Sonno e allattamento

Nostro figlio di cinque mesi e mezzo ha diversi problemi di sonno, causati credo da cattive abitudini che gli abbiamo dato e dalle quali ora non sappiamo come liberarlo. Da circa un mese, infatti, dorme nel nostro letto, rifiutando la culla, che all'inizio tollerava anche se con qualche difficoltà. Per stanchezza e altri problemi, abbiamo ceduto lasciando che le cose si trascinassero, anche perchè, per una serie di disguidi, non avevamo ancora a disposizione un lettino. Inoltre il bimbo si attacca al seno di notte ogni due ore o anche meno, non certo per fame, ma perchè è l'unica cosa che si riesce a fare per calmarlo e farlo dormire un poco. Comunque anche l'addormentamento è molto complicato, impiega diverse ore a volte, praticamente mai senza attaccarsi al seno. Poi di giorno risulta stanco ed assonnato e, quando prende sonno, noi non sappiamo se lasciarlo dormire o svegliarlo dopo un pò. Abbiamo provato a darli qualche elemento di routine, ma senza risultato, solo il bagnetto, ma neanche la poppata serale, a volte si addormenta prima, più spesso dopo averla fatta è totalmente sveglio e prima dell'una di notte non si addormenta. Ci è stato suggerito di utilizzare il metodo di Estivill, ma lì si parte da una situazione meno estrema, un bambino che ha un proprio lettino ed una propria cameretta e fa frequenti risvegli notturni, non dovremmo in un sol colpo metterlo nel lettino, che non ha mai provato prima, metterlo in una stanza da solo e toglierli la dipendenza dalle poppate. Siamo piuttosto incerti sul da farsi e bisognosi di un qualche consiglio per evitare altri errori.
Grazie in anticipo per l'attenzione.
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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Gentile Signore, ogni azione "drastica" al momento sarebbe traumatica, ma piano piano è necessario toglierlo dal vostro letto. Innanzitutto la cosa non è sana per una serie di ragioni anche di ordine igienico oltre che psicologico. Non voglio essere fraintesa (so bene che genitori sono puliti!) ma il respirare aria mista ad anidride carbonica (emessa a poca distanza), il percepire l'odore e il calore dei genitori (e quindi avere una'indiretta stimolazione sensoriale aggiuntiva), nonchè l'essere certo di trovare ad ogni risveglio le tette della mamma...non agevolano nè favoriscono il riposo.
Che fare? Avete combinato un piccolo "guaio" di dipendenza ma a tutto c'è rimedio. Proviamo.

Fategli il bagnetto serale con dentro due gocce di olio essenziale di arancio dolce. Dopo il bagnetto un leggerissimo massaggio (dall'alto verso il basso piedini compresi) con olio di mandorle. Poppata pre notturna e porlo nella culla, luce soffusissima e dolce musichetta di sottofondo. Riscaldate le lenzuoline della sua culla col passaggio di uno scaldino prima di adagiarlo. Restate vicino senza toccarlo fino a che si addormenta evitando carillon, oggettini mobili, lenzuola di colori e disegni accesi. Preferire in tinta unita il celeste, il rosa pallido, il lilla.
Se dovesse svegliarsi e piangere, assodato che non si tratti di fame o di cambio di pannolino, cercate anche di agevolare i meccanismi di autoconsolazione altrimenti lui capirà che appena frigna voi sarete li a consolarlo..tetta compresa.

In bocca al lupo!
Cordialmente

Dr.Agnesina Pozzi