Tonsilliti ricorrenti in bimba di tre anni

Gentili medici, negli ultimi 10 mesi (da giugno 2007 ad oggi)la nostra bimba di soli tre anni ha avuto 12 tonsilliti con placche e febbri alte (fino a 40.5), il più delle volte accompagnate da diarrea e vomito nelle fasi acute. E' stata curata con antibiotici, in prevalenza augmentin, ma anche panacef, e, in due occasioni, con cefodox e cefixoral. Il medico specialista che l'ha visitata alla fine del 2007 aveva prescritto due cicli di 20 gg di cura con Immunotrofina (la bimba aveva già effettuato inutilmente cure con immunoped e immucytal). Tornati dallo specialista (nel frattempo la bimba aveva avuto altre due tonsilliti), ci veniva consigliato l'intervento chirurgico.
In considerazione della tenera età di nostra figlia abbiamo preferito rimandare l'intervento.
Una domanda: queste tonsilliti così frequenti potrebbero essere causate da un virus latente? La bimba non è mai stata sottoposta ad esami diagnostici (mai consigliati dai medici interpellati) a parte un'esame completo delle urine ed urinocultura, con esito negativo, effettuati all'insorgere di una delle tante tonsilliti.
Aggiungiamo che nostra figlia ha pochissimi contatti con l'esterno e non va l'asilo, ma ha un fratellino che frequenta la scuola elementare. Scusandoci per esserci dilungati, attendiamo con ansia i vostri preziosi consigli.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Gentile Utente, in generale, anch'io sono d'accordo di non intervenire chirurgicamente prima dei quattro anni di vita del bambino: cio' al fine di una anestesia generale. Quindi, se possibile, sarebbe bene attendere per una eventuale tonsillectomia. Consiglierei, invero, delle analisi del sangue ed un tampone tonsillare con antibiogramma. Analisi: emocromo con formula, tas, ves, azotemia, glicemia, proteina c reattiva, mucoproteine, es urine.
Ricordatevi che la tonsillite, con o senza antibiotico dura circa 4 giorni: affermo cio' perchè non si deve somministrare l'antibiotico prima del quarto giorno dall'esordio del processo infiammatorio. Per la febbre, somministrare paracetamolo. Utili come mezzo preventivo e curativo i lisati batterici che già date alla Vostra bambina e degli immunostimolanti. Cordiali saluti

Dr. Raffaello Brunori

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dopo
Utente
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Gent.imo Dr. Brunori, grazie per la celerità del suo consulto. Effettivamente, agli inizi degli episodi, il nostro pediatra, prima di prescrivere l'antibiotico, ci consigliava di tenere sotto controllo la febbre con la tachipirina o il nureflex al fine di poter verificare la causa della febbre (che, in seguito, sarebbe stata sempre imputata alle tonsille infiammate con placche). Solo dopo i frequenti episodi di tonsillite ci ha prescritto, alle prime avvisaglie, di somministrare subito l'antibiotico al fine di prevenire i picchi di febbre altissima che, ormai lo sapevamo, si sarebbero verificati.
Finora gli immunostimolanti non hanno dato i risultati sperati, dobbiamo continuare? se si quali sono i più indicati? e quali le modalità di impiego? ed inoltre, perdoni l'ignoranza, cosa sono i lisati batterici?
Ancora grazie per la sua risposta.
P.S. il tampone tonsillare deve essere eseguito nel corso della malattia o può essere effettuato anche quando la bimba non presenta alcun sintomo?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Come ho accennato prima, il nostro intento è quello di ritardare il piu' possibile un eventuale intervento di tonsillectomia alla Vostra bambina: Come ben sapete, le tonsille assieme alle adenoidi sono i principali organi di difesa del nostro organismo: sono quegli organi che vengono a contatto per primi con l'ambiente esterno e, quindi con virus e batteri. Producono gli anticorpi, ovvero le difese: quando si ammalano, da organi difensivi possono trasformarsi in offensivi per lo stesso organismo. Per questo motivo bisogna non esagerare con gli antibiotici: una tonsilla malata porta ad un abbassamento delle difese immunitarie; l'assunzione di antibiotici abbassano ulteriormente le difese. E' come il cane che si morde la coda!
Le terapie curative e preventive consistono nella somministrazione di farmaci immunostimolanti come quello a base di pidotimod (1 flaconcino da bere al mattino a digiuno per 10 giorni) e, a seguire, di un lisato batterico ( 1 bustina pediatrica sempre al mattino a digiuno per 10 giorni al mese per 3 mesi).Quest'ultimo stimola l'immunità contro i piu' comuni batteri delle vie respiratorie superiori ed inferiori; è costituito da batteri liofilizzati uccisi, ovvero da quei batteri che, comunemente, sono nel nostro apparato respiratorio. Non danno effetti collaterali, nè ci sono controindicazioni.
Per quanto riguarda il tampone, invece, questo deve essere fatto lontano dall'assunzione di antibiotici (almeno 10 giorni dopo l'ultima somministrazione) e, quindi anche quando non si hanno procecci in corso.
Spero di essere stato il piu' chiaro possibile. Cari saluti
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dopo
Utente
Utente
E' stato chiarissimo. Quindi Lei ci consiglia di non somministrare l'antibiotico prima del quarto giorno dalla comparsa dei sintomi. E se la somministrazione di paracetamolo non fosse sufficiente ad abbassare la febbre (che nel caso di nostra figlia supera normalmente i 40), come dovremmo comportarci? finora le sue tonsilliti sono durate, come dice Lei, 4 o al max 5 giorni nella fase acuta (ma con somministrazione di antibiotici). In poche parole, ci chiediamo quando arriva il momento di darle la solita dose di antibiotico (povera piccina, ne ha assunti di più lei in pochi anni di vita che noi due genitori insieme).
Ci perdoni se insistiamo su questo argomento, ma la nostra piccola ha una tonsillite in corso e si trova sotto terapia antibiotica (panacef 400 mg 2 x dì da 6 giorni, dopo aver fatto una sorta di copertura antibiotica da 100 mg sempre di panacef da circa un mese - che, evidentemente, non è servita. La ringraziamo ancora e la salutiamo cordialmente.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Come vede, la tonsillite, con o senza antibiotico, ha una durata minima di 4 giorni. Mi raccomando di iniziare tale terapia dal 4° giorno di febbre elevata: se non si rispetta tale protocollo, apriamo un'autostrada per l'intervento chirurgico. La febbre puo' essere abbassata con paracetamolo o, in alternativa, con suppostine di Ketoprofene. Inoltre, se la febbre è elevata, tenere scoperto il corpo della bambina per facilitare la termodispersione, In bocca al lupo ed un caro saluto alla Piccolina!
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dopo
Utente
Utente
Crepi il lupo! e ancora grazie per i suoi preziosi consigli.
Noi avevamo ricevuto il messaggio che la tonsillite doveva essere immediatamente attaccata con l'antibiotico per non creare chissà quali ulteriori problemi all'organismo.
Abbiamo capito dalle sue parole che in questo modo non facciamo altro che abbassare ulteriormente le sue già deboli difese immunitarie, che invece, probabilmente, dall'attacco subito ne escono rinforzate.
Di solito, oltre ai farmaci specifici, usiamo spruzzare il blu di metilene direttamente sulle placche e abbiamo notato un miglioramento dell'aspetto delle stesse dopo poco tempo.
Cari saluti e ancora grazie.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Attenzione! Il blu di metilene è un composto organico tossico! Da usare dietro prescrizione medica.
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dopo
Utente
Utente
Ci è stato prescritto dal pediatra. Per la difficoltà di utilizzarlo con l'apposito pennellino, ci ha consigliato di acquistare uno spruzzino e di utilizzare quello.