Rmn testa/collo con m.d.c.
Gent.mi Dottori,
mia nipote di 36 anni residente a Rossano(CS), da tempo è afflitta da un problema dal quale sembra che non riesce a venirne a capo, mi spiego meglio:
L'anno scorso (15/03/07) si è gonfiato il mento con dolore presente e brividi di freddo; dopo una cura con antibiotici e alcune ecografie, ha effettuato una RMN con mdc al pavimento orale e collo il cui esito è stato: in corrisp. del pavim. orale in adiacenza del muscolo miloideo sn, si evidenzia una formaz. espansiva allungata del diam. di circa 4cm x 3cm e si presenta in gran parte capsulata e determina compressione sulle struttura adiacenti senza sicuri segni di infiltrazione. Il segnale all'interno è disomogeneo per la presenza di concamerazioni e parziale componente fluida; dopo mdc si dimostra enhancement della componente solida. Si associano adenopatie in sede giugulo-digastica bilateralmentee più piccole in sede sottomandibolare da ambo i lati con diam. max. non sup. al cm. regolari le ghiandole parotidi e sottomandibolari e le strutture vascolari del collo. Il reperto RM orienta per processo espansivo verosimilmente di tipo benigno (tumore disontogenetico).
Dopo ulteriore cura con antibiotici e periodo di benessere con risoluzione del gonfiore, il tutto si è ripresentato con i medesimi sintomi. Il 10/01/08 ha ripetuto la RMN testa/collo con mdc il cui esito è stato: presenza di una formaz. ad intensità di segnale disomogenea, a margini indefiniti, delle dim. di circa 3 cm. localizzata in corrispondenza del pav. boccale in sede mediana e peremediana sn che prende rapporto con la muscolatura estrinseca della lingua e posteriormente raggiunge la regione sottomandibolare omolaterale. Regolare l'intensità del segnale ed i piani di chivaggio delle ghiandole sottomandibolare di sn. Sono presenti alcuni linfonodi di circa 1,5 cm in sede laterocervicale sn. Non evidenti linfoadenopatie in sede sottomandibolare e mentoniera.
Ad aprile ha effettuato una visita ORL da uno specialista, che ha diagnosticato una possibile cisti congenita da asportare chirurgicamente.
Siccome mi è stato prospettato il ricovero e successivo intervento, senza accertamenti preliminari, basandosi solo sugli accertamenti effettuati in precedenza, e dato che al momento non avverte nessun fastidio e il gonfiore è scomparso, Vi chiedo consigli sul da farsi e spiegazioni su quanto sopra descritto ed eventualmente in quale struttura rivolgersi.
Vi ringrazio per la cortesia che vorrete avere nel rispondere.
Cordiali saluti
mia nipote di 36 anni residente a Rossano(CS), da tempo è afflitta da un problema dal quale sembra che non riesce a venirne a capo, mi spiego meglio:
L'anno scorso (15/03/07) si è gonfiato il mento con dolore presente e brividi di freddo; dopo una cura con antibiotici e alcune ecografie, ha effettuato una RMN con mdc al pavimento orale e collo il cui esito è stato: in corrisp. del pavim. orale in adiacenza del muscolo miloideo sn, si evidenzia una formaz. espansiva allungata del diam. di circa 4cm x 3cm e si presenta in gran parte capsulata e determina compressione sulle struttura adiacenti senza sicuri segni di infiltrazione. Il segnale all'interno è disomogeneo per la presenza di concamerazioni e parziale componente fluida; dopo mdc si dimostra enhancement della componente solida. Si associano adenopatie in sede giugulo-digastica bilateralmentee più piccole in sede sottomandibolare da ambo i lati con diam. max. non sup. al cm. regolari le ghiandole parotidi e sottomandibolari e le strutture vascolari del collo. Il reperto RM orienta per processo espansivo verosimilmente di tipo benigno (tumore disontogenetico).
Dopo ulteriore cura con antibiotici e periodo di benessere con risoluzione del gonfiore, il tutto si è ripresentato con i medesimi sintomi. Il 10/01/08 ha ripetuto la RMN testa/collo con mdc il cui esito è stato: presenza di una formaz. ad intensità di segnale disomogenea, a margini indefiniti, delle dim. di circa 3 cm. localizzata in corrispondenza del pav. boccale in sede mediana e peremediana sn che prende rapporto con la muscolatura estrinseca della lingua e posteriormente raggiunge la regione sottomandibolare omolaterale. Regolare l'intensità del segnale ed i piani di chivaggio delle ghiandole sottomandibolare di sn. Sono presenti alcuni linfonodi di circa 1,5 cm in sede laterocervicale sn. Non evidenti linfoadenopatie in sede sottomandibolare e mentoniera.
Ad aprile ha effettuato una visita ORL da uno specialista, che ha diagnosticato una possibile cisti congenita da asportare chirurgicamente.
Siccome mi è stato prospettato il ricovero e successivo intervento, senza accertamenti preliminari, basandosi solo sugli accertamenti effettuati in precedenza, e dato che al momento non avverte nessun fastidio e il gonfiore è scomparso, Vi chiedo consigli sul da farsi e spiegazioni su quanto sopra descritto ed eventualmente in quale struttura rivolgersi.
Vi ringrazio per la cortesia che vorrete avere nel rispondere.
Cordiali saluti
Dr. Raffaello Brunori
Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale
36.4k 1.2k
Gentile Signora, se la sintomatologia lamentata è regredita, probabilmente si è trattato di un processo infiammatorio. Comunque, farei visionare le immagini da uno specialista maxillo facciale, magari integrandole con un esame ecografico recente. Cordiali saluti
Dr. Raffaello Brunori
Utente
Mi domando come mai il gonfiore e dolore sparisce ma poi col tempo ritorna soprattutto nei periodi freddi? E' possibile che la terapia farmacologica non e' stata appropriata? Grazie
Dr. Raffaello Brunori
Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale
36.4k 1.2k
Mi riesce difficile darle delle risposte in mancanza di un esame clinico e della visione delle immagini. Il mio consiglio è quello di far visitare sua nipote da uno specialista maxillo-facciale.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 09/05/2008.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Linfonodi
I linfonodi sono parte del sistema linfatico, fondamentali per il sistema immunitario: perché si ingrossano e quando rivolgersi a uno specialista?