Un po' il panico, quindi volevo chiedere se qualcuno onestamente mi potesse dare un parere medico
Salve, ho 25 anni e soffro da anni di tonsilliti frequenti. Ho passato periodi in cui mi venivano una volta al mese, fino agli anni più recenti dove ne soffro una volta ogni 3 mesi circa. Poi l'anno scorso ne ho avute solo un paio, una a novembre e dicembre. Da novembre dell'anno scorso mi si è ripresentata almeno altre 6 volte circa, così prima dell'estate sono andato dall'otorino che dopo avermi visitato, senza essere apparentemente convintissimo, mi ha segnato l'operazione. Io ho sempre voluto fare questa operazione perché comunque è limitante avere così spesso tonsilliti e stare sempre attento a non prendere quel soffio d'aria in più, però il mio medico aveva sempre rimandato la cosa sostenendo che ad una certa età non si fanno più visti i rischi (lui ha parlato anche di rischio alla giugulare). Quindi come detto ero convinto di fare quest'operazione, ma una volta uscito dalla visita dell'otorino e letto più approfonditamente il foglio con i possibili rischi (datomi dall'otorino stesso) non sono più sicuro di volerla fare. Del resto meglio una tonsillite ogni tot che danni gravi o peggio il decesso, no? Forse mi è preso un po' il panico, quindi volevo chiedere se qualcuno onestamente mi potesse dare un parere medico sulla percentuale di rischio e la specificità di essi per quanto riguarda questa operazione. Grazie per il vostro tempo.
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Gentile Paziente, le tonsille sono un organo che svolge anche azione di difesa, e la loro asportazione costituisce una scelta dolorosa anche per chi la compie: per questo , giustamente, viene consigliato di di optare con prudenza per l’Adenotonsillectomia, ma non per questioni di rischio, che è minimo.
La tonsillite recidivante o cronica può però essere originata anche dall’irritazione con meccanismo “fisico” a seguito della presenza di uno schema respiratorio orale anziché nasale.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria, una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nelle cavità paranasali, la mucosa faringea e le tonsille in particolare. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro e le difese presenti nelle mucose rinosinusali. Specie nel bambino ciò può costituire una importante concausa di ipertrofia e le infezioni ricorrenti del sistema adenotonsillare, che finisce per aggravare il mancato utilizzo della via nasale fino ad escluderla, instaurando così un circolo vizioso.
Inoltre il transito orale aggira anche le adenoidi: ne risulta così ostacolata la funzione immunitaria.
Il respiratore orale, bambino o adulto, spesso la notte ha un respiro rumoroso, russa , e può presentare episodi di apnea , cioè di arresto del respiro per alcuni secondi. Il suo sonno è spesso agitato, scosso da movimenti bruschi e da continui cambi di posizione.
Lo schema respiratorio orale costituisce un elemento favorente non solo delle tonsilliti, ma anche di tutte le patologie delle vie aeree, sempre per il motivo che fa mancare la funzione di filtro e difesa che il transito nasale assicura.
Il problema adenotonsillare con l'età tende a autolimitarsi, ma a volte, come nel suo caso, ciò non avviene, e la causa può essere proprio il permanere dello schema respiratorio orale.
Tutto ciò può essere legato anche ad una sfavorevole conformazione della bocca e delle arcate dentarie, e ad una alterata postura della mandibola.
Poiché lei é già stato visto dagli specialisti dal caso, le consiglio di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori e , se di notte russa, di problemi del sonno.
Sottolineo che le Linee Guida Italiane sull’Adenotonsillectomia raccomandano la considerazione dei problemi ortodontici prima di decidere un eventuale intervento: purtroppo questa raccomandazione non sempre viene seguita.
Veda anche se negli articoli qui sotto linkati trova alcuni elementi di somiglianza con il suo caso anche se alcuni sono scritti in chiave pediatrica, il razionale nell'adulto è simile.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html
www.studiober.com/pdf/Respirazione_Orale_e_Malocclusione.pdf
(attendere con pazienza quando si vuole aprire il link: è molto pesante)
La tonsillite recidivante o cronica può però essere originata anche dall’irritazione con meccanismo “fisico” a seguito della presenza di uno schema respiratorio orale anziché nasale.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria, una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nelle cavità paranasali, la mucosa faringea e le tonsille in particolare. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro e le difese presenti nelle mucose rinosinusali. Specie nel bambino ciò può costituire una importante concausa di ipertrofia e le infezioni ricorrenti del sistema adenotonsillare, che finisce per aggravare il mancato utilizzo della via nasale fino ad escluderla, instaurando così un circolo vizioso.
Inoltre il transito orale aggira anche le adenoidi: ne risulta così ostacolata la funzione immunitaria.
Il respiratore orale, bambino o adulto, spesso la notte ha un respiro rumoroso, russa , e può presentare episodi di apnea , cioè di arresto del respiro per alcuni secondi. Il suo sonno è spesso agitato, scosso da movimenti bruschi e da continui cambi di posizione.
Lo schema respiratorio orale costituisce un elemento favorente non solo delle tonsilliti, ma anche di tutte le patologie delle vie aeree, sempre per il motivo che fa mancare la funzione di filtro e difesa che il transito nasale assicura.
Il problema adenotonsillare con l'età tende a autolimitarsi, ma a volte, come nel suo caso, ciò non avviene, e la causa può essere proprio il permanere dello schema respiratorio orale.
Tutto ciò può essere legato anche ad una sfavorevole conformazione della bocca e delle arcate dentarie, e ad una alterata postura della mandibola.
Poiché lei é già stato visto dagli specialisti dal caso, le consiglio di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori e , se di notte russa, di problemi del sonno.
Sottolineo che le Linee Guida Italiane sull’Adenotonsillectomia raccomandano la considerazione dei problemi ortodontici prima di decidere un eventuale intervento: purtroppo questa raccomandazione non sempre viene seguita.
Veda anche se negli articoli qui sotto linkati trova alcuni elementi di somiglianza con il suo caso anche se alcuni sono scritti in chiave pediatrica, il razionale nell'adulto è simile.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html
www.studiober.com/pdf/Respirazione_Orale_e_Malocclusione.pdf
(attendere con pazienza quando si vuole aprire il link: è molto pesante)
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 14/08/2013.
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