Perchè, 10 giorni dopo la manovra di semont, continua a girarmi tutto al cambio di posizione?

Buonasera.
Sono una ragazza di 24 anni e da circa due settimane ho vertigini violente e improvvise che si verificano al cambiamento di posizione.
Mi sono recata da un otorino, il quale, visitandomi in data 08/02/23, mi ha diagnosticato la vertigine parossistica posizionale benigna con nistagmo geotropo, presente sul canale laterale sinistro.
Mi ha consigliato, inoltre, di dormire girandomi sul fianco sano, cioè il destro.

Il problema, però, è che, al momento di coricarmi a letto (a pancia in su) o quando muovo la testa continuano a verificarsi violenti episodi di vertigine: mi gira tutto e ho molta paura.
Ieri ho consultato nuovamente l'otorino, spiegando la situazione e mi ha consigliato di prendere due compresse di Arlevertan al giorno: una la mattina e una la sera, perchè sostiene che sia ancora presto per visitarmi.

Io, però, in tutto questo non riesco proprio a muovermi e ciò sta pregiudicando notevolmente lo svolgimento delle normali attività quotidiane.
Non riesco più a dormire, ad andare a lavoro, ad uscire di casa da sola.
Mi sento molto triste e scoraggiata.
Cosa potrei fare per stare meglio?
E' normale che si verifichino ancora questi episodi?
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Dr. Simone Spagliardi Otorinolaringoiatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 217 10
Buongiorno, premesso che per valutare la situazione sarebbe necessario visitarla, le dico in linea teorica che se ha una vertigine parossistica del canale laterale la manovra liberatoria di Semont non è corretta, questa si effettua infatti per problematiche del canale posteriore; in ogni caso è abbastanza comprensibile che a distanza di 10 giorni lei abbia ancora disturbi, è possibile che la seduta di manovre liberatorie debba essere ripetuta. Più di questo però non riesco a dirle, dovrebbe affidarsi al collega; in ogni caso, per controllare la sintomatologia vertiginosa, come farmaco sintomatico può tranquillamente assumere Cinnarizina/Dimenidrinato come le è stato suggerito, ma tenga a mente che la vera terapia risolutiva della vertigine parossistica sono le manovre liberatorie.
Un cordiale saluto.

Dr. Simone Spagliardi

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Utente
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La ringrazio per avermi risposto. Sto assumendo l'Arlevertan, ma non noto miglioramenti. Ho contattato nuovamente l'otorino e lunedì mi farò visitare.
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Utente
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Buonasera. La ricontatto perchè, in data 27/02 ho fatto nuovamente la visita di controllo dall'otorino, il quale mi ha fatto sedere e mi ha fatto ribaltare sul fianco destro e sinistro per controllare se avessi nistagmo. Mi ha detto che il nistagmo era scomparso e che ero guarita dalla vppb, ma io, ancora oggi, continuo ad avere fastidi, soprattutto al passaggio nella posizione supina. La sensazione è paragonabile a quella di un aereo che atterra, mentre quando provo a girarmi sul cuscino mi sento "ubriaca", in altomare. E' possibile continuare ad avere fastidi di questo genere a distanza di più di un mese dalla manovra di Semont e nonostante l'otorino stesso mi abbia detto che sono guarita? Cioè, la vertigine parossistica posizionale può lasciare questi "strascichi"? Ho preso anche l'arlevertan, ma la situazione non è cambiata molto.
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Dr. Simone Spagliardi Otorinolaringoiatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 217 10
Buongiorno, la sintomatologia vertiginosa soggettiva (sensazione di instabilità, di cadere, di essere in barca ecc) persistente dopo la guarigione della fase acuta, anche alle variazioni posturali, può avere una durata variabile. Ahimè non è pensabile farle una previsione del tempo che ci vorrà. Posso consigliarle di rivalutare la terapia farmacologica, con il collega che la segue o con il suo medico curante, ci sono altre opzioni, ad esempio la betaistina si è dimostrata utile nel migliorare i sintomi (sempre associata alle manovre liberatorie che le hanno già fatto). Nel caso dovessero poi persistere nel tempo sintomi vertiginosi consiglierei anche di valutare una riabilitazione vestibolare con un fisioterapista esperto. Consiglierei inoltre anche di verificare con il suo medico curante i suoi livelli di vitamina D, spesso una bassa concentrazione di vitamina D è associata a vertigine parossistica posizionale ricorrente o resistente a terapia.
Un cordiale saluto.

Dr. Simone Spagliardi

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Sì, infatti ho effettuato le analisi del sangue a gennaio e il livello di vitamina D è basso (13). Sto assumendo il didrogyl, 30 gocce a settimana.
Per il resto sto iniziando un ciclo di riabilitazione vestibolare da un fisioterapista, sperando di poter risolvere al più presto.
Grazie per la disponibilità!
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Buongiorno. Dopo aver avuto la vertigine posizionale, a fine marzo ho iniziato un ciclo di riabilitazione vestibolare con un fisioterapista esperto, che ha dapprima eseguito delle manipolazioni nella zona cervicale e poi mi ha fatto fare esercizi su superfici instabili, facendomi "rotolare" da coricata, in modo da riprodurre i movimenti che mi causavano le vertigini. Ad oggi posso affermare che la situazione sia notevolmente migliorata, anche se, quando mi metto a letto, girandomi sul fianco sinistro (e dunque appoggiando l'orecchio colpito precedentemente dal distacco degli otoliti), avverto ancora una fastidiosa sensazione di ondeggiamento. Per questo motivo, preferisco girarmi nuovamente sul fianco destro. L'otorino e il fisioterapista che mi hanno seguito, però, mi hanno detto che ormai la vppb è passata e non hanno nemmeno riscontrato particolari problemi sottoponendomi al test di Romberg, nonostante io avverta sensazione di instabilità stando in piedi ferma. Sto continuando, oltretutto, ad assumere la vitamina D (30 gocce a settimana). E' possibile che il trauma sia ancora presente? La situazione è migliorata notevolmente, ma i fastidi non sono ancora scomparsi...