Carcinoma bronchioloalveolare

Salve innanzitutto volevo ringraziarVi per il servizio da Voi offerto e volevo chiederVi un consiglio su cosa fare.Il giorno 13/10/08 mio padre è stato ricoverato a seguito di tosse produttiva e dispenea da sforzo.Gli esami effetuati sono stati i seguenti:

Rx-torace(ent.) con il seguent risultato: Idro-pnx a sx.A dx multiple chiazze di addensamento polmonare confluenti fra di loro.

TAC torace con il seguente risultato: Multiple grossolane aree di consolidazione parenchimale ad aspetto confluente con diffuso ispessimento dell'interstizio peribronchiolare.TC Addome:nella norma TC Cranio:nella norma

ECG con il seguente risultato: Ritmo sinusale a FC 100 b/min;Asse elettrico intermedio,anomalie aspecifiche della ripolarizzazione.

ECOCARDIO: VS nella norma EF 60% Fibrosi dei lembi valvolari.Cavità dx nei limiti

AGOASPIRATO: lembi di cellule neoplastiche da Adenocarcinoma, coerenti con istotino bronchiolo-alveolare

Citologico su espettorato: carcinoma bronchioloalveolare

La diagnosi è stata con dimissioni il giorno 29/10/08:
Pneumotorace spontaneo a sinistra, trattato con drenaggio pleurico in soggetto con carcinoma bronchioloalveolare bilaterale.

La Terapia è che gli hanno dato è la seguente:

Levofloxacina 500 mg cpr una cpr al di per 4 giorni
Programmata chemioterapia per il 4/11/2008oma bronchioloalveolare

Mi hanno detto che questo tumore è uno dei più gravi,volevo chiederVi cosa fare e se con la terapia indicata si può fare qualcosa.

Fiducioso di una Vostra risposta, Vi porgo cordiali saluti.
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Dr. Gianfranco Buccheri Oncologo, Pneumologo 12 2
Buon giorno,
la diagnosi è stata ottenuta con procdedura corretta e /se l'esame citologico è certo) non vi sono dubbi sulla natura del male.
Come programmato, l'unica terapia possibile è la chemioterapia, ma questa va fatta con molta prudenza. Bisogna fare molta attenzione alle infezioni (sospendere immediatamente ed eventualmente riprovare) e alla mancata risposta dopo 1-2 mesi (tossicità inutile). Noi consiglieremmo una associazione di VINORELBINA e CISPLATIONO, a somministrazione settimanale, fino a progressione di malattia o tossicità inaccettabile.
In caso di mancata risposta, si potrebbe usare un farmaco per os del tipo IRESSA o TARCEVA.
In ogni caso, purtroppo, la prognosi è infausta a breve (pochi mesi) ed il problema più grave sarà l'insufficenza respiratoria (per la quale sarà necessaria un'importante terapia sintimatico-palliativa di tipo pneumologico).

Dr. Gianfranco Buccheri
direttore medico di ALCASE Italia
(www.alcase.it)

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dopo
Utente
Utente
Egregio dottore la voleVo ringranziare per la Sua disponibilità.Mio padre la settimana scorsa ha terminato il primo ciclo di chemioterapia associata ai seguenti farmaci:cisplatino e gemcitabina.Da quasi un mese si lamenta per dei forti dolori alle gambe tanto che deve prendere il coefferlgan anche se dall'esame della scintografia ossea non si riscontra nulla che possa far pensare a delle metastasi.Tra gli altri fastidi di cui lamenta sono l'affano che si presenta al minimo sforzo,anche semplicemente vestirsi oltre che una perdita di peso.
Buona domenica e grazie ancora.