarsi alla nascita ma che in alcuni casi si riforma. L'appuntamento è per il 15 Dicembre. Lei ritiene sia necessario nel frattempo eseguire ulteriori controlli?
Nel frattempo i sintomi che accusa mio marito sono rimasti invariati e il medico di famiglia ha rimandato tutte le decisioni allo specialista OTL.
Grazie mille per l'aiuto che mi sta dando e dei suoi preziosi consigli :)
Monica
[#7]
Buonasera. Grazie a lei.
Penso che, nelle more di effettuare l'esame radiodiagnostico richiesto dal collega e da voi già prenotato, l'unica cosa che andrebbe fatta - previa consultazione del vostro Medico di famiglia - sia una valutazione osteopatica.
Se, al contrario, preferisce attendere fino al 15 dicembre, fatela dopo.
Grazie
AGG
Penso che, nelle more di effettuare l'esame radiodiagnostico richiesto dal collega e da voi già prenotato, l'unica cosa che andrebbe fatta - previa consultazione del vostro Medico di famiglia - sia una valutazione osteopatica.
Se, al contrario, preferisce attendere fino al 15 dicembre, fatela dopo.
Grazie
AGG
[#9]
Buonasera. grazie per il suo messaggio.
L'osteopata medico non serve soltanto per trattare e curare ma anche per fare diagnosi (o presunzione di essa) come qualsiasi altro medico.
Spero di aver risposto al suo quesito.
Buone feste.
Cordialmente
AGG
L'osteopata medico non serve soltanto per trattare e curare ma anche per fare diagnosi (o presunzione di essa) come qualsiasi altro medico.
Spero di aver risposto al suo quesito.
Buone feste.
Cordialmente
AGG
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 19.6k visite dal 27/09/2012.
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