Embolia polmonare
Buongiorno, nel maggio di quest'anno sono stato ricoverato in terapia intensiva per un'embolia polmonare massiva bilaterale.
Sono stati effettuati gli accertamenti per risalire alla causa che ha provocato il distacco dei coaguli (doppler arti inferiori e tac torace e pelvi con mdc) risultati entrambi regolari.
Assegnata terapia con Pantorc, Congescor, Triatec, Xarelto 20mg e Totalip.
A distanza di 6 mesi dall'evento ho effettuato Tac torace con mdc dalla quale emerge: "non si documentano difetti endoluminali da riferire a fenomeni di trombo embolia polmonare a carico dei rami principali delle arterie polmonari e dei suoi rami lobari e segmentari.
Non versamenti pleurico.
Pervie le principali vie aeree.
Non addensamenti parenchima li in atto.
Sfumate arredi aumentata densità parenchima le tipo " vetro smerigliato" si osserva nei segmenti declivi di entrambi i lobi inferiori base verosimilmente disventilativa.
Non significative linfoadenomegalie medianistiche.
Il quadro merita correlazione con dati clinico- laboratoristici e anche a giudizio clinico controllo a distanza".
Se non ho interpretato male sembrerebbe che l'embolia si sia risolta definitivamente (per escludere ulteriori cause mi è stato consigliato di fare anche uno screening trombofilico che farò nei prossimi giorni) ma quello che mi preoccupa e per il quale chiedo un qualificato parere è la parte diagnostica relativa ai polmoni, è preoccupante?
Cosa mi consigliate di fare?
Ringrazio anticipatamente chi farà il proprio contributo.
Sono stati effettuati gli accertamenti per risalire alla causa che ha provocato il distacco dei coaguli (doppler arti inferiori e tac torace e pelvi con mdc) risultati entrambi regolari.
Assegnata terapia con Pantorc, Congescor, Triatec, Xarelto 20mg e Totalip.
A distanza di 6 mesi dall'evento ho effettuato Tac torace con mdc dalla quale emerge: "non si documentano difetti endoluminali da riferire a fenomeni di trombo embolia polmonare a carico dei rami principali delle arterie polmonari e dei suoi rami lobari e segmentari.
Non versamenti pleurico.
Pervie le principali vie aeree.
Non addensamenti parenchima li in atto.
Sfumate arredi aumentata densità parenchima le tipo " vetro smerigliato" si osserva nei segmenti declivi di entrambi i lobi inferiori base verosimilmente disventilativa.
Non significative linfoadenomegalie medianistiche.
Il quadro merita correlazione con dati clinico- laboratoristici e anche a giudizio clinico controllo a distanza".
Se non ho interpretato male sembrerebbe che l'embolia si sia risolta definitivamente (per escludere ulteriori cause mi è stato consigliato di fare anche uno screening trombofilico che farò nei prossimi giorni) ma quello che mi preoccupa e per il quale chiedo un qualificato parere è la parte diagnostica relativa ai polmoni, è preoccupante?
Cosa mi consigliate di fare?
Ringrazio anticipatamente chi farà il proprio contributo.
[#1]
salve, leggo con interesse la sua richiesta e mi domando se ha praticato i test per il covid19 (sia molecolari che antigenici); sarebbe anche interessante ricostruire se la diagnosi di embolia polmonare è stata preceduta da febbre. cordialità
Dr. Michele Piccolo
[#2]
Utente
Sono stato sottoposto a tampone naso-faringeo anti Covid nel pronto soccorso e solo a seguito di esito negativo (circa 5 ore dopo) trasferito in terapia intensiva.
Dopo 24 ore dal ricovero è stato ripetuto il test anch'esso con esito negativo.
Mai avuto febbre, solo tosse e affanno da dispnea credo dovuta all'ostruzione massiva che si era verificata.
Dopo 24 ore dal ricovero è stato ripetuto il test anch'esso con esito negativo.
Mai avuto febbre, solo tosse e affanno da dispnea credo dovuta all'ostruzione massiva che si era verificata.
[#3]
salve, mi domandavo se ha fatto anche i test sierologici per covid19 e se al momento del ricovero ci fossero anomalie nell'esame emocromocitometrico e\o in altre misurazioni. Ho anche un chiarimento da chiederle: come si è presentata l'embolia ed i sintomi che l'hanno indotta a recarsi in ospedale; mi rendo conto che la ricostruzione a ritroso è difficile, ma nelle settimane antecedenti il ricovero, è sicuro di non aver avuto alcun sintomo, anche lieve?
[#4]
Utente
Nei mesi precedenti sono comparsi tosse (sporadicamente soprattutto nel pomeriggio-sera) e lieve affaticamento al quale non ho dato importanza.
Visto il protrarsi della tosse ho consultato il medico di famiglia che mi ha prescritto uno sciroppo per alleviare i sintomi. Trascorsi ulteriori 20/30 gg. durante i quali la tosse persisteva ho consultato nuovamente il medico di base che mi ha consigliato di eseguire una radiografia del torace, risultata senza alcuna alterazione.
Trascorsi pochi giorni dall'esame ho iniziato ad avere sintomi di affaticamento importante tanto che non riuscivo a fare più di 5 gradini senza riposare e a quel punto sono corso in ospedale.
In Pronto Soccorso dai prelievi ematici si riscontravano valori molto elevati del D-Dimero e dopo radiografia del torace (ancora negativa) venivo sottoposto a Tac con mdc dalla quale è emersa l'embolia polmonare massiva bilaterale.
Questa è la cronaca del mio incubo.
Visto il protrarsi della tosse ho consultato il medico di famiglia che mi ha prescritto uno sciroppo per alleviare i sintomi. Trascorsi ulteriori 20/30 gg. durante i quali la tosse persisteva ho consultato nuovamente il medico di base che mi ha consigliato di eseguire una radiografia del torace, risultata senza alcuna alterazione.
Trascorsi pochi giorni dall'esame ho iniziato ad avere sintomi di affaticamento importante tanto che non riuscivo a fare più di 5 gradini senza riposare e a quel punto sono corso in ospedale.
In Pronto Soccorso dai prelievi ematici si riscontravano valori molto elevati del D-Dimero e dopo radiografia del torace (ancora negativa) venivo sottoposto a Tac con mdc dalla quale è emersa l'embolia polmonare massiva bilaterale.
Questa è la cronaca del mio incubo.
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gentile utente, grazie per la sua apertura (su internet è tutto più difficile); a mio parere, la storia che racconta assume sempre più la connotazione di una infezione da covid-sars, nonostante il tampone negativo (sebbene altamente specifico, può dare falsi positivi);proprio per tali ragioni, sarebbe opportuno approfondire con test sierologici (ci raccontano cosa effettivamente sia avvenuto, anche mesi prima). Penso al covid19 in quanto più conosciamo la malattia, più ci rendiamo conto che può essere contratta anche più di una volta (anche dopo pochi mesi); aggiunga a questa informazione che la seconda volta per un fenomeno denominato ADE potrebbe manifestarsi in modo più grave della prima. Ritornando alla storia che racconta, potremmo ipotizzare che in seguito ad una prima forma paucisintomatica ha sviluppato una seconda infezione più greve con coinvolgimento ematico delle citochine infiammatorie e pro-trombotiche(le caratteristiche ematiche e radiologiche,nonche anamnestiche che descrive, sono fortemente indicative). La malattia cosiddetta covid19 sta sempre più dimostrando di avere sequele a lungo termine, pertanto senza allarmarsi (quello che conta è come si sente attualmente, piuttosto che vedere cosa rilevano gli esami strumentali) le consiglio di rivolgersi ad un infettivologo che possa approfondire la sua storia ed accompagnarla, ove necessario, in un tranquillo percorso di convalescenza. cordialità
[#7]
Utente
Per completezza d'informazione volevo comunicarle che ho seguito il suo consiglio e nella mattinata odierna mi sono sottopostoo al test sierologico Covid 19 risultato negativo per IgG e IgM.
Grazie per l'attenzione che mi dedicato anche se non ho ancora sciolto i miei dubbi e le mie preoccupazioni in ordine al referto della TAC relativamente ai polmoni, argomento, quest'ultimo, per il quale avevo avanzato il consulto in premessa.
Grazie per l'attenzione che mi dedicato anche se non ho ancora sciolto i miei dubbi e le mie preoccupazioni in ordine al referto della TAC relativamente ai polmoni, argomento, quest'ultimo, per il quale avevo avanzato il consulto in premessa.
[#8]
salve, grazie per l'aggiornamento; mi dispiace che non abbiamo ancora una risposta risolutiva al suo quesito; c'è da dirte che dopo sei mesi gli anticorpi potrebbero essere stati eliminati (sembra che per il sars-covid permanga sei\sette mesi); in merito alla problematica polmonare, solo un esame clinico associato ad eventuali approfondimenti sulla funzionalità respiratoria può derimere ogni dubbio, a questo dubbio solo un consulto con visita pneumologica può trovare risposte esaustive, saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 10.7k visite dal 19/11/2020.
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Approfondimento su Covid-19
Il Covid-19 è la malattia infettiva respiratoria che deriva dal SARS-CoV-2, un nuovo coronavirus scoperto nel 2019: sintomi, cura, prevenzione e complicanze.