Mal di gola che non passa
Salve dottori,
Vi riepilogo in breve la situazione: circa un mese fa mi sono recato dall'otorino per un problema all'orecchio. Dopo la visita, mi diagnostica un'otite media bilaterale catarrale e mi prescrive una cura a base di antibiotico, antinfiammatorio, più aerosol di cortisone e mucolitico. Fatta la cura, inizio ad accusare un fastidioso mal di gola che tutt'oggi non vuol passare. Mal di gola che si accentua molto quando parlo, tanto da rendermelo quasi impossibile a volte, e tende ad attenuarsi (senza sparire) quando sto in silenzio. Mi reco di nuovo dall'otorino e gli faccio presenti i sintomi, in più aggiungo che sto accusando anche dei problemi allo stomaco (reflusso gastro esofageo) diagnosticato dal medico di base. Lui mi visita il naso e la gola "a vista", senza laringoscopio (secondo lui superfluo in questo caso) o altri strumenti e sostanzialmente dice che secondo lui non c'è attinenza e che ritiene più probabile una rinite o un fatto allergico avendomi trovato i turbinati ingrossati (problema che ho da bambino). In pratica si limita a ridarmi la stessa cura che avevo appena fatto e, solo dopo che gli chiedo se questa cura non possa accentuare i miei problemi di stomaco, mi dice di abbinarci un gastroprotettore.
Questa è la situazione. Premetto che non ho tosse, né muchi, né febbre, che non mi lacrimano gli occhi, che non sono mai stato allergico a quanto ne so e che sto così da più di due settimane ormai.
In genere sono uno che si fida e si affida ai medici, ma questa volta sono rimasto abbastanza interdetto. Non vi chiedo una diagnosi on line, solo vorrei sapere se a vostro giudizio mi conviene chiedere un altro parere o ricominciare questa cura che ho appena finito senza che mi sia stato prescritto nemmeno un banale tampone, né qualche altro esame. E' possibile a vostro giudizio che si tratti di una rinite
Vi riepilogo in breve la situazione: circa un mese fa mi sono recato dall'otorino per un problema all'orecchio. Dopo la visita, mi diagnostica un'otite media bilaterale catarrale e mi prescrive una cura a base di antibiotico, antinfiammatorio, più aerosol di cortisone e mucolitico. Fatta la cura, inizio ad accusare un fastidioso mal di gola che tutt'oggi non vuol passare. Mal di gola che si accentua molto quando parlo, tanto da rendermelo quasi impossibile a volte, e tende ad attenuarsi (senza sparire) quando sto in silenzio. Mi reco di nuovo dall'otorino e gli faccio presenti i sintomi, in più aggiungo che sto accusando anche dei problemi allo stomaco (reflusso gastro esofageo) diagnosticato dal medico di base. Lui mi visita il naso e la gola "a vista", senza laringoscopio (secondo lui superfluo in questo caso) o altri strumenti e sostanzialmente dice che secondo lui non c'è attinenza e che ritiene più probabile una rinite o un fatto allergico avendomi trovato i turbinati ingrossati (problema che ho da bambino). In pratica si limita a ridarmi la stessa cura che avevo appena fatto e, solo dopo che gli chiedo se questa cura non possa accentuare i miei problemi di stomaco, mi dice di abbinarci un gastroprotettore.
Questa è la situazione. Premetto che non ho tosse, né muchi, né febbre, che non mi lacrimano gli occhi, che non sono mai stato allergico a quanto ne so e che sto così da più di due settimane ormai.
In genere sono uno che si fida e si affida ai medici, ma questa volta sono rimasto abbastanza interdetto. Non vi chiedo una diagnosi on line, solo vorrei sapere se a vostro giudizio mi conviene chiedere un altro parere o ricominciare questa cura che ho appena finito senza che mi sia stato prescritto nemmeno un banale tampone, né qualche altro esame. E' possibile a vostro giudizio che si tratti di una rinite
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Devo dire che la sua sensazione di una superficialità della visita è corretta. Non si puo' fare una diagnosi di reflusso senza una rinolaringoscopia a fibre ottiche. Certo, la cura che ha fatto non giova ad una eventuale patologia infiammatoria a carico del distretto gastro-esofageo. Quindi, sarebbe opportuno che si sottoponesse a tale esame. Un tampone faringeo per la ricerca di germi patogeni è altrettanto utile per escludere una forma batterica.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Grazie dottore,
domani conto di andare a fare il tampone e nel frattempo mi metto alla ricerca di un nuovo specialista per un'altra visita.
Un'ultima domanda: a suo giudizio, in base a quella che è la sua esperienza, è possibile/probabile che un infezione così persistente in termini di durata non dia altri sintomi come tosse, raffreddore o febbre?
Grazie ancora per la disponibilità.
domani conto di andare a fare il tampone e nel frattempo mi metto alla ricerca di un nuovo specialista per un'altra visita.
Un'ultima domanda: a suo giudizio, in base a quella che è la sua esperienza, è possibile/probabile che un infezione così persistente in termini di durata non dia altri sintomi come tosse, raffreddore o febbre?
Grazie ancora per la disponibilità.
[#4]
Utente
Gentile Dott. Brunori, volevo aggiornarla sugli esiti del tampone faringeo a cui mi sono sottoposto: "numerose colonie di stafilococco aureo. Alcune colonie di Klebisella. Miceti assenti. Steptococco B emolitico di gruppo A Negativo".
Vedendo il referto e l'antibiogramma, il medico mi ha prescritto Ciproxin 500 2 volte al giorno per 5 giorni. Scioccamente ho dimenticato di far presente al dottore che sto assumendo Pantorc 20 mg al mattino e Riopan 800 dopo i pasti per il reflusso. Approfittando della sua cortesia, volevo chiederle se ci sono possibili interazioni perché leggendo il bugiardino del Ciproxin ho visto che è sconsigliato l'utilizzo in concomitanza con antiacidi.
Purtroppo il mio medico è fuori per un convegno e ho difficoltà a contattarlo, posso chiederle se ci sono problemi e in che modo mi consiglia di assumere l'antibiotico? Se prima o dopo i pasti, o magari a un tot ore di distanza dall'assunzione del pantorc? Grazie anticipatamente.
Vedendo il referto e l'antibiogramma, il medico mi ha prescritto Ciproxin 500 2 volte al giorno per 5 giorni. Scioccamente ho dimenticato di far presente al dottore che sto assumendo Pantorc 20 mg al mattino e Riopan 800 dopo i pasti per il reflusso. Approfittando della sua cortesia, volevo chiederle se ci sono possibili interazioni perché leggendo il bugiardino del Ciproxin ho visto che è sconsigliato l'utilizzo in concomitanza con antiacidi.
Purtroppo il mio medico è fuori per un convegno e ho difficoltà a contattarlo, posso chiederle se ci sono problemi e in che modo mi consiglia di assumere l'antibiotico? Se prima o dopo i pasti, o magari a un tot ore di distanza dall'assunzione del pantorc? Grazie anticipatamente.
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Cinque giorni di terapia antibiotica sono veramente pochi per eradicare il batterio emerso dal tampone. Ci vogliono dieci giorni di cura.. L'utilizzo del protettore gastrico non crea problemi, anzi: direi di assumere l'antibiotico dopo circa un'ora dal l'inibitore di pompa, indifferentemente da stomaco pieno o vuoto.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
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Utente
Salve dottore, purtroppo sono di nuovo qui sempre per lo stesso problema. Ho fatto il ciclo di terapia antibiotica di 10 gg di Ciproxin, però visto che non vedevo sostanziali miglioramenti (anzi...) ho preso appuntamento con un altro otorino. Gli ho spiegato la situazione e dopo un'accurata visita (finalmente qualcuno mi ha "guardato" gola e corde vocali!) ha escluso tanto il reflusso quanto la rinite. Secondo lui anche l'infezione era risolta e il fastidio che accuso ora è solo una conseguenza dell'infezione. Di fatti mi ha prescritto uno spray e un blando antinfiammatorio (entrambi integratori) ma niente ulteriore antibiotico perché secondo lui non ce n'è necessità. Dopo 5-6 gg dall'ulteriore visita sto ancora così e così, tra alti e bassi ma il problema non accenna a scomparire. Secondo lei è normale questa situazione o potrebbe essere ancora presente l'infezione? Nel secondo caso, dopo quanto tempo dalla fine del primo ciclo di antibiotici mi consiglia di ripetere il tampone?
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Buonasera. Se la sintomatologia è ancora presente, vuol dire che ancora la patologia persiste. io ripeterei il tampone: importante è che siano trascorsi almeno dieci giorni dall'ultimo antibiotico assunto.
Mi faccia sapere
Mi faccia sapere
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Utente
Salve Dr. Brunori,
seguendo il suo consiglio ho ripetuto il tampone faringeo. L'infezione batterica pare essere stata debellata, solo che ora è comparsa la candida che era assente nel primo tampone. Questa cosa la notò anche il medico durante la visita in quanto ho una patina bianca sulla lingua, ma disse che può capitare dopo una terapia antibiotica e non mi prescrisse niente. Solo che da quando mi visitò al momento del tampone sono passati 10-12 gg ed è ancora presente.
Il mal di gola va meglio, ma non è scomparso del tutto. Purtroppo ho il brutto vizio di fumare e la sintomatologia tende a peggiorare quando fumo.
Le riporto in ogni caso gli esiti del tampone:
"Assenza di flora batterica patogena.
Lieviti presenti alcune colonie di Candida albicans
Streptococco B emolitico di gruppo A Assente"
Il micogramma riporta la massima sensibilità della Candida a Econazole, Clotrimazolo e Ketoconazole.
Secondo lei mi conviene continuare ad attendere e aspettare che passi da solo o sarebbe il caso di cominciare una terapia?
seguendo il suo consiglio ho ripetuto il tampone faringeo. L'infezione batterica pare essere stata debellata, solo che ora è comparsa la candida che era assente nel primo tampone. Questa cosa la notò anche il medico durante la visita in quanto ho una patina bianca sulla lingua, ma disse che può capitare dopo una terapia antibiotica e non mi prescrisse niente. Solo che da quando mi visitò al momento del tampone sono passati 10-12 gg ed è ancora presente.
Il mal di gola va meglio, ma non è scomparso del tutto. Purtroppo ho il brutto vizio di fumare e la sintomatologia tende a peggiorare quando fumo.
Le riporto in ogni caso gli esiti del tampone:
"Assenza di flora batterica patogena.
Lieviti presenti alcune colonie di Candida albicans
Streptococco B emolitico di gruppo A Assente"
Il micogramma riporta la massima sensibilità della Candida a Econazole, Clotrimazolo e Ketoconazole.
Secondo lei mi conviene continuare ad attendere e aspettare che passi da solo o sarebbe il caso di cominciare una terapia?
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Utente
Grazie Dottore, proverò a contattare il mio medico e vedere il da farsi, anche se l'idea di dover pagare nuovamente per una visita per un problema che aveva già constatato 20 gg fa senza consigliarmi niente non mi entusiasma...
Approfitto della sua cortesia per farle una domanda: come dicevo, io ho il brutto vizio di fumare, tra le 8-10 sigarette al giorno da 4-5 anni. Siccome ho notato che i sintomi peggiorano di nuovo quando fumo e migliorano quando non fumo, volevo chiederle se tutti questi fastidi possono essere correlati direttamente al fumo. La domanda so che è sciocca perché va da se che il fumo faccia molto male all'apparato respiratorio e non solo, ma quello che mi chiedevo è se la causa principale di questi problemi possa essere direttamente il fumo o se peggiora quando fumo perché il fumo va a "stuzzicare" una faringe già irritata per altri fattori. La cosa positiva di questa situazione è che mi sto convincendo di smettere...
Approfitto della sua cortesia per farle una domanda: come dicevo, io ho il brutto vizio di fumare, tra le 8-10 sigarette al giorno da 4-5 anni. Siccome ho notato che i sintomi peggiorano di nuovo quando fumo e migliorano quando non fumo, volevo chiederle se tutti questi fastidi possono essere correlati direttamente al fumo. La domanda so che è sciocca perché va da se che il fumo faccia molto male all'apparato respiratorio e non solo, ma quello che mi chiedevo è se la causa principale di questi problemi possa essere direttamente il fumo o se peggiora quando fumo perché il fumo va a "stuzzicare" una faringe già irritata per altri fattori. La cosa positiva di questa situazione è che mi sto convincendo di smettere...
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In pratica, si è data la risposta da solo: stiamo parlando di una sintomatologia dovuta alla presenza di un batterio e , poi, di un fungo, il tutto aggravato dal fumo della sigaretta. In poche parole, la sigaretta ha un ruolo secondario.
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Utente
Salve dottore,
purtroppo sono di nuovo qui dato che il problema persiste. Ho fatto la cura per la candidosi faringea. Siccome il fastidio c'è ancora, anche per controllare se la cura aveva avuto effetto (anche se il mio otorino sospetta un reflusso), dopo qualche settimana ho ripetuto il tampone. Il tampone sarebbe negativo secondo il laboratorio, ma leggendo il referto ho il dubbio che non mi abbia la testato la candida. In laboratorio mi hanno detto di sì, se non è troppo disturbo le posto il referto così mi può dire la sua:
"Coltura del tampone faringeo. Metodo colturale- germi isolati. L'esame batteriologico del tampone faringeo, eseguito su vari terreni selettivi, AGAR-SANGUE, AGAR-MANNITOLO, AGAR-SABOURAUD, ha dato una crescita alfa emolitica di gruppo C, mannitolo negativa e coagularsi negativa (Staphylococcus Epidermidis). Negativo per streptococco beta emolitico.
purtroppo sono di nuovo qui dato che il problema persiste. Ho fatto la cura per la candidosi faringea. Siccome il fastidio c'è ancora, anche per controllare se la cura aveva avuto effetto (anche se il mio otorino sospetta un reflusso), dopo qualche settimana ho ripetuto il tampone. Il tampone sarebbe negativo secondo il laboratorio, ma leggendo il referto ho il dubbio che non mi abbia la testato la candida. In laboratorio mi hanno detto di sì, se non è troppo disturbo le posto il referto così mi può dire la sua:
"Coltura del tampone faringeo. Metodo colturale- germi isolati. L'esame batteriologico del tampone faringeo, eseguito su vari terreni selettivi, AGAR-SANGUE, AGAR-MANNITOLO, AGAR-SABOURAUD, ha dato una crescita alfa emolitica di gruppo C, mannitolo negativa e coagularsi negativa (Staphylococcus Epidermidis). Negativo per streptococco beta emolitico.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 5.2k visite dal 04/04/2017.
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Approfondimento su Rinite
La rinite è una malattia infiammatoria del naso molto diffusa, può essere allergica e causare prurito, ostruzione nasale, starnuti. Diagnosi, cure e complicanze.