Cibo che resta bloccato in gola

Salve, ho 35 anni e ho da esporvi un problema che mi affligge da qualche settimana. Una sera mentre cenavo mi è andato di traverso un pò di cibo. Ho iniziato a tossire per cercare di espellerlo ma senza risultato. Mi è rimasto bloccato in gola e non scendeva in alcun modo. Oltre a questo senso di corpo estraneo si associava tosse e senso di vomito. Questa sintomatologia è scomparsa dopo un paio di giorni. Da quel giorno mi capita spesso che mi vada di traverso il cibo mentre ingoio e che mi resta bloccato in gola con la stessa sintomatologia di quella prima volta. Mangiare è diventato per me molto problematico, mastico pianissimo e non vivo più serenamente un pasto, cosa che prima di quell'episodio per me era impensabile che accadesse perchè mi piace mangiare pur avendo una corporatura esile. Non ho mai avuto alcun tipo di problema. Non sono una persona ansiosa e non sto vivendo situazioni di stress per cui mi chiedo da cosa possa dipendere. Soffro solo di un pò di reflusso e nell'ultima gastroscopia fatta qualche settimana fa non è stato riscontrato nulla di significativo, nemmeno un infiammazione. E cmq non ho mai avuto alcun problema legato al reflusso. Vorrei semplicemente capire se esiste una motivazione per cui questo cibo mi resta in gola. Quali visite ed esami mi consigliate di fare nello specifico? Sono stato da un otorino che mi ha visitato superficialmente e non mi ha trovato nulla ma io vorrei indagare più a fondo con esami più specifici. Potrei avere le tonsille e quindi il cibo resta attaccato ad esse? Potrei avere problemi legati alla masticazione e alla deglutizione? Resto in attesa di un vostro gradito riscontro.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Comprenda che,da lontano, senza un esame clinico e strumentale, mi è difficile fare una diagnosi. Comunque sia, il sintomo lamentato potrebbe essere legato in parte allo stress ed in parte ad una infiammazione esofagea. Inizierei, quindi, una cura con un inibitore di pompa e, nel caso il sintomo dovesse ripresentarsi, allora sarebbe necessario uno studio della deglutizione. Si deve rivolgere, per esempio, presso un grande Ospedale ove sia presente una Divisione di Otorinolaringoiatria, ambulatorio di Foniatria.
Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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Utente
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Grazie dottore per la risposta. Questa problematica ce l'ho da circa 3 settimane e la gastroscopia che ho fatto meno di un mese fa non ha evidenziato alcuna infiammazione o problema all'esofago quindi escluderei un'infiammazione esofagea sulla base del referto letto. Il fatto che, oltre al cibo che mi va di traverso durante la deglutizione, ho anche la sensazione che tale cibo resti bloccato in gola da cosa può dipendere? Può realmente accadere che il cibo resti bloccato in qualche parte della gola? Noto che dopo che accadono questi episodi la mia gola si infiamma ed emana cattivo odore come se il cibo che è rimasto bloccato sia marcito. La cosa assurda è che tutto questo non mi sta facendo più vivere, non riesco più a mangiare serenamente perchè ogni deglutizione la vivo con ansia e prima di allora non ho mai accusato problemi di questo tipo. Saprebbe dirmi su Roma quale struttura ospedaliera studia la deglutizione in modo da poter prenotare presso tale struttura una visita specialistica? Come si chiama l'esame che studia la deglutizione? Una laringoscopia e manometria potrebbero essere esami utili allo scopo? grazie se vorrà rispondermi.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Forse non ha letto la mia risposta. Si puo' rivolgere in una qualsiasi Struttura Ospedaliera come il Policlinico Umberto I, il Policlinico Gemelli, Tor Vergata, Sant'Andrea, etc.
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Per prenotare una visita con il servizio sanitario nazionale fai prima a morire, un mese di attesa. Così ieri sono stato privatamente da un otorino che mi ha semplicemente guardato la bocca e la gola ad occhio nudo liquidandomi con un semplice: non hai nulla e solo un periodo di stress! Ora mi chiedo, come è possibile che esistano medici del genere? Ma soprattutto come si fa ad escludere qualunque cosa semplicemente guardando? Se manifesto problemi con la deglutizione, cibo che si ferma in gola e che lo sento marcire dal cattivo odore che emana quando provo a grattarmi la gola, tosse continua durante e dopo i pasti perchè spesso mi va di traverso.... è solo stress. io non sto mangiando più! mi potete consigliare quali esami diagnostici devo fare per escludere cause di tipo fisico? Magari è solo stress (e lo spero) ma prima penso che si debba escludere il resto. potrebbe trattarsi di disfagia? Attendo una vostra risposta. Non ho soldi da spendere per un'altra visita per cui inizio con gli esami diagnostici e poi magari con tutti gli esami vado da qualche otorino per una diagnosi precisa.
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Ho fatto valutazione deglutizione dove è non è stato riscontrato nulla di particolare. Mi hanno trovato tonsille criptiche motivo per cui il cibo resta attaccato. Oltre a questo fastidio di cibo che resta bloccato, con odore sgradevole e pezzetti puzzolenti che mi tornano in bocca ho anche dolori articolari alle ginocchia (da ecografia e radiografia non risulta nulla i vari otorini che ho interpellato mi hanno detto che può essere collegato alle tonsille. Sarebbe opportuno toglierle visti i tanti problemi che mi stanno creando? Su vari otorini visitati alcuni dicono di si, altri di no e io sono realmente confuso. Quando mangio il cibo che resta bloccato mi crea problemi e sono stanco di questa condizione.
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Non ho mai avuto febbre ed emocromo e ves sono normali. Ma ho spesso mal di gola e ora questa condizione mi sta Debilitando. Esistono altri esami da poter fare per collegare il problema delle tonsille al dolore alle ginocchia? Cosa comporta togliere le tonsille?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Per capire la natura di questi dolori articolari, puo' sottoporsi ad prelievo di sangue per: Emocromo con formula, ves, tas, pcr, mucoproteine, reuma test, es. urine. Utile anche un tampone tonsillare per la ricerca di germi patogeni.