Fischi e ipersensibilità alle oecchie a seguito di esposizione a rumore
Gentile Professore,
annanzitutto la ringrazio anticipatamente per il servizio che svolge a prescindere dal fatto che ritenga degno di risposta il mio quaesito, immagino che ne riceva tanti e pertanto debba selezionarli.
Nel mio caso 3 settimane fa ho fatto dei lavori in casa utilizzando uno smeriglio per diverse ore, da allora mi fischiano le orecchie.
Paragono tale fischio a quello che si ha quando si torna a casa da un concerto e che la notte scompare, ma stavolta non è accaduto. Inoltre noto che le mie orecchie sono diventate come " ipersensibili" e si ovattano spesso (non so se rende l'idea).
L'otorino mi ha prescritto 3 settimane di acuval audio dicendomi di non preoccuparmi e che sarebbe passato, anche perchè a seguito dell'esame audiometrico non risultavano danni, solo un leggero abbassamento nella parte finale dell'esame (8000 Hz) che secondo lui non è atribuibile all'accaduto.
Siccome leggo in rete di tanta gente che degli acufeni non se ne libera più vorrei sapere la suo opinione.
L'idea di vivere il resto della vita (ho 40 anni) con un ronzio di fonto mi preoccupa abbastanza.
Grazie anticipatamente
annanzitutto la ringrazio anticipatamente per il servizio che svolge a prescindere dal fatto che ritenga degno di risposta il mio quaesito, immagino che ne riceva tanti e pertanto debba selezionarli.
Nel mio caso 3 settimane fa ho fatto dei lavori in casa utilizzando uno smeriglio per diverse ore, da allora mi fischiano le orecchie.
Paragono tale fischio a quello che si ha quando si torna a casa da un concerto e che la notte scompare, ma stavolta non è accaduto. Inoltre noto che le mie orecchie sono diventate come " ipersensibili" e si ovattano spesso (non so se rende l'idea).
L'otorino mi ha prescritto 3 settimane di acuval audio dicendomi di non preoccuparmi e che sarebbe passato, anche perchè a seguito dell'esame audiometrico non risultavano danni, solo un leggero abbassamento nella parte finale dell'esame (8000 Hz) che secondo lui non è atribuibile all'accaduto.
Siccome leggo in rete di tanta gente che degli acufeni non se ne libera più vorrei sapere la suo opinione.
L'idea di vivere il resto della vita (ho 40 anni) con un ronzio di fonto mi preoccupa abbastanza.
Grazie anticipatamente
[#1]
Buongiorno,
il disturbo da lei lamentato (acufeni ) è molto diffuso e riconosce diverse cause, per cui la eventuale terapia non è univoca. Occorre premettere che il rumore è dannoso quando supera l’intensità di 80 dB, sia impulsivo che continuativo, a seconda delle modalità di erogazione, del tempo di esposizione, della rapidità della presentazione dello stesso e di altri fattori comitanti.
Per esempio la ipoacusia da trauma sonoro (solitamente t. cronico) è una malattia ormai ben nota, prevalentemente professionale .
Tuttavia anche gli altri cittadini possono subire un danno acustico da sovraesposizione al rumore (discoteche, I-Pod, immediata vicinanza delle abitazioni a fabbriche rumorose o ad aeroporti, strade battute da auto e camion, vicinanza ad una ferrovia, rumori improvvisi, esplosione di petardi, colpi di arma da fuoco ecc ). Nel suo caso un rumore prolungato sopra la soglia di sicurezza potrebbe anche avere innescato il problema, specie se prima non aveva nessun sintomo.
In ogni caso mi pare che gli accertamenti fatti ( esame audiometrico) siano abbastanza tranquillizzanti e potrebbe quindi essere un disturbo passeggero. E' consigliabile una monitorizzazione specialistica ORL periodica, per esempio ogni 6 mesi.
Lo "ovattamento" invece penso sia un altro problema e potrebbe essere episodico catarro tubarico. Naturalmente la valutazione passa anche qui dai controlli periodici.
Cordilai saluti
il disturbo da lei lamentato (acufeni ) è molto diffuso e riconosce diverse cause, per cui la eventuale terapia non è univoca. Occorre premettere che il rumore è dannoso quando supera l’intensità di 80 dB, sia impulsivo che continuativo, a seconda delle modalità di erogazione, del tempo di esposizione, della rapidità della presentazione dello stesso e di altri fattori comitanti.
Per esempio la ipoacusia da trauma sonoro (solitamente t. cronico) è una malattia ormai ben nota, prevalentemente professionale .
Tuttavia anche gli altri cittadini possono subire un danno acustico da sovraesposizione al rumore (discoteche, I-Pod, immediata vicinanza delle abitazioni a fabbriche rumorose o ad aeroporti, strade battute da auto e camion, vicinanza ad una ferrovia, rumori improvvisi, esplosione di petardi, colpi di arma da fuoco ecc ). Nel suo caso un rumore prolungato sopra la soglia di sicurezza potrebbe anche avere innescato il problema, specie se prima non aveva nessun sintomo.
In ogni caso mi pare che gli accertamenti fatti ( esame audiometrico) siano abbastanza tranquillizzanti e potrebbe quindi essere un disturbo passeggero. E' consigliabile una monitorizzazione specialistica ORL periodica, per esempio ogni 6 mesi.
Lo "ovattamento" invece penso sia un altro problema e potrebbe essere episodico catarro tubarico. Naturalmente la valutazione passa anche qui dai controlli periodici.
Cordilai saluti
Dr. GIANCARLO CASSANI
[#2]
Utente
Grazie dottore per la sua risposta.
l'accaduto per me risulta insolito in quanto non sono abitualmente esposto al rumore.
Le chiedo se secondo lei è bene proseguire con l'acuval (visti i suoi costi) oppure avere pazienza ed aspettare.
L'otorino mi ha fatto un esame (che non ricordo il nome) dal quale risulta che non c'è del catarro. Ognitanto le orecchie si ovattano e devo compensare per stapparle.
Grazie anticipatamente
l'accaduto per me risulta insolito in quanto non sono abitualmente esposto al rumore.
Le chiedo se secondo lei è bene proseguire con l'acuval (visti i suoi costi) oppure avere pazienza ed aspettare.
L'otorino mi ha fatto un esame (che non ricordo il nome) dal quale risulta che non c'è del catarro. Ognitanto le orecchie si ovattano e devo compensare per stapparle.
Grazie anticipatamente
[#3]
Buongiorno,
se lei deve "compensare", come fanno gli sportivi esposti a variazioni brusche di pressione (per esempio chi fa immersioni), ha già chiarito la situazione e verosimilmente si tratta di una disfunzione tubarica. Valuti se sia il caso di fare cure termali.
Per l'altro quesito entrambe le opzioni da Lei indicate possono essere praticate.
Vi sono Specialisti che consigliano di proseguire comunque le cure anche se il risultato è incerto e altri "astensionisti".
cordiali saluti.
se lei deve "compensare", come fanno gli sportivi esposti a variazioni brusche di pressione (per esempio chi fa immersioni), ha già chiarito la situazione e verosimilmente si tratta di una disfunzione tubarica. Valuti se sia il caso di fare cure termali.
Per l'altro quesito entrambe le opzioni da Lei indicate possono essere praticate.
Vi sono Specialisti che consigliano di proseguire comunque le cure anche se il risultato è incerto e altri "astensionisti".
cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.4k visite dal 16/04/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.