Apnea notturna
Buongiorno dottori, a seguito di una polisonnografia eseguita per continua stanchezza diurna è emersa una OSAS di grado moderato AHI 17, 4.
In attesa della visita pneumologica con l Asl , ho già acquistato autonomamente una Cpap automatica.
Mi è stato confermato dallo pneumologo che mi ha fatto l esame che molto probabilmente me ne sarà assegnata una da parte dell' ASL.
Nel frattempo posso usare la mia?
Non ci sono rischi per la salute?
Cordialmente
In attesa della visita pneumologica con l Asl , ho già acquistato autonomamente una Cpap automatica.
Mi è stato confermato dallo pneumologo che mi ha fatto l esame che molto probabilmente me ne sarà assegnata una da parte dell' ASL.
Nel frattempo posso usare la mia?
Non ci sono rischi per la salute?
Cordialmente
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Gentile Paziente, il parametro importante quando si applica una CPAP è la titolazione della pressione di esercizio, cioè della pressione che, nei diversi pazienti, si deve dare all'aria per vincere l'ostruzione che si verifica negli episodi di apnea. Personalmente preferisco che la titolazione venga gestita e controllata da un tecnico specializzato, ma pare che anche con l'AutoCPAP si possa avere un buon risultato. Non credo ci possano essere problemi ad usarla. Il vero problema di entrambe è l'accettazione da parte del paziente di una terapia indubbiamente invasiva, che deve necessariamente prolungarsi per tutta la vita.
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, si può ricorrere alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP). Si può però in molti casi optare invece per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico o ad un bite che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema, senza dare a chi lo porta alcun disagio, e rispettando il riposo del partner.
Potrebbe infatti trattarsi di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto ingranamento dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe): sarebbe importante poter valutare il tipo di occlusione dentaria che lei presenta, perchè alcune malocclusioni sono particolarmente rispondenti a questo tipo di terapia, semplice e poco invasiva e spesso risolutiva.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto , dopo la mia firma) alla pagina Patologie Trattate-Russare notturno e Apnea nel Sonno e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche illustrate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2244-incidenti-stradali-causati-colpi-sonno.html
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, si può ricorrere alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP). Si può però in molti casi optare invece per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico o ad un bite che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema, senza dare a chi lo porta alcun disagio, e rispettando il riposo del partner.
Potrebbe infatti trattarsi di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto ingranamento dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe): sarebbe importante poter valutare il tipo di occlusione dentaria che lei presenta, perchè alcune malocclusioni sono particolarmente rispondenti a questo tipo di terapia, semplice e poco invasiva e spesso risolutiva.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto , dopo la mia firma) alla pagina Patologie Trattate-Russare notturno e Apnea nel Sonno e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche illustrate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
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Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Grazie della risposta. Ho fatto una TC maxillo facc per valutare la situazione da un punto di vista e su consiglio dell ORL. Altro mio problema è la mandibola , che è indietro , nella chiusura dentale . Sto cercando uno studio specialistico che si occupi di ciò. Sembrano cose da poco ma le ripercussioni sono veramente notevoli. Ho letto che il vostro studio è ben preparato , perciò prenoterò una visita per cercare di migliorare questa situazione .
Cordialmente
Saluti
Cordialmente
Saluti
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" la mandibola che è indietro" configura la malocclusione di IIa classe, particolarmente rispondente alla terapia dell'OSAS con dispositivo intraorale.
Cordiali saluti, anzi, arrivederci!
Cordiali saluti, anzi, arrivederci!
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 01/04/2023.
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