Intervento di colesteatoma
Buon giorno,
Ho 60 anni ed ho subito tre interventi radicali per colesteatoma a sx l'ultimo nel 1994.
Sono stato dallo specialista che mi ha fatto fare una tac e mi ha detto che sarebbe meglio programmare un altro intervento.
Nella tac sic vede del materiale descritto come mucillagini all'interno dell'orecchio e nella tuba di Eustacchio.
La parte all'esterno del timpano è sana.
Io accuso un senso di orecchio pieno.
Vorrei avere un consiglio per un ulteriore consulto prima di dare l'ok all'intervento io abito a Genova a chi mi posso rivolgere?
qual è il centro migliore per un altro intervento?
Esistono metodi meno invasivi per risolvere il problema?
Grazie
Ho 60 anni ed ho subito tre interventi radicali per colesteatoma a sx l'ultimo nel 1994.
Sono stato dallo specialista che mi ha fatto fare una tac e mi ha detto che sarebbe meglio programmare un altro intervento.
Nella tac sic vede del materiale descritto come mucillagini all'interno dell'orecchio e nella tuba di Eustacchio.
La parte all'esterno del timpano è sana.
Io accuso un senso di orecchio pieno.
Vorrei avere un consiglio per un ulteriore consulto prima di dare l'ok all'intervento io abito a Genova a chi mi posso rivolgere?
qual è il centro migliore per un altro intervento?
Esistono metodi meno invasivi per risolvere il problema?
Grazie
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Gentile Paziente, il colesteatoma costituisce per lo più l'evoluzione sfortunata e tendenzialmente cronica dell'Otite Media Acuta Ricorrente (OMAR) . Alla base dell'insorgenza di un colesteatoma sta quasi sempre in origine la stenosi tubarica, cioé la chiusura di quel tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l''orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di tappamento . Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco , deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso. Tutte le condizioni patologiche che aumentano la produzione di muco e catarro (rinosinusite, adenoidite, tonsillite, otite ecc.) rendono più difficile il compito della tuba: di qui le terapie solitamente proposte.
Viene però trascurata spesso un'altra possibile componente del problema: la tuba può essere "intasata" non solo dal suo eccessivo contenuto di catarro o, nel bambino, da adenoidi che ne ostruiscono lo sbocco , ma anche compressa dall'esterno: a volte siamo infatti di fronte anche ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell''equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità o ad una stenosi (chiusura completa) tubariche.
Se il funzionamento della tuba non viene ripristinato la patologie dell’orecchio medio tende a recidivare, in forma acuta (OMAR) o cronica (Colesteatoma).
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista - gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti amano trattare questi problemi.
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni o soluzione in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibolare che bisogna guardare. Sottolineo che, ogni qual volta non è chiara la causa che ha generato una patologia, le recidiva può risultare quantomeno logica.
Se così fosse e risultasse confermabile a seguito di una visita , vedrei praticabile la terapia con dispositivi intraorali realizzati ad hoc , simili ad apparecchi ortodontici.
Trova altre notizie su questo argomento visitando il mio sito internet alla pagina Patologi trattate-Patologie dell’Orecchio . E leggendo l’articolo che si apre con questo link:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
Cordiali saluti ed auguri
Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco , deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso. Tutte le condizioni patologiche che aumentano la produzione di muco e catarro (rinosinusite, adenoidite, tonsillite, otite ecc.) rendono più difficile il compito della tuba: di qui le terapie solitamente proposte.
Viene però trascurata spesso un'altra possibile componente del problema: la tuba può essere "intasata" non solo dal suo eccessivo contenuto di catarro o, nel bambino, da adenoidi che ne ostruiscono lo sbocco , ma anche compressa dall'esterno: a volte siamo infatti di fronte anche ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell''equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità o ad una stenosi (chiusura completa) tubariche.
Se il funzionamento della tuba non viene ripristinato la patologie dell’orecchio medio tende a recidivare, in forma acuta (OMAR) o cronica (Colesteatoma).
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista - gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti amano trattare questi problemi.
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni o soluzione in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibolare che bisogna guardare. Sottolineo che, ogni qual volta non è chiara la causa che ha generato una patologia, le recidiva può risultare quantomeno logica.
Se così fosse e risultasse confermabile a seguito di una visita , vedrei praticabile la terapia con dispositivi intraorali realizzati ad hoc , simili ad apparecchi ortodontici.
Trova altre notizie su questo argomento visitando il mio sito internet alla pagina Patologi trattate-Patologie dell’Orecchio . E leggendo l’articolo che si apre con questo link:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.2k visite dal 07/08/2020.
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