I problemi della sindrome facendo perdermi completamente l'udito
Salve,
Sono un uomo di 52 anni, scrivo dalla provincia di Napoli
Due anni fa, iniziai ad avere giramenti di testa improvvisi fino a cadere per terra. Iniziai a non sentire bene dall'orecchio destro.
In un primo momento al pronto soccorso, avendo io il diabete, mi dissero che era una calo glicemico e mi somministrarono glucosio.
I giramenti però tornarono, accompagnati anche da vomito. (talvolta solo lo stimolo)
Dopo vari consulti, nel luglio 2007, giungo in un Ospedale di Napoli, dove mi viene diagnosticata la sindrome di Meniere, e spiegato che presenta momenti di alti e bassi, che al momento non si riesce a domare. Mi viene inoltre prospettata la possibilita di fare una iniezione con cortisone nell'orecchio che avrebbe risolto i problemi della sindrome facendo perdermi completamente l'udito: una cosa che ritengo folle.
La "cura" che tuttavia mi viene prescritta in ospedale, si articola con:
Vertiserc 24 mg due al gg
Mannitolo al 18% un bicchiere da 200-250 ml al gg
Formistin
Moduretic a gg alterni
il tutto per 3 mesi. In un primo momento riuscii a stare molto meglio, riacquistando anche l'udito che pian piano diminuiva.
Oggi, a distanza di 7-8 mesi, da quasi due mesi vivo una fase acuta della malattia. L'udito dell'orecchio destro è completamente azzerato, e i giramenti di testa sono improvvisi, accompagnati da vomito e, sopratuttto, si presentano anche di notte.
(pur avendo ricominciato la cura per un periodo di altri tre mesi che ancora non ho finito)
Dopo ulteriori consuli negli ultimi due mesi, ho fatto una risonanza magnetica al cranio e alle rocche petrose e ne attendo gli esiti.
Intanto la situazione è diventata critica: faccio il tassista e il tutto ha evidenti ripercussioni sul mio lavoro e sulla vita sociale.
Mi sono informato sulla sidrome di meniere soprattutto grazie ad internet e a voi.
Mangio con poco sale, ho assunto erbe diuretiche, acqua con basso contanuto di sodio, ma da due mesi nulla cambia.
In qualche consulto mi è stato detto che si può tenere a bada con farmaci beta-bloccanti, ma non me ne sono stati indicati. Vorrei maggiori informazioni.
Vorrei inoltre sapere se la "cura" indicatami in ospedale è qualle che più può aiutarmi, questo perchè da due mesi non ha nessun effetto su di me. (ho anche ripercussioni psicologiche in quanto assumo moltissimi farmaci se aggiungo a quelli per la sindrome gli ipoglicemizzanti)
Insomma la situazione è diventata critica.
Vorrei un vostro parere per cercare la strada che più può aiutarmi.
Non so se esistono centri specializzati per tale malattia, vorrei qualche indicazione, per quindi fare in tali centri maggiori accertamenti e tentare di tenere a bada la malattia - magari anche fuori dalla campania.
Confido in un vostro aiuto perchè, come detto, la situazione è diventata critica.
Sono un uomo di 52 anni, scrivo dalla provincia di Napoli
Due anni fa, iniziai ad avere giramenti di testa improvvisi fino a cadere per terra. Iniziai a non sentire bene dall'orecchio destro.
In un primo momento al pronto soccorso, avendo io il diabete, mi dissero che era una calo glicemico e mi somministrarono glucosio.
I giramenti però tornarono, accompagnati anche da vomito. (talvolta solo lo stimolo)
Dopo vari consulti, nel luglio 2007, giungo in un Ospedale di Napoli, dove mi viene diagnosticata la sindrome di Meniere, e spiegato che presenta momenti di alti e bassi, che al momento non si riesce a domare. Mi viene inoltre prospettata la possibilita di fare una iniezione con cortisone nell'orecchio che avrebbe risolto i problemi della sindrome facendo perdermi completamente l'udito: una cosa che ritengo folle.
La "cura" che tuttavia mi viene prescritta in ospedale, si articola con:
Vertiserc 24 mg due al gg
Mannitolo al 18% un bicchiere da 200-250 ml al gg
Formistin
Moduretic a gg alterni
il tutto per 3 mesi. In un primo momento riuscii a stare molto meglio, riacquistando anche l'udito che pian piano diminuiva.
Oggi, a distanza di 7-8 mesi, da quasi due mesi vivo una fase acuta della malattia. L'udito dell'orecchio destro è completamente azzerato, e i giramenti di testa sono improvvisi, accompagnati da vomito e, sopratuttto, si presentano anche di notte.
(pur avendo ricominciato la cura per un periodo di altri tre mesi che ancora non ho finito)
Dopo ulteriori consuli negli ultimi due mesi, ho fatto una risonanza magnetica al cranio e alle rocche petrose e ne attendo gli esiti.
Intanto la situazione è diventata critica: faccio il tassista e il tutto ha evidenti ripercussioni sul mio lavoro e sulla vita sociale.
Mi sono informato sulla sidrome di meniere soprattutto grazie ad internet e a voi.
Mangio con poco sale, ho assunto erbe diuretiche, acqua con basso contanuto di sodio, ma da due mesi nulla cambia.
In qualche consulto mi è stato detto che si può tenere a bada con farmaci beta-bloccanti, ma non me ne sono stati indicati. Vorrei maggiori informazioni.
Vorrei inoltre sapere se la "cura" indicatami in ospedale è qualle che più può aiutarmi, questo perchè da due mesi non ha nessun effetto su di me. (ho anche ripercussioni psicologiche in quanto assumo moltissimi farmaci se aggiungo a quelli per la sindrome gli ipoglicemizzanti)
Insomma la situazione è diventata critica.
Vorrei un vostro parere per cercare la strada che più può aiutarmi.
Non so se esistono centri specializzati per tale malattia, vorrei qualche indicazione, per quindi fare in tali centri maggiori accertamenti e tentare di tenere a bada la malattia - magari anche fuori dalla campania.
Confido in un vostro aiuto perchè, come detto, la situazione è diventata critica.
[#1]
La terapia somministrata dai colleghi è ottima.
Nella mia esperienza, laddove si trattasse di sindrome di Meniere invalidante, ho avuto discreti successi con la gentamicina intratimpanica, terapia tuttavia non scevra da effetti avversi importanti.
Può trovare ricca documentazione sul Web.
Nella mia esperienza, laddove si trattasse di sindrome di Meniere invalidante, ho avuto discreti successi con la gentamicina intratimpanica, terapia tuttavia non scevra da effetti avversi importanti.
Può trovare ricca documentazione sul Web.
Dr. ALESSANDRO VALIERI
*Centro Laser Chirurgia Emilia e Romagna*
www.alessandrovalieri.it
[#2]
Ex utente
Salve,
in seguito ad ulteriori consulti, mi è stato indicato di prendere solo vertiserc 24 e cui si aggiunge moduretic per 3gg nell'intorno di una crisi.
Sono diabetico e assumevo già da prima zestril 5 tuttavia in modo non sistematico - diciamo 4 volte a settimana - così mi è stato indicato.
Mi è stato anche detto che il moduretic è uno dei pochi diuretici ad avere effetti benefici sulla pressione endocranica.
In passato ho assunto prilace.
ora la mia domanda è questa:
potrei sostituire i moduretic e lo zestril con il prilace?
so che il prilace è diuretico+ace inibitore
Poi ho osservato che la crisi si presenta molto probabilmente se non assumo lo zestril. può esserci un nesso con gli ace inibitori e magari è il caso di aumentare la dose di zestril giornaliera?
ringraziandovi vi saluto.
in seguito ad ulteriori consulti, mi è stato indicato di prendere solo vertiserc 24 e cui si aggiunge moduretic per 3gg nell'intorno di una crisi.
Sono diabetico e assumevo già da prima zestril 5 tuttavia in modo non sistematico - diciamo 4 volte a settimana - così mi è stato indicato.
Mi è stato anche detto che il moduretic è uno dei pochi diuretici ad avere effetti benefici sulla pressione endocranica.
In passato ho assunto prilace.
ora la mia domanda è questa:
potrei sostituire i moduretic e lo zestril con il prilace?
so che il prilace è diuretico+ace inibitore
Poi ho osservato che la crisi si presenta molto probabilmente se non assumo lo zestril. può esserci un nesso con gli ace inibitori e magari è il caso di aumentare la dose di zestril giornaliera?
ringraziandovi vi saluto.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.7k visite dal 21/04/2008.
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Approfondimento su Diabete
Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.