Pneumotorace e sintomatologia incomprenbsibile

Gent.mi Dottori,
sono un uomo di 25 anni e vi sottopongo un intricato insieme di sintomi, che a tuttoggi né il mio medico curante, né un mio parente anch’egli medico, sono riusciti ad interpretare o correlare fra loro. Non ho inoltre tratto alcun beneficio dalle numerose cure tentate.
Procedo cronologicamente partendo da un primo episodio, avvenuto attorno ai primi di dicembre 2006, caratterizzato da una sensazione di forte pulsazione al cranio, seguito da un senso di forte oppressione al torace, nella zona sternale più verso sinistra, nonché una repentina quanto intensa tachicardia; a questo era associata una sensazione di smarrimento, capogiro e forte ansia. Accadeva nella serata, completamente a riposo, da disteso. Interpellai la guardia medica che classificò il tutto, telefonicamente, come attacco di panico. In effetti la maggior parte della sintomatologia si risolse nell’arco di una mezzora. Rimase il senso di oppressione al torace che da quel giorno quasi mai mi abbandona.
Un episodio molto simile accadde nuovamente pochi giorni dopo, nel pomeriggio, mentre mi trovavo sul posto di lavoro; questa seconda volta fu tutto molto più intenso, cosa che mi convinse a recarmi presso il pronto soccorso. Eseguiti ECG ed analisi del sangue risultò tutto nella norma, salvo la tachicardia. Nuovamente la diagnosi fu di attacco di panico, mi venne somministrato del valium e fui dimesso.
Si noti che episodi simili anche se più lievi da quel giorno cominciarono a verificarsi quasi quotidianamente, li gestivo con iperventilazione, contenendo per lo meno il battito. Per alcuni giorni assunsi En in gocce su consiglio del mio parente medico, ma gli episodi continuavano.
A metà gennaio tornai in pronto soccorso, questa volta con un pneumotorace spontaneo al polmone destro che venne prontamente trattato con catetere pleurico ed aspirazione notturna. Fui dimesso dopo un paio di giorni, ma da allora, oltre ai sintomi pregressi, soffro di forti dolori al torace, in particolare dopo i pasti, nonché dolori muscolari vari, sparsi, più intensi e frequenti al volto, con una sensazione di pressione e bruciore alle tempie pressoché continua. I due pareri medici che fino ad ora ho avuto sono molto discordanti. Secondo il mio parente medico si tratta di sintomi inesistenti, psicosomatici. Mi ha prescritto un antidepressivo, che dopo dieci giorni di assunzione mi ha portato ad una sindrome serotoninergica, risolta con l’interruzione immediata dell’assunzione del farmaco. Secondo invece il mio medico curante si tratta di reflusso gastroesofageo, quindi da circa dieci giorni assumo un inibitore della pompa protonica nonché Gaviscon advance dopo i pasti, ma senza trarre nessun beneficio.
I sintomi sembrano aumentare in numero ed intensità con il passare del tempo, inizia ad essermi difficile anche svolgere la mia attività lavorativa, comunque da poco ripresa dopo un mese e mezzo di riposo a causa del pneumotorace.
Vorrei capire quali potrebbero essere gli esami da effettuare per approfondire la situazione, o se possa esistere una correlazione fra i vari sintomi o se al contrario si possa trattare di episodi non legati fra loro.
Ringrazio anticipatamente e saluto cordialmente chiunque volesse darmi un suggerimento
[#1]
Pneumologo attivo dal 2007 al 2007
Pneumologo
Caro Utente,
sarebbe di grande importanza poter sapere la disgnosi causale che è stata effettuata nell'episodio di pneumotorace (di che tipo), inoltre servirebbe sapere anche se ha effetuato una TAC ed il relativo referto.
Questi dati sono indispensabili per poter formulare una qualunque ipotesi.
Resto in attesa di tali dati.
La Saluto

Dott. Raffaele Marino
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent. Dott. Marino,
la ringrazio anzitutto per la disponibilità. La diagnosi fu di pnx spontaneo primitivo. La TAC ad alta risoluzione ha evidenziato due bolle residue di dimensioni trascurabili, purtroppo non ho qui con me il referto, appena possibile integrarò le informazioni.
Grazie ancora, saluti

Andrea
[#3]
Dr. William Pedroli Pneumologo 15
Penso anch'io che dai sintomi da lei raaccontati l'ipotesi di un'origine psicosomatica possa essere verosimile
dott. Pedroli

[#4]
dopo
Utente
Utente
Referto TAC Torace ad alta risoluzione senza Mdc:
Alcune minute bolle aeree(2 -5 mm) al lobo superiore destro in sede subpleurica a livello di doccia costo-vertebrale e posteriormente fino a livello anatomico sotto la biforcazione tracheale. Alcune fini irregolarità del profilo pleurico defli apici polmonari in verosimili esiti. Non alterazioni dell'interstizio polmonare, non aree di vetro smerigliato nè bronchiectasie. Non versamento pleurico bilateralmente. Con i limiti imposti dall'assenza di Mdc non linfoadenomegalie ilo-mediastiniche.

Gent. Dott Pedroli,
se verosimilmente si tratta di sintomi psicosomatici, con quale terapia proseguirebbe, calcolando che l'assunzione di SSri è stata interrotta per notevole intolleranza al farmaco?
Grazie, saluti
[#5]
Pneumologo attivo dal 2007 al 2007
Pneumologo
Caro Utente, mi saprebbe dire se l'assunzione di SSRi e delgi ansiolitici le ha migliorato la sintomatologia?

grazie

Raffaele Marino
[#6]
dopo
Utente
Utente
Purtroppo no. L'ansiolitico mi faceva addormentare, ma al risveglio i sintomi erano sempre presenti, mentre con il Ssri non ho notato cambiamenti fino ad un peggioramento di tutti i sintomi dovuto alla sindrome serotoninergica.
In questi ultimi giorni i dolori al volto e al capo in genere sono molto peggiorati, ogni muscolo duole ad ogni minimo movimento.
Grazie per l'aiuto.
Saluti

Andrea
[#7]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali

Egregio, non ha riferito gli esami eseguiti al Pronto soccorso, anche se definiti “normali”.
I suoi sintomi possono essere riferiti ad un eccesso di produzione di ormoni tiroidei, ghiandola che non è stata indagata, da quanto lei ha riferito; a questo va aggiunto effettivamente quello che si è verificato successivamente, lo pneumotorace che era in preparazione, il suo organismo cercava di comunicarlo, ma non è stato ben interpretato. Quali sono le cause che hanno condotto allo pneumotorace, definito “primitivo”, che effettivamente non vuol dire proprio niente.
Devo fare delle supposizioni, mancando gli esami che eseguo in studio, i quali conducono, in tempo reale il ragionamento diagnostico, con i quali in ogni momento posso verificare le mie ipotesi.
Lei ha una tiroidite, che innescata da una infezione cronica, attiva, persistente, subclinica, che oltre alla produzione di anticorpi antitiroide, ha prodotto una infiammazione del polmone che attraverso quelle “Alcune minute bolle aeree(2 -5 mm) al lobo superiore destro in sede subpleurica” infiammate, si sono rotte facendo entrare aria nella cavità toracica; ma anche questi esiti “Alcune fini irregolarità del profilo pleurico defli apici polmonari in verosimili esiti.” Dimostrano la presenza di una infiammazione del polmone.
Pertanto lei non ha disturbi psicosomatici, ma effettivi fisici, determinati da una infezione cronica attiva persistente subclinica, il cui agente patogeno innescante, va ricercato, portato via. Esiste una correlazione fra tutti i sintomi e il legame è costituito dalla infiammazione. Il reflusso gastroesofageo, non è certamente responsabile, ma semmai deriva dalla infiammazione.
“forti dolori al torace,” l’infiammazione continua, non sono stati cercati gli agenti patogeni responsabili.
“nonché dolori muscolari vari, sparsi, più intensi e frequenti al volto, con una sensazione di pressione e bruciore alle tempie pressoché continua. I sintomi sembrano aumentare in numero ed intensità con il passare del tempo, inizia ad essermi difficile anche svolgere la mia attività lavorativa, comunque da poco ripresa dopo un mese e mezzo di riposo a causa del pneumotorace. In questi ultimi giorni i dolori al volto e al capo in genere sono molto peggiorati, ogni muscolo duole ad ogni minimo movimento.” Questi sono i sintomi della sindrome da stanchezza cronica, fibromialgia, che sicuramente, non ha una origine psicosomatica.

Saluti Alberto Moschini

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it





[#8]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dott. Moschini,
la ringrazio molto per la disponibilità, e sottolineo che il suo è il primo parere che prova ad andare al di là dei meri sintomi cercando piuttosto una relazione fra gli stessi.
Questo mi aiuta a riprendere fiducia verso la scienza medica che ultimamente mi stava molto deludendo.
Mi sono permesso di inviarle una mail personale con in allegato tutti gli esami eseguiti dai primi di dicembre ad oggi, sperando che le possano essere utili per farsi un quadro più chiaro della situazione.
Grazie, saluti

Andrea
[#9]
dopo
Utente
Utente
Purtroppo vedo che il mio post è finito nel dimenticatoio.
Comunque integro le informazioni, magari qualcuno per sbaglio lo rileggerà e potrà darmi un consiglio.
Ho effettuato rx del tubo digerente per escludere il reflusso gastroesofageo, ed in effetti mi è stato confermato che tale patologia non è presente.
Nel frattempo i dolori muscolari aumentano, cosi come quelli al torace.
Il mio medico di base, come il dott. Moschini, ha avanzato l'ipotesi di una sindrome fibromialgica e mi ha prescritto un farmaco, il levopraid, che però non mi da nessun beneficio.
Sono molto spaventato dalla possibilità che possa davvero essere fibromialgia, anche perchè il mio medico stesso mi ha prospettato una convivenza con tale malattia, in quanto secondo lui non esiste una cura. Purtroppo nel frattempo ho perso anche il lavoro a causa delle troppe assenze per malattia, quindi prima di cercare un nuovo impiego vorrei guarire. Ogni suggerimento è graditissimo vista la situazione ormai insostenibile. Grazie, saluti
[#10]
dopo
Utente
Utente
Chiederei inoltre al dott. Moschini di astenersi dal rispondermi, in quanto dopo aver letto la risposta alla mia mail personale ho potuto constatare la sua scarsa serietà. Come può dirmi di essere affetto da epatite B quando dagli esami che le ho inviato si evince chiaramente che sono stato vaccinato?
[#11]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Questi sono lgi esami da lei inviati:

Bilirubina totale 2.11 0,20—1.10
Bilirubina diretta 0.31 0.00—0.30

FT4 1.10 0.71—1.85
FT3 0.360 0.153—0.412
TSH 1.9337 0.2500—4.500

Epatite B Anticorpi anti-s (HbsAb) >1000.0 >10

ricerca dell’Helicobacter nelle feci


Bilirubina totale 2.11 0,20—1.10 chi la fa aumentare?
La ricerca dell’Helicobacter nelle feci, se negativa, non esclude la sua presenza.


Troppo pochi per poter effettivamente giustificare una diagnosi, come la sindrome da stanchezza cronica, la tiroidite, l’unica certa è la probabile infezione da virus epatite B, con cui è venuto in contatto; anche lui capace di innescare le tiroiditi.

Non ha eseguito gli anticorpi antitiroide, e molti altri.
Come le dicevo, in studio eseguo esami strumentali che mi conducono nel ragionamento diagnostico e terapeutico, confrontare in tempo reale e confermare tutti i dubbi diagnostici.

I dubbi che ho espresso nella risposta, sono sempre presenti, giustificano tutta la sua sintomatologia.

"Chiederei inoltre al dott. Moschini di astenersi dal rispondermi, in quanto dopo aver letto la risposta alla mia mail personale ho potuto constatare la sua scarsa serietà. Come può dirmi di essere affetto da epatite B quando dagli esami che le ho inviato si evince chiaramente che sono stato vaccinato?"

Egregio, nella mia risposta, susseguente a quanto da lei indicato, Lei è venuto in contatto una volta, nella sua vita, forse ha anche proseguito a venirne in contatto, con il virus dell’epatite B; non si evince proprio per niente che lei è stato vaccinato, se lei lo è stato, vaccinato, lo dice ora, ma questo non ha nessun significato, perché il virus vaccinico combina gli stessi guai di quello selvaggio, se non di più, nei soggetti HLA predisposti.
Esiste letteratura internazionale, che indica questo virus come possibile agente innescante, attraverso il mimetismo molecolare, di molte patologie autoimmuni, fra cui le tiroiditi e la sclerosi multipla, oltre chiaramente al solito Epstein Barr.
Le rispondevo anche che quegli esami eseguiti sono troppo pochi, per poter giustificare una diagnosi.
Quindi mi dispiace moltissimo, ma la scarsa serietà è stata dimostrata da lei, che forse ha omesso altri esami, infatti mi sembra molto strano che i colleghi che la hanno seguita precedentemente, si siano limitati a così pochi esami conseguentemente ad una sintomatologia così grave, che lei aveva presentato.

Lei deve anche sapere che la terapia della sindrome da stanchezza cronica esiste, secondo le indicazioni della letteratura internazionale più recente. Va chiaramente accertato l’agente patogeno che la ha innescata, fra quelli indicati dalla ricerca scientifica, questo, è possibile eliminarlo completamente dall’organismo, per riportarlo ad un funzionamento fisiologico.

Saluti Alberto Moschini

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it






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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Caro utente,

riguardo la vaccinazione che Lei ha effettuato per l'epatite B stia tranquillo, poiche' i vaccini utilizzati sono ottenuti con la tecnica del DNA ricombinante e perfettamente sicuri e NON PROVOCANO NESSUN GUAIO ma anzi sono utilizzati in molte categorie a rischio come previsto dalla normativa del Ministero della Sanita'.

Dr A. Baraldi

Un saluto

A. Baraldi

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