Bronchite

Innanzitutto ringrazio per la disponibilità dei professionisti di fornire indicazioni per un primo approccio alla comprensione delle patologie e quindi sottopongo il mio caso. Da alcuni mesi, avverto una sorta di "fastidio" nella zona faringea-bronchiale, con leggera raucedine ed alterazione del timbro della voce, oltre ad un lieve senso di "costrizione" nell'area posteriore intrascapolare e nel resto dell' apparato bronchiale: in fase di inspirazione, il senso di costrizione aumenta e avverto spesso una sorta di vellichio nella faringe che mi provoca tosse; raramente compare un pò di muco nell' espettorato e comunque il timbro della voce si altera leggermente: tutto ciò, si accompagna a un senso di affaticamento e di calo del tono dell' umore. Si tenga presente che i sintomi descritti, talvolta si attenuano, anche di molto, ma noto che peggiorano quando svolgo un' intensa attività lavorativa o di studio, oltre che inalando aria in aree inquinate, come in zone della città ad elevata intensità di traffico. Il mio medico m' aveva sottoposto ad auscultazione, non rilevando problemi ai polmoni; m' aveva perciò prescritto una terapia a base d' inalazioni di Clenil, ma dopo un' apparente remissione dei sintomi, questi si sono ripresentati con la medesima intensità di prima. M' ha prescritto quindi esami ematologici per appurare se era in corso un' infezione alla faringe o ai bronchi ma l' esito è stato negativo ed ora mi ha prescritto una visita pneumologica specialistica: chiedo se è possibile avere un parere sulle possibili cause della mia patologia e, definito con certezza il mio quadro clinico, dei suggerimenti terapeutici.
Cordiali saluti.
Massimo
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Dr. Ludovico Giorgio Tallarico Gastroenterologo, Pneumologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 240 8
Gentile Utente,
Che lavoro svolge? Nel suo caso saperlo può essere importante. Ha abitudine tabagica? A mio giudizio sarebbe preferibile completare l'iter diagnostico anche con una Rx del torace ed una visita ORL con eventuale rino-faringo-laringoscopia.
Cordialmente

Dr. Ludovico Giorgio Tallarico

[#2]
Utente
Utente
Egregio Dottor Tallarico, mi scuso per le omissioni e per alcuni errori di battitura nel testo precedente. La mia professione è quella di autoriparatore, che ora esercito a tempo parziale, e non ho mai fumato; avevo richiesto al mio medico curante una radiografia ma egli ha affermato che per quanto concerne il mio caso non è necessaria. Ripeto che i sintomi descritti nel mio precedente messaggio, talvolta si attenuano sino quasi a scomparire e noto che si ripresentano, più o meno marcati, in periodi di intensa attività lavorativa o di studio (sto frequentando dei corsi universiitari) e quando transito in aree urbane. Devo aggiungere che durante una mia breve permanenza in Grecia di qualche settimana fa, presso un amico che risiede in una zona rivierasca di Salamina, i sintomi erano scomparsi. La ringranzio per l' attenzione e per le ipotesi diagnostiche che vorrà formulare e Le porgo cordiali saluti.
Massimo
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Dr. Ludovico Giorgio Tallarico Gastroenterologo, Pneumologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 240 8
Gentile Utente,
Verosimilmente ha una iperreattività a degli inalanti con cui viene a contatto nell'ambiente di lavoro o come riferisce in aree urbane. Si potrebbe completare l'iter diagnostico oltre che con le indagini già suggerite, praticando anche un esame spirometrico completo di prove dinamiche di broncodilatazione ed in seguito il test alla metacolina.
Cordialmente