Catarro striato e faringite cronica granulomatosa

Egregio dottore,

sono un ragazzo di 31 anni e la contatto per chiederle un parere a conferma di alcuni accertamenti da me fatti di recente. Le premetto che da 5 anni soffro di faringite cronica granulomatosa e laringopatia, in parte funzionale, in parte dovuta al tabacco (fumo circa 10 sigarette al giorno). Ad ciò si accompagna un'ipertrofia tonsillare che però non ha mai fatto ritenere opportuno ai 2 otorini che mi hanno avuto in visita una tonsillectomia,dato il numero non ingente di tonsilliti (non più di una ogni anno). A causa di tale fastidio cronico è dunque frequente che io mi raschi la gola espellendo un pò di muco dalla rinofaringe. Da un pò di tempo a questa parte capitava, circa 4/5 volte a settimana che nel muco fosse presente qualche striatura di sangue. Non ho tosse e il catarro che espello generalmente viene dalla rino-faringe-laringe. Il mio otorino ha dunque eseguito una rinolaringoscopia, dall'esito negativo, a parte la nota faringite e il setto un pò deviato. Successivamente ha ritenuto opportuno effettuare anche una broncoscopia da cui non sarebbe emerso nulla di rilevante, se non qualche varice nella laringe sottoglottica e una mucosa bronchiale friabile e iperemica, senza alcun tipo di lesioni. Anche una rx toracica eseguita per altri motivi è risultata del tutto normale. Aggiungo che in questo periodo ho effettuato numerosi analisi del sangue per ragioni diverse (fastidi intestinali e sindrome fibromialgica) in cui nessun valore era alterato. Sia l'otorino che il broncologo hanno quindi sostenuto che tutti gli esami non fanno risultare nulla di particolarmente anomalo se non una fragilità della mucosa bronchiale che è congenita e non patologica. E per le varici hanno affermato che non siano assolutamente nulla di preoccupante. Dunque questo sangue troverebbe giustificazioni non attribuibili a patologie in atto e al più potrei fare delle cure con vitamina C e, ovviamente, smettere di fumare.
Posso dunque stare tranquillo e fermarmi qui? E in ogni caso c'è qualche tipo di terpia che potrebbe risolvere il problema delle varici? E la vitamina C in che modo e dosaggi sarebbe più opportuno prenderla?
Le apparirò un pò ansioso ma sa, il sangue è sempre qualcosa che spaventa un pò.
La ringrazio per l'attenzione.
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Dr.ssa Anna Maria Martin Anestesista 2k 68
Gentile utente buon giorno, da quanto ci scrive mi sembra che lei sia stato studiato bene e che sia ben seguito, pertanto non c'è nulla da aggiungere. Bene smettere di fumare e bene la terapia che deve seguire secondo l'indicazione del suo medico.
Cordiali saluti

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Dottoressa Anna Maria Martin

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Utente
Utente
Egregio dottore,

sto continuando a prendere vitamina C e l'otorino mi ha fatto fare una cura con tranex fiale 2 volte al giorno per 15 giorni. Nessun esito. A questo punto ha affermato che non ci sono più tentativi da perseguire, avendo io effettuato di recente (12 febbraio 2010) anche una gastroscopia da cui non risultavano patologie del duodeno e dello stomaco o dell'esofago (soffro di un banale reflusso gastro-esofageo su base funzionale).
Ho fatto come le dicevo tante analisi del sangue,negativa, rx toracica, negativa, nonché test del cuore, come ecocardio, elettrocardiogramma normale e da sforzo, holter 24, tutto normale salvo qualche extra-sistola non significativa per nessuno psecialista.
Tuttavia, la perdita di sangie continua e anzi sembra in deciso aumento. Ora quando l'espulsione di saliva profonda o catarro è più copiosa capita che il sangue sia più abbondante di prima, non piccoli filini o macchiolini, ma una bella striscia. Questo capita tutti i giorni almeno 4 volte al giorno. Tuttora però è assente tosse. non ho smesso di fumare ma ridotto un pò si (diciamo siamo sulle 7 sigarette al giorno).
Possibile che ciò non sia significativo di alcuna patologia e fermarmi qui? Oppure devo fare altre analisi e seguire altri percorsi? Insomma devo tenermi il sangue che esce dalla bocca per sempre ma restare comunque tranquillo?

Grazie della pazienza e della disponibilità che vorrà darmi!
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Dr.ssa Anna Maria Martin Anestesista 2k 68
Gentile utente buona sera, io credo che accanto alle terapie, che deve senza meno continuare, lei debba smettere di fumare. Il fumo alimenta la condizione di iperemia ed infiammazione cronica che lei ha a livello faringeo e laringo bronchiale. Tenendo sottocontrollo queste, il sanguinamento dovrebbe diminuire, anche se la varice sottoglottica può essere una concausa.
Inoltre le consiglio di postare il suo quesito anche nella nostra sezione di otorino dove ci sono colleghi molto esperti che potrebbero dare un contributo.
Cordiali saluti.