Gli è stata diagnosticata una tachipnea transitoria
a mio nipote Alessio nato da due giorni gli è stata diagnosticata una tachipnea transitoria e quindi messo in terapia intensiva. io come nonno sono molto preoccupato anche se gli esami radiologici hanno escluso qualsiasi complicazione, e i medici sono abbastanza ottimisti, lo stanno trattando con la terapia dell'ossigeno.
Devo essere preoccupato o no?
Grazie
Devo essere preoccupato o no?
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Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Escluse dalla radiologia complicazioni, la tachipnea potrebbe essere legata a passaggio, alla nascita, di tossine materne iperacide (fumo, dieta iperglicidica, farmaci, etc) in circolo. L'ossigeno dà un piccolo vantaggio generale.
Speriamo suo nipote prenda il latte materno a lungo, e che la mamma sappia ben alimentarsi, come si alimentavano le nutrici di una volta (è invitata a leggere qualcosa in merito su internet).
Speriamo anche che suo nipote debba sottoporsi a eventuali cicli di antibiotici e cortisonici, oggi facili, il più lontano possibile, perchè quello di cui soffrono oggi in particolare i bambini è la disbiosi intestinale, che dipende proprio dall'eccesso di quei farmaci, oltre che da alimentazione iperacida.
Nel tempo, non faccia mai mancare a suo nipote le tisane di una volta: ad esempio, quelle a base di camomilla, malva e tiglio. Abituano bene l'intestino, dov'è c'è l'80% del sistema immunitario, sotto il nome di MALT (Mucosal Associated Lymphoid Tissue). E speriamo poco zucchero, pochi biscotti e poca pasta, e, nel tempo, poco latte, che in medicina non convenzionale è ritenuto un concentrato di veleni, soprattutto quando un eccesso di cibi iperacidi (quelli ora detti) va ad appiattire i microvilli intestinali.
I bambini, appena svezzati, e ben svezzati, dovrebbero essere abituati ad una dieta, nel tempo, prevalentemente vegetariana (purchè condotta con frutti biologici e ben maturi), più uova biologiche e fresche e fettine di carne sicura.
Ma il mondo va altrove.
In ogni caso, auguri.
Speriamo suo nipote prenda il latte materno a lungo, e che la mamma sappia ben alimentarsi, come si alimentavano le nutrici di una volta (è invitata a leggere qualcosa in merito su internet).
Speriamo anche che suo nipote debba sottoporsi a eventuali cicli di antibiotici e cortisonici, oggi facili, il più lontano possibile, perchè quello di cui soffrono oggi in particolare i bambini è la disbiosi intestinale, che dipende proprio dall'eccesso di quei farmaci, oltre che da alimentazione iperacida.
Nel tempo, non faccia mai mancare a suo nipote le tisane di una volta: ad esempio, quelle a base di camomilla, malva e tiglio. Abituano bene l'intestino, dov'è c'è l'80% del sistema immunitario, sotto il nome di MALT (Mucosal Associated Lymphoid Tissue). E speriamo poco zucchero, pochi biscotti e poca pasta, e, nel tempo, poco latte, che in medicina non convenzionale è ritenuto un concentrato di veleni, soprattutto quando un eccesso di cibi iperacidi (quelli ora detti) va ad appiattire i microvilli intestinali.
I bambini, appena svezzati, e ben svezzati, dovrebbero essere abituati ad una dieta, nel tempo, prevalentemente vegetariana (purchè condotta con frutti biologici e ben maturi), più uova biologiche e fresche e fettine di carne sicura.
Ma il mondo va altrove.
In ogni caso, auguri.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 09/05/2008.
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