Sangue saliva

Salve,sono una ragazza ancora giovane,fumatrice-anche se da un periodo a questa parte molto moderata.Reduce da un brutto periodo di stress temo di essere diventata ipocondriaca e iper ansiosa.Soprattutto dopo ciò che mi è accaduto.Da un periodo a questa parte mi è capitato di notare saliva macchiata di sangue,nulla di eclatante poco sangue qualche filamento o velatura,la quasi totalità delle volte quando mi lavavo i denti.Nonostante,grazie alla mia ansia,durante l'arco della giornata controlli innumerevoli volte non mi capita quasi mai di scorgere del sangue.La cosa che però mi ha lasciata particolarmente perplessa è stata notare che quando mi alzo la mattina provando ad emettere saliva (non ne sento assolutamente la necessità.è un atto voluto)emetto un pò di saliva densa giallina con qualche leggera velatura di sangue.cosa che scompare molto velocemente per tornare limpida.Potrebbe anche questo fenomeno derivare da problemi del cavo orale?Voglio precisare che non ho nè tosse nè altro e che quando-x via di un allergia-mi capita di starnutire violentemente non emetto assolutamente sangue.In più,non so se possa esser utile,mi sto domandando se soffro di bruxismo,In quanto le rare volte in cui mi è capitato di eccedere con gli alcolici mi sono trovata a stringere involontariamenre la mandibola e a non poterne fare a meno,circostanza che mi capita anche durante il giorno.I miei denti si presentano con gengive ritirate,angoli spezzati e trasparenza,non so se ciò possa esser utile.Grazie a chi vorrà esprimere la propria idea circa la mia situazione visto che la preoccupazione mi sta divorando facendomi praticamente sentire qualsiasi malanno possibile ed immaginabile.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Purtroppo, per capire la natura del sangue che vede nella saliva, occorre necessariamente che la visiti un medico. Le gengive, certo, possono essere una causa plausibile. Comunque sia, una RX del torace in 2 proiezioni è bene sempre farla, visto che è una fumatrice. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori