Cibo nel pomo d'adamo

spesso mi capita che alcuni pezzetti di cibo mi rimangano incastrati in gola più o meno al'altezza del pomo d'adamo. Ci sono alcuni cibi che + frequentemente sono a rischio incastro come le bistecche, il riso, il pollo, pasta se condita col parmigiano, ma un pò tutti i cibi possono causarmelo e sicuramente + sono freddi + aumentano le possibilità di questo evento (freddi non nel senso di gelato, freddi nel senso che si stanno raffreddando quindi per esempio la pasta o la carne inizialmente hanno meno rischio ma l'ultimo boccone cioè quando la temperatura è scesa rispetto alla temperatura della pentola è il più rischioso di tutti). Altro fattore che fa salire le possibiltà è il parlare, quando mangio devo stare zitto sennò il problema si verifica quasi in automatico.Quando si verifica questo gli occhi mi si arrossiscono come se stessi soffocando ma devo precisare che in nessuna delle fasi che vi sto per spiegare comporta problemi respiratori (neppure minimo). Il cibo che si incastra se potenzialmente non ingoiassi mai starebbe li per sempre, però la saliva che ovviamente deglutisco sfregando col cibo incastrato mi da una sensazione di fastidio come se qualcosa mi pizzicasse la gola ed inoltre man mano che deglutisco sembra di riempire un recipiente che alla fine arriva a colmarsi e si deve svuotare; lo svuotamento in questo caso significa vomitare INVOLONTARIAMENTE : lo sfregamento fastidioso di saliva cibo in aggiunta a questa sorta di riempimento (sembra che questo cibo trattenga man mano un pò di saliva di quella che deglutisco fino a formare un tappo da cui non può più scendere nulla) porta alla vomitata involontaria. Una volta vomitato non è detto che questo pezzo di cibo se ne vada ma spesso devo ripetere questa operazione di deglutizione riempimento e vomitata per più volte fino a che questo pezzo di cibo non me lo sento scorrere attraverso l'esofago determinandone la liberazione; dopo aver vomitato se il cibo non si è sbloccato la mia gola emette degli strani suoni che non so spiegare a parole; la cosa più strana è che questo pezzo di cibo non viene mai espulso ma il processo sopra descritto serve a farlo scorrere, a sbloccarlo dal sito in cui è per continuare la strada verso lo stomaco. Ho fatto una moltitudine di esami, mi hanno infilato un sacco di sondine cannule su per il naso e giu per lo stomaco, ho bevuto litri di bario per le radiografie mentre deglutisco ma il problema del bario è che è liquido o semi liquido e quindi come tutti i liquidi o cibi non totalmente solidi non mi da nessun problema e quindi non posso mostrargli il problema in diretta. Dicono che è un problema psicologico ma questo fenomeno non si verifica più spesso quando sono depresso e meno spesso quando sono felice ma si verifica con una certa probabilità a seconda di quanto descritto sopra (tipo di cibo, temperatura,parlare mentre mangio). Non è un problema di vita o di morte ma è fastidiossimo sopratutto se mangio con qualcuno che non sa del mio problema. Grazie.
[#1]
Dr. Alfonso Gianluca Gucciardo Otorinolaringoiatra 205 6 1
buonasera. grazie per il suo email.
Ha valutato con il suo medico di famiglia e con il suo otorino di fiducia se non sia il caso di una valutazione foniatrico-logopedica?
ciò premesso, ha mai fatto uno studio tomografico della regione?
Ci faccia sapere.
Grazie
Cordialità
agg

Alfonso Gianluca Gucciardo
Medicina delle arti e della Voce - Medicina per gli Artisti
www.gianlucagucciardo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Medico e otorino hanno consigliato tutto il percorso di esami poichè loro non si reputavano in grado di fare diagnosi cosi mi hanno indirizzato da un "luminare" del settore che ha sentenziato per il problema psicologico. Studio tomografico non so bene cosa significhi quindi può darsi che l'abbia fatto come no. La valutazione foniatrico logopedica sicuramente non l'ho fatta. Gli esami che ho fatto sono radiografie mentre deglutisco bario, radiografie statiche della regione, e cannule infilate su per il naso dove mi ricordo che il dottore mi diceva di non ingoiare e io puntualmente ingoiavo, l'esame più terribile fastidiosissimo.