Addensamento parenchimale senza febbre curato con rocefin

Buon pomeriggio a tutti. Ragazza di 24 anni, non fumatrice vorrei avere delucidazioni in merito alla storia che sto per raccontarVi. Circa un mese fa accusavo tosse secca accompagnata da quel senso di prurito alla gola che non mi permetteva di dormire la notte. Il farmacista mi consiglio Fluimicil tosse sedativo e fin qui tutto ok. Successivamente cominciai ad avere tosse grassa con catarro, naso chiuso e ad ogni starnuto mi ritovavo il fazzoletto con muco dal colore verde giallognolo. Dopo tre settimane mi rivolgo al mio medico di base e mi prescrisse Suprax 500 per 7 giorni..il problema non si risolse anzi ad ogni colpo di tosse si aggiunse dolore al fianco destro e alla schiena. MAI AVUTA UNA LINEA DI FEBBRE. Mi rivolgo al pronto soccorso. mi fanno gli esami del sangue più una rx al torace. Risultato leucociti 11.2 (il massimo è 10) e proteina C reattiva a 0,72 (il massimo è 0,50) dalla rx risulta addensamento parenchimale in sede retrocardaca al lobo inferiore. in poche parole è una polmonite. la sto curando con iniezioni intramuscolo di rocefin. però leggo un po in giro che sarebbe buona cosa aggiungere anche un antibiotico orale tipo Tavanic. Confermate? sono alla sesta iniezione su 12 ho ancora un leggero dolore a sinistra più il fianco destro che mi fa malissimo dopo un colpo di tosse. Anche il dolore al fianco destro è normale? il medico mi ha detto di si perche ho dato un forte colpo di tosse. febbre non ne ho. mi è rimasto catarro e muco dal naso...quando faccio un inspirazione profonda sento come un rantolio. è dovuto al catarro che ho nei bronchi? Chiedo una risposta perche comincio a preoccuparmi. Inoltre dicono che la cura e la guarigione per la polmonite è lenta e graduale.. non ne posso più.. Rimango in attesa di una risposta da parte di qualche esperto. Spero solo di poter stare tranquilla. Grazie mille.
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Prof. Claudio Andreetti Chirurgo toracico 774 31 17
Gentile utente non posso non notare che nella tua precisa e dettagliata lettera tu ti sia da sola fatta delle domande e data delle risposte. Ovvero: si è vero spesso si combinano 2 antibiotici nelle polmoniti severe e a volte anche del cortisone; si è vero la polmonite è lenta a guarire ( dalle 2 alle 3 settimane circa); si è vero il dolore al costato potrebbe essere provocato dalla tosse. L'unico consiglio che ti do è quello di ripetere una radiografia al termine della terapia.
Spero di aver risposto alle tue domande in maniera esauriente.
Saluti

Prof.  Claudio Andreetti
Divisione di Chirurgia Toracica
Ospedale Sant'Andrea Roma

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Buongiorno Dott. Andreetti,
innanzitutto la ringrazio per la disponibilità e la tempestiva risposta ai miei dubbi.
Si come può ben vedere sono una persona che al minimo problema naviga e naviga su internet in cerca di risposte e delucidazioni.
Quello che vorrei chiedere è se dai valori del sangue riscontrati e dalla diagnosi della radiografia effettuata il 13/03/2013: IN SEDE RETROCARDIACA SINISTRA SI OSSERVA ADDENSAMENTO PARENCHIMALE, CHE IN LATERALE SI DISPONE NEL SEGMENTO POSTERO INFERIORE DEL LOBO INFERIORE DI SINISTRA. LIBERI I SENI COSTOFRENICI. IMMAGINE CARDIACA NEI LIMITI FISIOLOGICI posso satr tranquilla che si tratta di polmonite o meno...
oggi ho l'ultima iniezione di Rocefin (totale 7 giorni) e Venerdi 23/03/2012 ho la rx di controllo.
Ad oggi sento ancora dolore localizzato a sinistra dietro la schiena che si accentua non tanto quando tossisco ma bensi quando faccio dei movimenti con la schiena tipo torsioni. E NORMALE? Febbre non ne ho mai avuta. Ad oggi quello che mi rimane è dolore alla schiena lato sinistro, poco al fianco destro. Tossisco molto di rado a diferenza di prima che avevo tosse continua con catarro.
Per quanto tempo in genere si convive con questi dolori? Avendo ancora il dolore alla schiena è facile ipotizzare che la polmonite non si sia risolta dalla rx di controllo?
Mi perdoni se posso essere ripetitiva nelle domande ma credevo e speravo chea fine iniezioni non accusassi più di alcun disturbo.
Certa di ricevere una risposta, La ringrazio.

Cordialmente.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Dimenticavo ho ancora un po dicatarro quando mi sforzo a tossire e questa mattina mi sono svegliata con una secchezza in prossimità delle tonsille...

Grazie
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Prof. Claudio Andreetti Chirurgo toracico 774 31 17
La radiografia di controllo ci dirà se la terapia è stata risolutiva: risentiamoci dopo l'esame così potrò essere più preciso riguardo la sua sintomatologia senza perdermi dietro a ma e forse!
A presto
Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Buonasera,

mi perdoni per il ritardo nella risposta ma ho avuto non pèochi impegni tra studio e lavoro.

La radiografia di controllo la feci qualche settimana fa: polmonite risoluta in maniera ottima. Sono in visita presso un pneumologo che mi ha fatto il controllo del respiro (non so la terminologia esatta) e ha notato un comportamento asmatico. Con questo l'unica cosa che sto ancora assumendo è ventolin al bisogno. Fra una settimana dovrò fare tutti i test per allergia e test cutaneo per inalanti. dato che potrebbe essere asma allergica.
Ma non è questo che mi preoccupa..Più che altro mi rivolgo nuovamente a lei perche, dal dolore al fianco destro che accusavo precedentemente, ora mi è rimasto un fastidio tipo puntoreo sempre al lato destro e toccando una costola mi sembra che sia più sporgente rispetto alle altre con una protuberanza proprio sopra l'osso. Mi sono fatta controllare dal mio medico che sostiene sia semplicemente la "testa" della costola....io non contenta mi sono fatta prescrivere una rx all'emitorace...Non capisco...Cìè da dire che qualche settimana fa mi dava molto piu fastidio ora meno..però al tatto, SE PREMO FORTE, sento come uno spessore di troppo sopra la costola a destra.

Cosa puo essere? Mi devo preoccupare o è solo una conseguenza della mia precedente contrattura al colpo di tosse??

LA RINGRAZIO!