Disfunzione tromba di eustachio cronica

Buongiorno.

Da diversi anni (c.a. 2 anni) lamento una disfunzione alla tromba di eustachio.

Ho avuto diverse visite da vari otorini, mi è stato diagnosticato un setto nasale deviato ed una ipertrofia ai turbinati.

Spray decongestionanti e steroidali hanno fallito miseramente, oltretutto sono venuto a sapere che possono addirittura peggiorare la situazione.

Insuflazioni alle terme sono risultate inefficaci, otovent non ha dato grandi risultati.

Premetto che la pienezza auricolare è presente su entrambi i canali uditivi, quindi bilaterale, in aggiunta, da piccolo ho avuto un paio di otiti.

L'incidenza di questa disfunione è probabilmente dovuta ad una influenza con conseguente tosse cronica che non non mi sono preoccupato molto di curare.

Che dire... ho una pressione enorme, sento di meno, quando ho attacchi forti avverto capogiri, l'esame audiometrico dell'anno scorso non ha riportato perdita udito tuttavia.

Durante il periodo dell'adolescenza e se non sbaglio anche infanzia, a volte notavo dei "movimenti" nel canale uditivo, come se ci fosse un qualcosa che venisse stropicciato come un foglio di carta, semplicemente muovendo il padigline auricolare, la sensazione è interna, e a volte si ripresenta ancora.

La manovra di Edmonds è inefficace, quella di Malsava dà un leggerissimo miglioramento. A volte nell'eseguire quest'ultima, posso avvertire un forte "fischio" o schiocco, questo forte schiocco è iniziato ad apparire 4 mesi fa. Credo che sia dovuto al fatto che la mia Tromba sia veramente chiusa. Manovra di Toynbee anch essa non efficace, Otovent sembra efficace tanto quanto una Valsava, forse un po' di più per via della resistenza, pensavo che se si potesse aumentare la resistenza del palloncino, potrebbe magari aiutare per la rieducazione tubarica, dopo un po' la tromba si adatta alla resistenza del palloncino e non serve più a molto.

Tempo fa mi è capitato che per sbaglio ho messo auricolari e la musica era molto alta, mi è capitato diverse volte, stimo 5 volte, tuttavia l'esame audiometrico non ha riportato nessuna perdita di udito nonostante la pienezza auricolare, sono convinto che togliendo la pienezza sentirei molto meglio se non perfettamente. Una volta dopo questo sfortunato evento, 20 minti dopo circa, ho sentito una forte fitta che andava dal canale uditivo fino alla tempia. E' successo solo una volta.

Una doccia calda sembra aiutare a ridurre il fastidio.

Il medico ha detto che difficilmente è genetico data la presenza bilaterale.

Credo che posso sistemare il setto nasale, chirurgia laser ai turbinati, ed alla peggio, dilatazione tramite palloncino(baloon dilatation)

Se c'è qualche esperto in Italia, che può aiutarmi, sono disposto a venire in sede, perchè questo problema è veeramente fastidioso e limitante e peggiora nel tempo.

Grazie dell'aiuto e buona giornata







[#1]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, come lei sa la Tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con l''orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di “tappamento”. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco , deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso. Tutte le condizioni patologiche che aumentano la produzione di muco e catarro (rinosinusite, tonsillite, otite ecc.) rendono più difficile il compito della tuba: di qui le terapie solitamente proposte.
Viene però trascurata spesso un'altra possibile componente del problema: la tuba può essere "intasata" non solo dal suo eccessivo contenuto di catarro, ma anche compressa dall'esterno: a volte siamo infatti di fronte anche ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell''equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità o a una stenosi (chiusura) tubarica, e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.

Le consiglierei quindi di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Il fatto che la manovra di Valsalva e l'otovent diano un qualche parziale risultato è elemento molto favorevole: significa che non tutto è perduto, ma non perda tempo.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo, sempre su questo sito:

https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html

e a questi articoli su questo stesso sito, nell'ipotesi che possa riconoscervi qualche elemento di somiglianza con il suo caso.
Cordiali saluti ed auguri

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html

Sottolineo che la relazione spesso riscontrata fra Rinosinusite e Otite (otite Rinogena) può essere influenzata anche dalla presenza di uno schema respiratorio orale , a sua volta sostenuto da una malocclusione dentaria con malposizione mandibolare.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dr. Edoardo

Proprio 2 giorni fa ho avuto un'altra visita con un otorino dall'università di Bologna.

Mi ha detto che la pressione nella tuba è simile da un lato che dall'altro.

Quindi la tuba è in perfetta salute.

Tuttavia, mi ha riferito che ho ipertrofia ai turbinati più una notevole deviaione del setto nasale.

Mi ha consigliato di andare da un dentista e mettermi un BITE. Nel caso esso non funzioni dopo mesi, tentare laser ai turbianti + setto nasale.

In effetti credo di avere problemi mandibolari, a votle ho notato la tengo sospesa etc.

Grazie 1000 della risposta. La terrò informata




[#3]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Chi é questo bravo ORL di Bologna? Nessun altro ORL le aveva dato in precedenza questo consiglio?
Tenga però presente che la prescrizione di un bite, in un caso come il suo è pienamente condiviibile, ma dire "bite" é come dire "pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale, e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche La modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni la pillola può risolvere la patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l'oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un'ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Come già le dissi, la cosa importante é che il dentista-gnatologo che sceglie sia veramente esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Cordiali saluti ed auguri
[#4]
Utente
Utente
Gentile Dr. Edoardo.

In effetti è un dentista specializzato in ciò. Ho al visita il 21 di Dicembre

Lei sembra molto documentato nel fatto, nel caso magari si avranno complicazioni potrei magari fare un salto nel suo studio?

Saluti.
[#5]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Certo. Cordiali saluti ed auguri
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