Labirintite orecchio dx e sx
Buonasera, circa 5 mesi fa ho avuto una ipoacusia con vertigini e nistagmo all'orecchio dx.
Ricoverato per una settimana, con cortisone vessel e mannitolo.
Abr nella norma, timpanometria nella norma.
Torno a casa e dopo 4 mesi mi sento meglio, ma ho avuto una ricaduta anche se lieve con ipoacusia e senso di instabilità.
È durata una settimana circa.
Quando mi sentivo meglio ecco ipoacusia con vertigini e nistagmo all'orecchio sx.
Timpanometria nella norma e udito calato di 30db su tre toni acuti.
Come mai la labirintite o neurite vestibolare è passato dall'altra parte?
Cosa mi sta succedendo?
Non riesco a capire.
Due anni fa prima di questi episodi ho avuto un attacco leggerissimo lasciandomi acufeni che tuttora ho.
Devo preoccuparmi che sia qualcosa di brutto?
Grazie infinite.
L'unica cosa che non ho fatto è la tac che però devo fare senza contrasto e non so se si vedrà qualcosa.
Grazie a chi vorrà rispondermi.
Ricoverato per una settimana, con cortisone vessel e mannitolo.
Abr nella norma, timpanometria nella norma.
Torno a casa e dopo 4 mesi mi sento meglio, ma ho avuto una ricaduta anche se lieve con ipoacusia e senso di instabilità.
È durata una settimana circa.
Quando mi sentivo meglio ecco ipoacusia con vertigini e nistagmo all'orecchio sx.
Timpanometria nella norma e udito calato di 30db su tre toni acuti.
Come mai la labirintite o neurite vestibolare è passato dall'altra parte?
Cosa mi sta succedendo?
Non riesco a capire.
Due anni fa prima di questi episodi ho avuto un attacco leggerissimo lasciandomi acufeni che tuttora ho.
Devo preoccuparmi che sia qualcosa di brutto?
Grazie infinite.
L'unica cosa che non ho fatto è la tac che però devo fare senza contrasto e non so se si vedrà qualcosa.
Grazie a chi vorrà rispondermi.
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Gentile Paziente, se la tac fosse negativa, come credo, poiché il suo disturbo permane nonostante le indagini e le cure del caso, le suggerirei di non trascurare una possibile causa di vertigine spesso dimenticata: la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) . Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.La vertigine, di questi sintomi è forse il più tipico.
Anche l'acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato ("Come mai la labirintite o neurite vestibolare è passato dall'altra parte?")
Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere entrambi i problemi anche per questa via.
Può trovare qualche notizia in più sui rapporti fra Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e orecchio visitando il mlo sito internet alla pagina Patologie trattate-patologie dell’Orecchio .
Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM.
Per tutto ciò le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare e di rapporti fra questa e l’aorecchio: non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità.
Può trovare altre notizie utili visitando nil mio sito ingternet, e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufene-e-mandibola-quando-il-fischio-nelle-orecchie-dipende-dall-articolazione-temporo-mandibolare.html
Anche l'acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato ("Come mai la labirintite o neurite vestibolare è passato dall'altra parte?")
Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere entrambi i problemi anche per questa via.
Può trovare qualche notizia in più sui rapporti fra Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e orecchio visitando il mlo sito internet alla pagina Patologie trattate-patologie dell’Orecchio .
Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM.
Per tutto ciò le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare e di rapporti fra questa e l’aorecchio: non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità.
Può trovare altre notizie utili visitando nil mio sito ingternet, e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufene-e-mandibola-quando-il-fischio-nelle-orecchie-dipende-dall-articolazione-temporo-mandibolare.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta. Lo specialista non mi ha mai parlato dell' ATM. Ora ho letto ciò che mi ha linkato e lo trovo interessante. Quindi si può risolvere il problema.... leggendo su internet c'è un mondo , per quanto riguarda questo problema..dalla sindrome di meniere a problemi più seri. Secondo lei, una tac senza mdc all'encefalo, ponte cebellare e rocche petrose posso evidenziare problemi più seri... o necessita per forza di cose di mdc? Il mio medico di base vuole vedere se per puro caso c'è della demielizzazione. Non so bene cosa sia ma Spero di no, cmq. È stato gentilissimo e le auguro un sereno Natale.
[#3]
Se il suo medico ha questo sospetto, lo scioglierà con l'esame che le ha prescritto.
Per quel che mi riguarda, l’approccio gnatologico è, in prima battuta, essenzialmente clinico: dipende cioè dagli occhi e dalle mani dello gnatologo. Approfondimenti diagnostici possono essere disposti dal curante , se il caso lo richiede: personalmente lo faccio molto raramente, e solo in casi molto gravi. Nella maggior parte dei casi le indagini radiografiche e le TAC non sono nemmeno indicate, e la Risonanza Magnetica, anche positiva, il più delle volte non aggiunge nulla a quanto uno gnatologo esperto può ricavare da un attento esame clinico. Se negativa non esclude un problema disfunzionale, che le immagini non possono evidenziare
La cosa importante é che il dentista-gnatologo sia veramente esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Cordiali saluti ed auguri.
Per quel che mi riguarda, l’approccio gnatologico è, in prima battuta, essenzialmente clinico: dipende cioè dagli occhi e dalle mani dello gnatologo. Approfondimenti diagnostici possono essere disposti dal curante , se il caso lo richiede: personalmente lo faccio molto raramente, e solo in casi molto gravi. Nella maggior parte dei casi le indagini radiografiche e le TAC non sono nemmeno indicate, e la Risonanza Magnetica, anche positiva, il più delle volte non aggiunge nulla a quanto uno gnatologo esperto può ricavare da un attento esame clinico. Se negativa non esclude un problema disfunzionale, che le immagini non possono evidenziare
La cosa importante é che il dentista-gnatologo sia veramente esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Cordiali saluti ed auguri.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 16/12/2020.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.