Disfunzione tubarica e immersioni in apnea

Ho iniziata a praticare immersioni in apnea ma mi sono scontrato con l'impossibilità totale nel compensare da una delle due orecchie.

Ho effettuato visite ed esami specialistici.

Esame audiometrico (nella norma), impedenzometria (nulla di anomalo), endoscopia nasale, poi un esame ingerendo dell'acqua dove è emerso che una delle due tube è praticamente chiusa.

Ho fatto un ciclo di 10 giorni cortisone, un primo ciclo di 12 insufflazione poi altre 12.
Il problema persiste.

Non c'era catarro all'interno.

L'otorino a cui mi sono rivolto mi consiglia di lasciar perdere le immersioni.

In passato ho avuto 2 otiti all'orecchio interessato.

uso l'otovent da mesi ma sento "click" sono da un orecchio.

Ho il setto nasale leggermente deviato (l'altra narice) ma nella norma secondo gli otorini che mi hanno visitato.

Soffro di bruxismo, uso bite dentale tutte le notti.
Nessun problema di masticazione
che altro potrei fare?


Grazie
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, alla base del suo problema potrebbe esserci una disfunzione tubarica, cioè un cattivo funzionamento di quel tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e serve ad aerarlo, a drenare il catarro che si forma e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso, o una sensazione di "ovattamento, o di "pienezza" dell'orecchio.
Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), giacché il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un ripristino della pervietà tubarica e un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano. Però, se da un lato i movimenti mandibolari e della deglutizione vengono comunemente sfruttati nei repentini sbalzi di pressione, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla sequela spiacevole di eventi che può arrivare al barotrauma.
La funzione tubarica, senza che ce ne accorgiamo, svolge il suo compito costantemente nella nostra vita, provvedendo ogni 20 secondi circa a far entrare un po’ d’aria all’interno della cassa timpanica e contemporaneamente a drenare le secrezioni che vi vengono prodotte. Risulta però di particolare importanza quando si è soggetti a bruschi sbalzi di pressione e nei momenti in cui la produzione di secrezioni aumenta, come nelle infiammazioni (otiti, rinosinusiti ecc.). Il disagio che sentiamo un questi casi ci porta a compiere dei movimenti della mandibola e del collo , e a spingere dell’aria nelle tube soffiando a bocca e naso tappati, proprio al fine di ripristinare la funzione tubarica.
Se però lo sbalzo di pressione è forte e la funzione tubarica è molto compromessa e/o i catarro è molto abbondante, neanche queste manovre volontarie riescono nell’intento di ripristinare, all'interno della cassa timpanica e fra le due superfici del timpano, l'equilibrio pressorio. In queste condizioni in attività subacquee, o in aereo in rapide ascensioni , si può andare incontro ad un barotrauma, a volte con perforazione del timpano.
Quando questo accade, di solito, non riguarda tutte le persone che hanno vissuto la medesima esperienza pressoria, e spesso, come nel suo caso, nemmeno entrambe le orecchie, ma solo quelle in cui, a causa della disfunzione tubarica, neanche le manovre volontarie di compenso funzionano, o funzionano con difficoltà: è probabile che lei sia fra questi.
Spesso ciò accade perché siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, che può essere dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malplosizione mandibolare:
La presenza di una disfunzione tubarica, che avesse predisposto e di fatto reso possibile il barotrauma, contribuisce a rallentare o impedire la guarigione.
Può trovare qualche informazione utile in più sui rapporti fra ATM e orecchio, e anche relativamente all'estensione del problema ad altri distretti nel mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina patologie trattate-Patologie dell’Orecchio , e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibolare che bisogna guardare.
Cordiali saluti ed auguri.

Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo:
https://www.medicitalia.it/consulti/Otorinolaringoiatria/72945/Tuba-di-eustachio-aerosol-infiammazione
e a questi articoli, nell'ipotesi che possa riconoscervi qualche elemento di somiglianza con il suo caso.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/Otorinolaringoiatria/961/Otite-che-non-guarisce-colpa-dei-denti
https://www.medicitalia.it/minforma/Gnatologia-clinica/1348/Acufeni-e-disfunzioni-dell-Articolazione-Temporo-Mandibolare-ATM
https://www.medicitalia.it/minforma/Odontoiatria-e-odontostomatologia/983/Problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
la ringrazio per la minuziosa spiegazione ma non credo di avere alcuna disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), ho recentemente terminato una trattamento ortodontico, in tutti gli esami pre e post trattamento non emergevano anomalie, ho quindi provveduto al solo riallineamento dentale, porto tuttora il bite notturno per problemi di bruxismo. Molte grazie
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Bene, ma il dubbio mi rimane. Già anni fa si è rivolto al Sito per un problema tubarico, e le 2 otiti e la difficoltà con l'otovent mi sembrerebbero segni importanti. E' probabile, comunque, che sia un mio dubbio ingiustificato, e che risolverà diversamente il suo problema.
Sul problema Bruxismo veda anche questo articolo, e apra il link che trova alla fine del testo (la discussione che ne segue è invece abbastanza inutile).
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/7140-il-ruolo-dell-occlusione-nella-patogenesi-del-bruxismo.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#4]
dopo
Utente
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Molto grazie dottore. Gentilissimo.