Sinechia post laringectomia

Buonasera,
Vi scrivo perchè mio padre (che ha 59 anni, era un fumatore e purtroppo beveva fino alla scorsa estate alcolici) ha subito lo scorso dicembre (11 dic 2008) un intervento di laringectomia (con asportazione delle corde vocali e dell'epiglottide e ricostruzione della laringe con quel minimo che si è potuto preservare perchè potesse tornare a parlare) con tracheotomia. L'esito dell'esame istologico ha confermato si trattava di carcinoma ma ci hanno detto che era stato asportato del tutto nello stesso intervento ed eravamo "ancora in tempo" perchè non fosse totalmente invasivo. In ogni caso si è deciso di non fare alcuna chemio o radio terapia a seguito di questo esame istologico. Dopo tutti i problemi e la lunga degenza post-operatoria i primi di gennaio comincia la logopedia e man mano si percepiscono le vocali che sforzandosi escono con la terapista. Poi pian piano la situazione precipita (nonostante i continui esercizi la voce non esce) e a fine gennaio in anestesia totale subisce un raschiamento con laser delle pareti ricostruite ostruite per la mucosa. Passano 15-20 giorni e scopriamo grazie ad uno strumento (che in anestesia locale permette di guardare sotto...non riesco ad esser più preciso) che siamo di fronte a una sinechia e il foro ricostruito è praticamente ridotto all'osso. Passa a stento un filo di aria e certo così non potrà mai uscire la voce sia pur artefatta. Nè si potrà chiudere la tracheotomia. Le facce parlano chiaro.
L'unico tentativo che ci viene prospettato è "tentare" (senza nessuna certezza) di smussare questa sinechia/cordone della pelle con l'introduzione di un tubo, credo cavo, che provi ad allargare la "nuova" trachea. Quello che ci si era illusi il laser avesse allargato. E invece così facendo è solo peggiorato. In alternativa (ed è qui che sinceramente mi terrorizzo) si dovrà operare una laringectomia totale, resterà la tracheotomia e quindi opportuni apparecchi per parlare. Neanche a dirvi che mio padre alla sola idea di non parlare più si sente perso. E non vuole sentire parlare di apparecchi. Non so che fare... mi sento inserito in un canale e non so se a questo punto, credo disperato, si possa ancora sperare di salvare la baracca... anche un luminare non penso possa darmi garanzie... C’è una possibilità o un alternativa anche con solo qualche possibilità in più?
Grazie infinite.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Il consiglio che posso darle è quello di chiedere un consulto presso la Clinica otorinolaringoiatrica di Roma, Policlinico Umberto I, Direttore Prof. Marco de Vincentiis. Sicuramente, se c'è qualcosa da fare, le verrà consigliato in corso della visita. Cordiali saluti

Dr. Raffaello Brunori