Screening tumore polmone

Gentilissimi Dottori,
scrivo due righe per avere alcune indicazioni.
Premetto di godere di buona salute, ma per lavoro a volte mi trovo a respirare sostanze tossiconocive e cancerogene.Purtroppo è il mio lavoro e nonostante tutte le precauzioni adottate mi capita di inalare questi fumi.
Ho sentito che ci sarebbe la possibilità di poter effettuare uno screening per il tumore al polmone.Visto che si parla tanto di prevenzione...vorrei prevenire! Mi sapreste dare qualche informazione a riguardo?
Grazie infinite e una buona giornata.
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Dr.ssa Maria Morena Morelli Chirurgo generale 719 12
Gentile Signore,
gli studi di screening prevedono l’attuazione di quella che viene definita ‘prevenzione secondaria’ (per ‘prevenzione primaria’ si intende l’abolizione dei fattori di rischio, es. abolizione del fumo).
La prevenzione secondaria si basa sulla individuazione del tumore in fase iniziale al fine di aumentare le possibilità di successo del trattamento; In tal senso si avvale di strumentario diagnostico preciso.
In merito al cancro del polmone studi recenti hanno evidenziato la superiorità della TAC spirale e della Pet (Tomografia a emissione di positroni) come strumenti di screening.
Il problema è: chi sottoporre allo screening ?
E’ possibile uno screening di massa ?.
Attualmente è in corso uno studio lanciato dall’Istituto Europeo di Oncologia (Prof. U.Veronesi) che prevede il reclutamento di volontari (previa valutazione di ‘criteri di accesso’ allo screening) che si sottoporranno ogni anno per dieci anni ad una TAC spirale.
In tal merito ritengo possa chiedere ulteriori delucidazioni presso il Dipartimento di Medicina del Lavoro della Sua città (Università di Verona)
Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli

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Utente
Utente
La ringrazio della risposta pronta e dettagliata.
Proverò a consultare il dipartimento di medicina del lavoro o direttamente l'IEO.
Cordialmente
Luigi Pastorino