Se ci penso non dormo !
Buonasera Egregi Dottori.
Confesso e capisco di essere un pò ansioso per natura, ma ci sono due cose che mi preoccupano molto.
1) La prima, che delle volte non mi fa chiudere occhio é:
- circa otto anni fa mi è capitato di dover pulire un seminterrato di uffici pubblici adibito ad archivio di cartelle.
La polvere che si è alzata sia da terra che dalle scaffalature mettaliche era talmente tanta che non si vedeva ad un metro di distanza ed io ho fatto decine e decine di starnuti.
La cosa che mi terrorizza è il fatto che ho visto a striscia la notizia quando hanno fatto vedere che nel tunnel di un' ospedale c'erano dei tubbi ricoperti (non so di chè) dai quali si liberavano fibbre di amianto e poichè mi sembra di ricordare che in quei seminterrati c'erano dei tubbi ricoperti da un materiale simile e che io per 4 giorni ho respirato chili di polvere,
ora pensando che anche lì potessero esserci delle fibbre di aminato, mi sento un condannato a morte.
2) Un'altra cosa che mi spaventa è che di fronte casa mia c'è un tetto di eternit che all'apparenza sembra in buono stato;
ciò non toglie che questo tetto mi fa stare molto in pensiero soprattutto per i miei due nipotini di 5 e 3 anni che abitano nel piano di sotto.
Vi chiedo cortesemente se potete esprimere un vostro illustre parere riguardo (non tanto la mia paura) i potenziali rischi che sto correndo io e sopratutto che rischi corrono i miei nipotini a causa del tetto di eternit di fronte casa.
Con osservanza Vi ringrazio per la risposta e porgo cordiali saluti.
Confesso e capisco di essere un pò ansioso per natura, ma ci sono due cose che mi preoccupano molto.
1) La prima, che delle volte non mi fa chiudere occhio é:
- circa otto anni fa mi è capitato di dover pulire un seminterrato di uffici pubblici adibito ad archivio di cartelle.
La polvere che si è alzata sia da terra che dalle scaffalature mettaliche era talmente tanta che non si vedeva ad un metro di distanza ed io ho fatto decine e decine di starnuti.
La cosa che mi terrorizza è il fatto che ho visto a striscia la notizia quando hanno fatto vedere che nel tunnel di un' ospedale c'erano dei tubbi ricoperti (non so di chè) dai quali si liberavano fibbre di amianto e poichè mi sembra di ricordare che in quei seminterrati c'erano dei tubbi ricoperti da un materiale simile e che io per 4 giorni ho respirato chili di polvere,
ora pensando che anche lì potessero esserci delle fibbre di aminato, mi sento un condannato a morte.
2) Un'altra cosa che mi spaventa è che di fronte casa mia c'è un tetto di eternit che all'apparenza sembra in buono stato;
ciò non toglie che questo tetto mi fa stare molto in pensiero soprattutto per i miei due nipotini di 5 e 3 anni che abitano nel piano di sotto.
Vi chiedo cortesemente se potete esprimere un vostro illustre parere riguardo (non tanto la mia paura) i potenziali rischi che sto correndo io e sopratutto che rischi corrono i miei nipotini a causa del tetto di eternit di fronte casa.
Con osservanza Vi ringrazio per la risposta e porgo cordiali saluti.
[#1]
Caro amico,
INTANTO LA INFORMO CHE LE HO RISPOSTO alla Sua richiesta di consulto nella SEZIONE ONCOLOGIA MEDICA.
Riconosco subito l'inconfondibile stile di chi in un precedente
post (IL TROPPO STORPIA ?) voleva impedire, per ansia propria, alla sorella di avere come hobby la corsa di lunga distanza.
Scherzo naturalmente, me lo consenta !
Ma anche nel formulare questo post Lei sta indossando quell'abito ansioso che contraddistingue anche tutte le altre richieste di aiuto.
Vediamo se anche questa volta riesco a rassicurarLa.
Aspetti ad angosciarsi perchè può darsi che non ce ne siano ragioni
per esserlo.
1)La pulizia del seminterrato pieno di polvere, riferendosi ad un solo episodio, può considerarlo chiuso definitivamente, anche se certamente non è da catalogare tra gli avvenimenti più salutari della Sua vita.
2)Il discorso è ovviamente più complicato e serio quando pone il quesito sulla pericolosità indiscussa dell'amianto.
Si può dire che più o meno tutti siamo stati esposti ad alcune fibre di amianto, corrispondenti ad un rischio assai basso.
Purtroppo l’amianto è stato utilizzato diffusamente nel passato per le sue proprietà tecnologiche e per la sua economicità in particolare:
-negli edifici per le coperture in cui l’amianto è inglobato nel cemento per formare il cemento-amianto (comunemente detto "Eternit")
- come materiale spruzzato per il rivestimento di strutture metalliche
- nei freni e nelle guarnizioni
- in alcuni elettrodomestici, nelle prese e guanti da forno, teli da stiro
- per rivestire treni, navi e autobus con materiale isolante
- nell’industria come materia prima per molti manufatti e oggetti e come isolante termico negli impianti ad alta e bassa temperatura
In questi casi si parla di basso rischio e probabilmente anche quei tubi, cui Lei fa riferimento, erano rivestiti di amianto e anche in questo caso si parla di basso rischio.
Le persone a rischio più alto sono quelle che sono state esposte all’amianto per motivi di lavoro e/o che hanno vissuto in vicinanza di aziende che hanno contaminato DIFFONDENDO NELL'AMBIENTE generale le loro scorie.
Ovviamente quindi i materiali di amianto ad alto rischio sono quelli più friabili in quanto possono rilasciare fibre piccolissime se sottoposti a vibrazioni, correnti d’aria, INFILTRAZIONI D'ACQUA, e/o se danneggiati nel corso di interventi di manutenzione .
L’inalazione di queste fibre piccolissime da parte dell’uomo è responsabile di patologie gravi ed irreversibili prevalentemente dell'apparato respiratorio ( TUMORI POLMONARI, MESOTELIOMI, asbestosi).
L’amianto compatto invece per sua natura non tende a liberare fibre (il pericolo sussiste solo se viene segato, abraso o deteriorato).
Il tetto di fronte a casa Sua è probabilmente di amianto compatto ma credo che nel dubbio sia nel Suo pieno diritto verificare o fare verificare (all'ASL?) se esistono le condizioni di rischio che Le ho descritto, .
Per valutazioni (ed anche eventuali campionamenti) del rischio dell’amianto i privati possono rivolgersi:
- a laboratori specializzati e nel Suo caso ovviamente occorre il consenso ed il contributo del proprietario del palazzo
- all'Asl competente per territorio
e/o alle Sezioni Provinciali dell'ARPA competenti per territorio.
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
INTANTO LA INFORMO CHE LE HO RISPOSTO alla Sua richiesta di consulto nella SEZIONE ONCOLOGIA MEDICA.
Riconosco subito l'inconfondibile stile di chi in un precedente
post (IL TROPPO STORPIA ?) voleva impedire, per ansia propria, alla sorella di avere come hobby la corsa di lunga distanza.
Scherzo naturalmente, me lo consenta !
Ma anche nel formulare questo post Lei sta indossando quell'abito ansioso che contraddistingue anche tutte le altre richieste di aiuto.
Vediamo se anche questa volta riesco a rassicurarLa.
Aspetti ad angosciarsi perchè può darsi che non ce ne siano ragioni
per esserlo.
1)La pulizia del seminterrato pieno di polvere, riferendosi ad un solo episodio, può considerarlo chiuso definitivamente, anche se certamente non è da catalogare tra gli avvenimenti più salutari della Sua vita.
2)Il discorso è ovviamente più complicato e serio quando pone il quesito sulla pericolosità indiscussa dell'amianto.
Si può dire che più o meno tutti siamo stati esposti ad alcune fibre di amianto, corrispondenti ad un rischio assai basso.
Purtroppo l’amianto è stato utilizzato diffusamente nel passato per le sue proprietà tecnologiche e per la sua economicità in particolare:
-negli edifici per le coperture in cui l’amianto è inglobato nel cemento per formare il cemento-amianto (comunemente detto "Eternit")
- come materiale spruzzato per il rivestimento di strutture metalliche
- nei freni e nelle guarnizioni
- in alcuni elettrodomestici, nelle prese e guanti da forno, teli da stiro
- per rivestire treni, navi e autobus con materiale isolante
- nell’industria come materia prima per molti manufatti e oggetti e come isolante termico negli impianti ad alta e bassa temperatura
In questi casi si parla di basso rischio e probabilmente anche quei tubi, cui Lei fa riferimento, erano rivestiti di amianto e anche in questo caso si parla di basso rischio.
Le persone a rischio più alto sono quelle che sono state esposte all’amianto per motivi di lavoro e/o che hanno vissuto in vicinanza di aziende che hanno contaminato DIFFONDENDO NELL'AMBIENTE generale le loro scorie.
Ovviamente quindi i materiali di amianto ad alto rischio sono quelli più friabili in quanto possono rilasciare fibre piccolissime se sottoposti a vibrazioni, correnti d’aria, INFILTRAZIONI D'ACQUA, e/o se danneggiati nel corso di interventi di manutenzione .
L’inalazione di queste fibre piccolissime da parte dell’uomo è responsabile di patologie gravi ed irreversibili prevalentemente dell'apparato respiratorio ( TUMORI POLMONARI, MESOTELIOMI, asbestosi).
L’amianto compatto invece per sua natura non tende a liberare fibre (il pericolo sussiste solo se viene segato, abraso o deteriorato).
Il tetto di fronte a casa Sua è probabilmente di amianto compatto ma credo che nel dubbio sia nel Suo pieno diritto verificare o fare verificare (all'ASL?) se esistono le condizioni di rischio che Le ho descritto, .
Per valutazioni (ed anche eventuali campionamenti) del rischio dell’amianto i privati possono rivolgersi:
- a laboratori specializzati e nel Suo caso ovviamente occorre il consenso ed il contributo del proprietario del palazzo
- all'Asl competente per territorio
e/o alle Sezioni Provinciali dell'ARPA competenti per territorio.
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 15.1k visite dal 06/11/2007.
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