Fame d'aria

Gentile dottore,
sono una ragazza di 24 anni, alta 1,61 e peso 51kg. Da circa 5 anni ho degli attacchi di fame d'aria. All'inizio si manifestavano nell'atto di sbadigliare. Sentivo come se i miei polmoni non si espandessero abbastanza e, nella maggior parte dei casi, non riuscivo a concludere lo sbadiglio. Più avanti però la situazione è peggiorata e questa fame d'aria ha iniziato a manifestarsi durante tutto l'arco della giornata. Il mio medico di famiglia all'inizio credeva fossero attacchi di panico, in quanto mia mamma ne ha sofferto in passato ed anch'io sono un tipo ansioso. Fino ad ora sono stata visitata da due psicologi ed uno psichiatra senza però giungere a nessun miglioramento. Nel frattempo, come cura farmacologica, negli ultimi 3/4 anni mi sono stati prescritti, inutilmente, EN (10/11 gocce prima di coricarmi), Tavor ORO (solo in caso di bisogno) e Dominans (mezza pasticca a cena).
Circa 3 anni fa ho fatto una spirometria con metacolina. A quanto ho capito dalla spiegazione dell'infermiera che ha eseguito il test sono risultata "leggermente positiva". Ho portato i risultati al mio medico ed ha escluso che potessi avere l'asma. Mi ha comunque prescritto il ventolin, che però, purtroppo, non è servito a niente. I sintomi sono andati sempre più peggiorando. Da un mesetto circa ho iniziato ad andare a correre. In generale ho un buon fiato e una buona resistenza. Nel giro di circa 3 settimante sono passata da non riuscire a correre, a correre 8km in un'oretta. Durante la corsa la mia fame d'aria peggiora notevolmente. Certe volte non riesco a fare nemmeno un passo senza boccheggiare. Negli ultimi giorni sono costretta a fermarmi spesso per il forte senso di soffocamento e, finito di correre, mi viene sempre, da una settimana circa, un piccolo attacco di tosse secca.
Ho parlato di questi nuovi sintomi al mio medico curante che mi ha prescritto il Busoded mattina e sera. Sono al settimo giorno di cura con quest'ultimo medicinale e, come sempre, non si vede l'ombra di un miglioramento.
Ho fatto anche un elettrocardiogramma recentemente, con esito negativo.
Non so più cosa fare nè a chi rivolgermi. Le sarei grata se almeno lei sapesse indicarmi una direzione.
La ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti,
C.
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Dr. Marcello Ledda Pneumologo, Allergologo 35
Da ciò che racconta esiste il sospetto di un'asma da sforzo. Questa va studiata con una spirometria globale: se esiste un deficit ventilatorio ostruttivo va completata con un test di broncodilatazione, mentre se è normale allora bisogna eseguire un test alla metacolina.

Marcello Ledda

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